Numero di messaggi : 389 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Arrivo a Bukara Sab 4 Ott 2008 - 22:38
Colpo di fortuna e dirigendomi verso il centro di Bukara arrivo proprio davanti ad uno degli hotel della guida, il Matluba
volevo sistemare per bene la mia roba, ma la moglie del proprietario dell’albergo non ha voluto sentire ragioni: prima dovevo mangiare …e finire tutto: le mamme sono uguali dappertutto.
poi nel primo pomeriggio (si oltre 40°, ma tira sempre vento…mica come a Modena) sono partito a scoprire una delle città più belle. Ovviamente i souvenir, le guide e gli alberghi sono ovunque, ma si riesce proprio a camminare in una città che davvero ti porta nel passato. Il caldo potrebbe dar fastidio, ma in questo periodo il numero di visitatori è davvero basso: mi hanno detto che in alta stagione davvero non si riesce a girare.
La madrasa di Nadir Divanbegi
la celeberrima madrasa delle oche
questa è davvero stata una delle moto locali più moderne che io abbia visto in Uzbekistan
un caravanserraglio molto ben conservato: Il caravanserraglio è un edificio costituito in genere da un muro che racchiude un ampio cortile ed un porticato, che veniva usato per la sosta delle carovane che attraversavano il deserto. Poteva anche includere stanze per i viandanti. Tipico della cultura persiana..preso da wikipedia
ovviamente mi sono scordato di fotografare i famosi tappeti di Bukara sigh !
la madrasa di Ulughbek
le porcellane di Bukara..saranno poi famose ? Ne ho parlato al mio ritorno e spesso mi sono sentito rispondere “Ahh..behh certo, le porcellane di Bukara” , comunque erano davvero belle
poi sono arrivato nella piazza del minareto Kalon, che con i suoi 47 metri, all’epoca della costruzione, 1127 era probabilmente l’edificio più alto dell’Asia Centrale. Bhè devo ammettere che alla fine questa piazza è per me stato il classico luogo magico. Sono rimasto 3 giorni a Bukara e tutte le sere le ho passate qui, assistendo a come i colori dei monumenti cambiavano al calar del sole. Ne sono rimasto affascinato.
Guardando il minareto a destra si trova la moschea Kalon e di fronte la madrasa Mir-I-Arab, che attualmente è una scuola cranica pesantissima: gli studenti oltre a una mazzata di materie umanistiche e religiose, studiano lingue e una marea di materie scientifiche !
Il minareto
la madrasa
la moschea
sono andato a visitare l’interno della moschea, per poi salire sul minareto che alle 19,30 chiudeva l’accesso ai visitatori
poi su per scattare qualche foto dall’alto
sceso dal minareto mi sono seduto sui gradini della moschea a guardare il cambiamento di colori della piazza, esaltato dalle luci sui monumenti che venivano accese e lì seduto di fianco a me, ho conosciuto un personaggio particolare: Roustan
ex militare era arrivato al dradi di colonnello dell’esercito sovietico con compiti di traduttore: infatti il suo inglese è eccellente. Negli anni si era fatto un bel po’ di guerre, ufficiali es. Afghanistan e meno ufficiali, in alcuni luoghi dell’Africa. Attualmente continuava a collaborare alla preparazione dei corsi di inglese per l’esercito dell’Uzbekistan e della Russia (credo). Alla fine sono arrivate le dieci e mezza di sera: il tempo è volato. Con la mia macchina ho fatto quel che ho potuto con la luce notturna
poi sono tornato in albergo fermandomi a mangiare in un ristorantino proprio di fronte nella piazzetta, che mi avevano consigliato quattro ragazzi francesi cui avevo chiesto informazioni sull’albergo, visto che stavano partendo. Vista l’ora era rimasta solo una zuppa: buona però.
AMMINISTRATORE Admin
Numero di messaggi : 82 Data d'iscrizione : 18.06.08
Titolo: Re: Asia centrale 2008: Russia-Kazakistan-Kirghigistan-Uzbekistan col DR 350 Dom 5 Ott 2008 - 10:32
COMPLIMENTONI!!!!! Sono veramente senza parole
Alex dr Utente Esperto
Numero di messaggi : 561 Data d'iscrizione : 25.06.08 Età : 55 Località : Cagliari
Titolo: Re: Asia centrale 2008: Russia-Kazakistan-Kirghigistan-Uzbekistan col DR 350 Dom 5 Ott 2008 - 10:37
....propongo momi come dierrista dell'anno!!!
Sono veramente senza parole dopo aver letto il suo reportage....
...roba da Indiana Jones
Alex
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 389 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Secondo giorno a Bukara Dom 5 Ott 2008 - 22:08
Alex dr ha scritto:
....propongo momi come dierrista dell'anno!!!
Sono veramente senza parole dopo aver letto il suo reportage....
...roba da Indiana Jones
Alex
Si fammi fare un mezzo salto o attraversare due dita di acqua e poi la coppa me la tiri in testa...oppure fammi trovare la candela dell'accensione
Al mattino mi sono davvero svegliato presto, verso le 06,00: volevo andar al bazar per assistere all’inizio della giornata, poi vi spiegherò il perché. Dal mio albergo erano circa 4 km
il bazar
al mattino presto prendono posto per alcune ore i venditori, diciamo “abusivi”,persone che vengono a vendere direttamente le loro mercanzie (per la maggior parte alimentari), senza però avere la licenza per occupare un determinato punto: come nei nostri mercati. I poliziotti ovviamente tollerano, anche perché mi sembra di aver capito l’esistenza di una regola non scritta, che a una certa ora devono sloggiare, come è infatti accaduto. Comunque è un caos estremamente organizzato: persone che appoggiano ovunque le mercanzie, poliziotti che continuamente gliela spostano per permettere la circolazione e la gente che subito dopo le rimette in mezzo ai piedi. Sono stato per un’oretta a guardare questa marea umana che si muoveva in tutte le direzioni, guardando, indicando, scegliendo e contrattando sul prezzo.
questa foto per me è uno dei ricordi più divertenti, ma vi devo spiegare la situazione. Se notate, la signora piegata ha una bilancia a dinamometro con cui pesa i quantitativi che vende. Era un po’ che discuteva col signore anziano in bicicletta, parzialmente coperto nella foto. Li avevo notati e visto che il vecchietto continuava evidentemente a contestare qualcosa alla donna, sono rimasto a guardare. Lei indicava la tacca della pesata e lui scuoteva la testa e lei gli mostrava nuovamente la bilancia. Ad un certo punto l’omino ha tirato fuori dalla giacca la sua bilancia personale ! Ha pesato lui la merce e poi l’ha fatta vedere alla donna: lei ha spalancato gli occhi come me dalla sorpresa e poi alla fine gli ha aggiunto qualcosa nel sacchetto e lui se ne è andato soddisfatto… fantastico !
verso le dieci mi sono incamminato verso l’università, che doveva essere a occhio e croce a un paio di km…in realtà era più croce, visto che alla fine erano 5 (controllato con la moto), comunque gambe in spalla e pedalare
dall’università c’era davvero tantissima gente: venivano pubblicati i risultati degli esami, persino la televisione che faceva delle interviste. Una ragazza, cui evidentemente era andata male, si è buttata in ginocchio urlando dalla disperazione e piangendo a più non posso !
sono andato a fare un giretto dentro, giusto per vedere un’aula
la televisione che riprendeva l’evento
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 389 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: Asia centrale 2008: Russia-Kazakistan-Kirghigistan-Uzbekistan col DR 350 Lun 6 Ott 2008 - 22:05
Dall’università, mi sono fatto un’altra discreta sgambata fino all’albergo: se non manca una cosa in queste ex città sovietiche sono le grandi distanze fra qualunque punto di esse. Era pomeriggio, ma gli uomini della famiglia stavano mangiando in una stanza e mi hanno invitato, perché un muezzin voleva conoscermi. Non era permesso fotografarlo, così l’ho fatta al piatto
dopo sono uscito per gironzolare un poco con la moto
verso le cinque sono tornato dalla mia piazza preferita: avevo con me la guida da leggere e le mappe, per fare il riassunto del percorso fatto. Inoltre dovevo programmare cosa vedere e dove dormire una volta tornato a Tashkent.
davanti alla moschea tutti i giorni c’erano dei bambini, che essendo in vacanza dalla scuola, fermavano tutti i turisti, per vendere cartoline, souvenir o altro. Sono stati molto incuriositi dalla mia mappa
questa è Samira: lei vendeva degli acquarelli e visto che non c’erano molte persone in giro, mi ha dato una lezione di russo e abbiamo scritto e ripetuto i nomi dei famigliari, papà , mamma, fratello, figlio ecc…
in cambio le ho fatto usare il mio frasario italiano-russo: a lei, come a tanti in quei paesi piaceva tantissimo il suono della nostra lingua e lei se l’è cavata discretamente
http://it.youtube.com/watch?v=pV0qteaov4g
poi sono rimasto lì ed è arrivato Rustan, ha guardato i miei appunti delle lezioni di russo che avevo preso a Modena e me ne ha fatta una anche lui, sulle parti del corpo, curando particolarmente accento e pronuncia dei vocaboli. Dopo si sono uniti a noi anche 3 ragazzi che erano arrivati da Tashkent in bici ! Uno era francese, uno ucraino e uno uzbeko della capitale. Si erano conosciuti a Tashkent e avevano deciso di venire assieme a Bukara. L’ucraino era in giro per l’Asia da 6 mesi.. aveva fatto in bici il confine Kazakistan – Kirghigistan come me ! Io avevo fatto fatica in moto, lui aveva pedalato. Il ragazzo uzbeko era giovane, 19 anni ed era partito per alcuni giorni, dopo che si era salutato con la sua fidanzata statunitense. Gli ho chiesto se l’aveva conosciuta a Tashkent e lui mi ha detto che si erano trovati on line con un programma di dating di cui non ricordo il nome e dopo aver chattato per mesi scambiandosi foto e altro lei era andata a trovarlo. Che cosa romantica ho pensato subito. Aveva una foto e mi ha detto però di non ridere quando me la mostrava. L’ha tirata fuori e ho capito: bella donna indubbiamente, ma aveva 40 anni. In effetti essendo solo 5 anni più giovane della madre c’erano stati alcuni problemi per farla dormire a casa sua, ma alla fine era stato dato il permesso. Lei (una consulente finanziaria) era in grado di aiutarlo a trovare un lavoro immediatamente negli USA, ma per lui non era facile riuscire ad avere il permesso per l’estero ( il presidente Karimov è un padre premuroso, ma un poco possessivo ) Per la cena sono tornato al mio ristorante dei tassisti, di fronte all’albergo: la piazzetta era il punto di arrivo più vicino alla zona storica e i taxi arrivavano tutti lì
volevo andare subito a letto, ma aimhè il tavolo vicino al mio mi ha invitato (come rifiutare ?) e alla fine è venuta mezzanotte, dopo vari giri di vodka uzbeka (come rifiutare ?) e un po’ di marijuana locale (qui ho rifiutato ) allegramente fumata dai commensali.
.
Il mattino dopo mi alzo presto e preparo tutto per il ritorno a Tashkent. Non voglio tirare il collo troppo al mio DR e gli oltre 600 km li vorrei fare in 2 giorni. Oggi è venerdi, usando anche sabato, arriverei nel primo pomeriggio a Tashkent. Il volo è martedì mattina: avrei domenica per preparare i bagagli e lunedì per spedire la moto. Martedì non esiste in quanto il volo è alle 07,00 am. Ho caricato tutto, quando non so perché accendo il cellulare. Normalmente lo accendevo solo alla sera per pochi minuti, il tempo di mandare un sms a casa; tra l’altro non ho mai telefonato. Ho preferito mandare un sms ogni giorno con la posizione e delle foto via mail. Bhè accendo e dopo un po’ arriva un sms di Pacchia e Sanzio, stanno arrivando col treno a Buhara. Decisione di un’attimo li chiamo e ci mettiamo d’accordo per trovarci in stazione. Ho già deciso che mi fermerò un altro giorno a Bukara e vado in stazione.
hanno viaggiato col treno notturno. Andiamo all’hotel, che però è chiuso: io ero l’unico cliente, me ne ero andato e così non c’era nessuno. Dopo un po’ arriva la signora e risitemo la roba nella stessa stanza, tanto è da 3 posti letto. Dopo usciamo per il giro della città e io mi rivedo tutti i monumenti, ma lo faccio volentieri: fantastico è la seconda volta che riusciamo a trovarci.
metto solo le foto della cittadella fortificata, io avevo solo fatto una foto davanti con la moto, ma con loro entro per la visita, poi dentro sgattaioliamo anche sulle mura e riusciamo a fare delle bellissime foto dall’alto
quando inizia a finire il pomeriggio ci dirigiamo dalla piazza: loro devono andare sul minareto e io gli ho detto che è il posto perfetto per passare la serata
passa anche una coppia di sposi per le foto
siamo rimasti lì e lo spettacolo del cambiamento di colori della piazza ha affascinato anche loro due. Come tutte le sere è arrivato Rustan (lo conoscono tutti) e quando è venuto buio, alla fine è scattata una sfida calcistica vecchi contro bambini ed io Pacchia e Rustan siamo riusciti a strappare un ‘onesto pareggio
per cena ci siamo avviati verso il ristorante..ovviamente il mio
Sabato mattina partenza per Tashkent: devo fare tutto in una giornata
passa una specie di maga e mi vorrebbe benedire coi fumi di incenso, ma io le faccio cenno di benedire la moto, che ho già calcolato percorrerà oltre 11.000 km invece degli 8500 programmati: lei si che ne ha bisogno
poi parto con una sola paura, la benzina. Mi ero scordato di dirvi cosa era successo a Samarcanda. Recandomi a fare il pieno mi era stato detto che la benzina era finita, ma era così in tutta la città, in tutto l’Uzbekistan. Ogni tanto le fluttuazioni del costo del carburante, fanno si che il paese rimanga un poco a corto. Così durante il viaggio verso Tashkent ogni volta che vedevo un distributore con della benzina, mi fermavo anche se avevo usato solo 3 litri.
la mia moto era sempre guardata con curiosità da tutti ad ogni sosta
in questo “autogrill” menù non troppo vario: uova sode, pane e yogurt (buonissimo) fatto in casa. Mi erano state proposte 4 uova, mi sono limitato a 3.
il gestore e un amico: hanno voluto vedere il percorso che avevo fatto
ho preso un vasetto di miele
a sx il venditore di miele, a dx un camionista
sono a meno di 100 km da Tashkent
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 389 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Tashkent Mar 7 Ott 2008 - 20:19
Sono arrivato, dopo 650 km, a Tashkent verso le 19,00 e mi sono diretto verso l’albergo Russia, ma come ho già detto la mia guida era di 5 o 6 anni prima: l’avevano ribaltato evidentemente come un calzino. D ahotel economico è diventato un hotel di lusso: quando vedi i posteggiatori davanti all’ingresso è sempre un brutto segnale. Allora ho ripiegato sull’altro indirizzo Hotel Hadra: questo non lo avevano ristrutturato. Erano quasi le nove di sera: davanti erano parcheggiate le moto di due ragazzi lituani. Notate le intelaiature laterali ? Dentro ci tenevano infilati dei frigo box che fungevano da borse rigide per gli attrezzi: geniali !
a gesti (tanti) e parole (poche) sono riuscito a capire che al terzo piano c’era la reception: a piedi perché l’ascensore funzionava solo fra pianterreno e sesto piano. In una stanza con l’aria condizionata c’era un donnone: stabilito il prezzo (7,5$) mi ha anche cambiato i dollari ad un tasso onesto in moneta locale. La stanza era al sesto piano: che fortuna non dovevo portare su i bagagli per le scale.
poi ho capito perché l’ascensore era funzionante per il sesto piano: c’era una università per anziani. Le camere erano solo al sesto piano, il resto dell’edificio erano appartamenti privati. L’università
l’albergo
una veduta dalla finestra della mia camera
comunque era pur sempre sabato sera. Alle dieci e mezza, dopo la doccia sono uscito con la moto e mi sono diretto verso una zona in cui c’erano parecchi locali. Il fatto è che quando sono arrivato ho capito che erano tutte discoteche inserite nei grand hotel. Non è che mi andava molto di andare in un posto pieno di inglesi, americani o che altro. Così mi sono messo a gironzolare per la città, cosa che in moto mi diverte ancora più che a piedi o coi mezzi pubblici: la libertà di un mezzo proprio e di una moto nello specifico è inarrivabile. Esiste però sicuramente un santo di noi viaggiatori su due ruote: improvvisamente sento dela musica e vedo un posto con un’ingresso che mi ispira.
sento dai ragazzi della security il prezzo anche perché non avevo cambiato molti dollari ed entro. Davvero un bel posto, con una pista non grande, ma tutti i tavoli in legno pesante attorno. Età media dai venti ai trenta.
Da buon solitario riesco a sedermi al bancone e coi miei soldi ci sta anche una birra: cosa chiedere di più? Oltre a tutto i due ragazzi del bar sono molto in gamba ed uno in particolare da spettacolo.
https://www.youtube.com/watch?v=hdpJ2-raYy4
Vicino al bancone c’era un tavolo con la scritta riservato. Poi si è venuto a sedere un ragazzo sui 35 anni e ho notato che tutti lo salutavano, un paio di ragazze da un tavolo coi loro fidanzati sono andate a salutarlo, gli hanno subito portato un cestone di frutta e il narghilè già acceso. Poi è andato dal dj, insomma un VIP. Verso mezzanotte la pista è stata sgombrata e si sono esibite delle ballerine in costumi tradizionali. Io ero uscito un’attimo ed un ragazzo che parlava inglese si è avvicinato alla moto e ha iniziato a chiedere chie ero ecc…mentre parlavo con lui è venuto fuori anche il ragazzo del tavolo, che non parlando inglese si è fatto tradurre tutto. Alè invitato immediatamente al suo tavolo, dove poco dopo è arrivato un suo amico con la nipote…bhè insomma si dice così quando lei è molto più giovane no ?
Sono iniziati i giri di vodka e di tutto il resto. Poi la nipote è voluta andare a ballare, parlava inglese e le ho chiesto se andava bene anche allo zio, ma lei ha detto che non c’era problema. Alla fine ci siamo fatti un’oretta in pista…come testimonia la chiazza della mia maglietta grigia da sera
sono andato a prendere un po’ d’aria e dei ragazzi mi hanno chiamato ad un tavolo apparecchiato: parlavano in inglese e uno mi ha detto che avevano saputo del mio viaggio e dopo tutta quella vodka avevano pensato che era meglio se avessi mangiato qualcosa. Colpo di fortuna il plov, il piatto tradizionale uzbeko a base di riso: non mi sono fatto pregare
sono tornato dentro e la ragazza era un poco arrabbiata. Il fatto è che mentre usciva dal bagno un ragazzo le aveva chiesto se lei lavorava per il locale e se le andava finita la serata di andare al suo albergo. “Capisci - mi ha detto in inglese – pensava che ero una prostituta !” Pur comprendendo perfettamente il ragionamento del ragazzo, mi sono arrampicato sugli specchi parlando della solita stupida mentalità maschile che appena vede una ragazza con gonna ascellare, in compagnia di uno che potrebbe essere suo zio e che si dimena come un’ossessa in pista, pensa subito male. Che mondo ! Gli ultimi giri di vodka sanciscono la vittoria per 2 a 0 dell’Italia sull’Uzbekistan: i miei compagni di tavolo alzano bandiera bianca, anche perché ormai sono le 5 del mattino. Dopo che i ragazzi della security mi hanno chiesto 20 volte se voglio un taxi, salgo in sella e rientro in albergo.
Joshy Utente Esperto
Numero di messaggi : 519 Data d'iscrizione : 06.10.08 Età : 34 Località : Pergola (PU)
Titolo: Re: Asia centrale 2008: Russia-Kazakistan-Kirghigistan-Uzbekistan col DR 350 Mar 7 Ott 2008 - 20:53
WOOOOOW!!!
che figata!!
ma in tutto quanti chilometri hai fatto?
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 389 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: Asia centrale 2008: Russia-Kazakistan-Kirghigistan-Uzbekistan col DR 350 Mer 8 Ott 2008 - 5:54
Joshy ha scritto:
WOOOOOW!!!
che figata!!
ma in tutto quanti chilometri hai fatto?
11.200, compresi quelli che ho fatto da Milano a Modena, quando dalla dogana della Malpensa sono tornato a casa. Non avevo il tempo di chiudere il giro via terra e così con Air Baltic sono tornato in volo da Tashkent (Uzbekistan), mentre la moto l'ho spedita via aerea con l'Uzbekistan Airlines tramite un'agenzia di trasporti, la Ahlers company http://www.ahlers.com/, una ditta belga specializzata su Russia e repubbliche centroasiatiche.
mike25 Utente Esperto
Numero di messaggi : 396 Data d'iscrizione : 11.07.08 Età : 40 Località : Mortara
Titolo: Re: Asia centrale 2008: Russia-Kazakistan-Kirghigistan-Uzbekistan col DR 350 Mer 8 Ott 2008 - 7:56
Ma scusa una domanda che può sembrare stupida: con tutti quei chilometri in così poco tempo come sei riuscito a fare la normale manutenzione alla moto?
Non dico di improvvisare un cambio olio in Russia ma catena/pastiglie/filtro aria etc.?
Non mi dire che non gli hai mai fatto niente
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 389 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: Asia centrale 2008: Russia-Kazakistan-Kirghigistan-Uzbekistan col DR 350 Mer 8 Ott 2008 - 15:42
mike25 ha scritto:
Ma scusa una domanda che può sembrare stupida: con tutti quei chilometri in così poco tempo come sei riuscito a fare la normale manutenzione alla moto?
Non dico di improvvisare un cambio olio in Russia ma catena/pastiglie/filtro aria etc.?
Non mi dire che non gli hai mai fatto niente
Controllavo regolarmente l'olio e ho sempre fatto dei rabbocchi. Ogni 500 km ho dato lo spray protettivo alla catena. negli ultimi 3000 km ho usato l'additivo per la benzina, ma non troppo regolarmente. Forse verso la fine sarebbe stato meglio tirare un poco i freni, ma il mio passato da vespista ha fatto si che non me ne accorgessi troppo: "UN VESPISTA NON FRENA, SCHIVA"
Joshy Utente Esperto
Numero di messaggi : 519 Data d'iscrizione : 06.10.08 Età : 34 Località : Pergola (PU)
Titolo: Re: Asia centrale 2008: Russia-Kazakistan-Kirghigistan-Uzbekistan col DR 350 Mer 8 Ott 2008 - 16:11
LOL... bella quella del vespista!!
comunque ti posso solo stimare per quello che hai fatto! direi un'esperienza unica che poche persone riescono a fare!!
Joshy
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 389 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: Asia centrale 2008: Russia-Kazakistan-Kirghigistan-Uzbekistan col DR 350 Gio 9 Ott 2008 - 6:54
Joshy ha scritto:
LOL... bella quella del vespista!!
comunque ti posso solo stimare per quello che hai fatto! direi un'esperienza unica che poche persone riescono a fare!!
Joshy
Laughing Out Loud (Ridere rumorosamente): giusto ?
Però guarda ci tengo a precisarlo, come ho fatto su un'altro forum: io sono andato in vacanza. Sicuramente a tanti, come a parecchi miei amici sembra strano, ma vacanza. Infatti aveva un'inizio ed un termine preciso: il 19 agosto io avevo il volo di ritorno da Tashkent (Uzbekistan). Il volo lo avevo comprato molto tempo prima e di sola andata (Tashkent-Milano) con la compagnia Air Baltic in quanto aveva un'ottimo prezzo (sui 256 €). Se non riuscivo ad andare via in moto avrei comunque fatto il viaggio magari comprando un biglietto aereo fino a Mosca e poi bus e treni. All'estero è abbastanza comune accordarsi coi datori di lavoro e prendersi il cosidetto periodo sabbatico: 6 mesi o più e si va in giro per il mondo. Altre persone invece vanno sempre in giro: queste sono diverse, qui si entra in uno stile di vita. Esempi che ci tengo a citare
KARL BUSHBY= http://goliath.mail2web.com/ sta facendo il giro del mondo a piedi ! Vai sul suo sito e guarda l'avventura di questo splendido "pazzo" inglese, iniziata più di 8 anni fa
GIONATA NENCINI = http://www.partireper.it/home.htm a 23 anni (nel 2005) è partito per il giro del mondo con un Transalp del 1987
queste 2 persone hanno però deciso di vivere in maniera diversa: per quanto ? Non c'è un limite fissato, può essere per alcuni anni, potrebbe essere per sempre. Io sicuramente non appartengo a questa categoria.
Però per vedere il mondo non è necessario condurre una vita da nomade. Infatti ci sono 2 esempi che mi piace segnalare di persone, che pur continuando a lavorare e vivere normalmente con le persone del loro paese, riescono a viaggiare.
BERNARD CLOUTIER = un mito assoluto http://berclo.net/inden.html vai nel link a sx countries visited e rimarrai a bocca aperta. Essendo un ingegnere minerario ( o qualcosa di simile) e poi diventato consulente finanziario, grazie al suo lavoro ha girato praticamente in tutti i paesi del mondo, riuscendo a vedere posti che negli anni 70 erano praticamente proibitivi per gli occidentali normali. Andato in pensione ha continuato a girare.
STEFANO = http://www.backpacker.it ragazzo italiano che può già vantare ben 54 paesi visitati. Ha un bellissimo sito che cura personalmente (è un web master) anche se adesso ha aperto un cafè/bar a Legnano con un suo amico compagno di viaggi.
Questi ultimi 2 hanno avuto la fortuna di lavori che consentivano di unire la professione alla passione. Gli altri (io ad esempio) dobbiamo sempre fare i conti col tempo. Avere poco tempo non vuole però dire non poter partire. Esistono sempre delle ottime e sensate ragioni per farsi una settimana al mare a 150 km da casa. Non sto nemmeno parlando di distanza: potrei andare per una settimana a fare il giro dell'Umbria, invece che stare 7 giorni sotto all'ombrellone. Poi iniziano le solite buone ragioni: sono da solo, per soli 7 giorni non vale la pena di muoversi, non conosco nessuno, non conosco il posto ecc... Con questo non sto sminuendo chi va 7 giorni al mare, nè esaltando chi va in giro per 7 giorni: ognuno deve fare quello che più gli piace. Solo se desideri spostarti, per 7 giorni, un mese o un giorno ecco, fallo. Tanto esisterà sempre almeno un'ottima ragione per non partire. Io non ci capisco nulla di meccanica, quindi ? Alla brutta ho pensato che avrei caricato la moto su un camion e raggiunto un qualche paese. Per le lingue mi sono preso delle lezioni di russo: riuscivo a leggere il cirillico e a formulare qualche semplice frase, poi coi gesti ti fai capire in tutto il mondo. Viaggi da solo, ma non puoi credere a quanta gente conosci quando vai a zonzo.
hermes_88 Utente Esperto
Numero di messaggi : 347 Data d'iscrizione : 25.06.08 Località : monza
Titolo: Re: Asia centrale 2008: Russia-Kazakistan-Kirghigistan-Uzbekistan col DR 350 Gio 9 Ott 2008 - 7:16
SPETTACOLARE!!!!!!! sei il migliore!!!!
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 389 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: Asia centrale 2008: Russia-Kazakistan-Kirghigistan-Uzbekistan col DR 350 Dom 12 Ott 2008 - 18:13
Domenica 17 agosto: mi alzo un poco tardi alle 11, un leggero cerchio alla testa, che però è comprensibile. Comunque ho la giornata a disposizione e metto in programma il Chorsu bazar, vicinissimo al mio albergo, e la piazza della città vecchia.
questa signora stava vivacemente protestando mentre la polizia arrestava il marito: non so però il motivo
succo di mirtillo: mhhh…
poi mi sono diretto verso la città vecchia, risalente al XV e XVI secolo
poi si apre la piazza di Khast Imom ( ha ha è Momi al contrario, il mio soprannome) che ufficialmente è il cuore religioso uffciale della repubblica dell’Uzbekistan.
qui sono entrato nella madrasa di Barak Khan, il cui mufti (autorità religiosa) è l’equivalente islamico di un arcivescovo per Uzbekistan, Kirghigistan, Tajikistan e Turkmenistan
dopo sono andato alla moschea Telyashayakh
qui sono con un gruppo di turisti italiani
farà caldo, ma come ti gusti i luoghi dei monumenti quando non c’è ressa…
questa è l’istituto islamico Imam Ismail at-Bukhari, una specie di accademia di post-specializzazione: la più importante madrasa della regione
il mausoleo di Abu Bakr Zaffai Shoshi, uno studioso islamico
lo scivolo dei bambini
nel pomeriggio sono tornato nella zona dei parchi: in questo ci sono una miriade di pittori e caricaturisti
alla sera, considerando che sarebbe stata la mia penultima notte, dopo aver mangiato qualcosa sono tornato alla piazza della città vecchia: piena di famiglie e bambini. Si stava davvero tranquilli ed i colori erano come al solito fantastici: quando vengono illuminati di notte sono davvero magici…la mia abilità di fotografo non rende giustizia.
ha ha e io che pensavo non mi avrebbero chiesto di fare una foto assieme
PISTY70 Nuovo Utente
Numero di messaggi : 85 Data d'iscrizione : 12.10.08 Località : QUARTUCCIU(CA)
Titolo: MITICO Lun 13 Ott 2008 - 13:13
Certo che tu ne hai di fegato . Tutta quella strada e .....da solo. Di sicuro deve essere un'esperienza che ti ridà dieci anni di vita e che ti fa sentire un grande(e lo sei). Cacchiarola a me farebbe paura già il fatto di andare in un posto dove vi sono simboli in cirillico....figuriamoci da solo !!!!Anche perchè penso tu abbia viaggiato con un bel pò di soldi addosso . Ti accoppano qui per 20 euro....e non sei straniero...... Tuttavia deve essere un'esperienza bellissima. Tantissimi complimenti, continua a farci sognare!!!!!!! A si biri Pisty
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 389 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: Asia centrale 2008: Russia-Kazakistan-Kirghigistan-Uzbekistan col DR 350 Mar 14 Ott 2008 - 6:24
PISTY70 ha scritto:
Certo che tu ne hai di fegato . Tutta quella strada e .....da solo. Di sicuro deve essere un'esperienza che ti ridà dieci anni di vita e che ti fa sentire un grande(e lo sei). Cacchiarola a me farebbe paura già il fatto di andare in un posto dove vi sono simboli in cirillico....figuriamoci da solo !!!!Anche perchè penso tu abbia viaggiato con un bel pò di soldi addosso . Ti accoppano qui per 20 euro....e non sei straniero...... Tuttavia deve essere un'esperienza bellissima. Tantissimi complimenti, continua a farci sognare!!!!!!! A si biri Pisty
Riguardo al cirillico, avevo preso delle lezioni di russo ( una ventina) durante l'inverno. Ho imparato l'alfabeto e a pronunciare alcune frasi e parole base. L'uso di un manuale di conversazione mi è stato utile alcune volte, ma nella maggior parte dei casi sono sempre riuscito ad arrangiarmi. In contanti avevo circa 1400$, e volta per volta cambiavo in moneta locale. L'ho fatto alle frontiere e anche negli uffici di cambio incontrati lungo la strada, oppure un paio di volte negli alberghi. Magari alla fine su 50 $ cambiati ne perdevo uno col tasso di cambio, ma queste trattative per me sono un divertimento alla fine, come cercare una strada chiedendo in giro alla gente. I rischi che hai sono gli stessi in tutte le parti del mondo, intendo in situazioni normali o quasi: se viaggio in zone di guerra è ovvio che non sono in una situazione normale. Il problema è che noi percepiamo le popolazioni di quei paesi come composte esclusivamente da terroristi, ladri assassini e quant'altro. Io ho visto bimbi che vanno a scuola, mamme e papà che lavorano da mattina a sera. Lo scorso anno nel sud est asiatico ho incontrato un gruppo di italiani che viaggiavano in Birmania (Myanmar) con una guida che parlava italiano e mi hanno guardato come un marziano quando hanno saputo che viaggiavo da solo. Viaggiare da soli è un poco inusuale per noi italiani, ma non per francesi, inglesi o tedeschi, tanto per citare alcune popolazioni molto vicine a noi. Basterebbe una volta andare in un ostello della gioventù per rendersi conto della massa di giovani che girano per il mondo, arrangiandosi in tutte le maniere, in quanto possono contare su di un budget limitato. Io non avevo un budget basso: alla fine ho speso sui 2500€, quindi non poco. Però se viaggi in maniera semplice, mangi in locali normali, in cui vedi seduta gente che è in pausa dal lavoro, riesci a stare davvero vicino alla gente del luogo. In ogni paese in cui ho viaggiato, sono sempre andato a fare la spesa al mercato o all'equivalente dei nostri discount: anche li guardo cosa compra la gente, che prodotti magari sono in offerta. Di mio poi, ritengo che se per mangiare un piatto di "cucina tradizionale" spendo una cifra esorbitante, ci sia qualcosa di sbagliato.
PISTY70 Nuovo Utente
Numero di messaggi : 85 Data d'iscrizione : 12.10.08 Località : QUARTUCCIU(CA)
Titolo: Re: Asia centrale 2008: Russia-Kazakistan-Kirghigistan-Uzbekistan col DR 350 Mar 14 Ott 2008 - 9:07
momi20 ha scritto:
PISTY70 ha scritto:
Certo che tu ne hai di fegato . Tutta quella strada e .....da solo. Di sicuro deve essere un'esperienza che ti ridà dieci anni di vita e che ti fa sentire un grande(e lo sei). Cacchiarola a me farebbe paura già il fatto di andare in un posto dove vi sono simboli in cirillico....figuriamoci da solo !!!!Anche perchè penso tu abbia viaggiato con un bel pò di soldi addosso . Ti accoppano qui per 20 euro....e non sei straniero...... Tuttavia deve essere un'esperienza bellissima. Tantissimi complimenti, continua a farci sognare!!!!!!! A si biri Pisty
Riguardo al cirillico, avevo preso delle lezioni di russo ( una ventina) durante l'inverno. Ho imparato l'alfabeto e a pronunciare alcune frasi e parole base. L'uso di un manuale di conversazione mi è stato utile alcune volte, ma nella maggior parte dei casi sono sempre riuscito ad arrangiarmi. In contanti avevo circa 1400$, e volta per volta cambiavo in moneta locale. L'ho fatto alle frontiere e anche negli uffici di cambio incontrati lungo la strada, oppure un paio di volte negli alberghi. Magari alla fine su 50 $ cambiati ne perdevo uno col tasso di cambio, ma queste trattative per me sono un divertimento alla fine, come cercare una strada chiedendo in giro alla gente. I rischi che hai sono gli stessi in tutte le parti del mondo, intendo in situazioni normali o quasi: se viaggio in zone di guerra è ovvio che non sono in una situazione normale. Il problema è che noi percepiamo le popolazioni di quei paesi come composte esclusivamente da terroristi, ladri assassini e quant'altro. Io ho visto bimbi che vanno a scuola, mamme e papà che lavorano da mattina a sera. Lo scorso anno nel sud est asiatico ho incontrato un gruppo di italiani che viaggiavano in Birmania (Myanmar) con una guida che parlava italiano e mi hanno guardato come un marziano quando hanno saputo che viaggiavo da solo. Viaggiare da soli è un poco inusuale per noi italiani, ma non per francesi, inglesi o tedeschi, tanto per citare alcune popolazioni molto vicine a noi. Basterebbe una volta andare in un ostello della gioventù per rendersi conto della massa di giovani che girano per il mondo, arrangiandosi in tutte le maniere, in quanto possono contare su di un budget limitato. Io non avevo un budget basso: alla fine ho speso sui 2500€, quindi non poco. Però se viaggi in maniera semplice, mangi in locali normali, in cui vedi seduta gente che è in pausa dal lavoro, riesci a stare davvero vicino alla gente del luogo. In ogni paese in cui ho viaggiato, sono sempre andato a fare la spesa al mercato o all'equivalente dei nostri discount: anche li guardo cosa compra la gente, che prodotti magari sono in offerta. Di mio poi, ritengo che se per mangiare un piatto di "cucina tradizionale" spendo una cifra esorbitante, ci sia qualcosa di sbagliato.
Non fraintendermi Momi20!!! Non intendevo dire che sono tutti terroristi! Purtroppo, e questo succede anche in italia, non tutte le persone sono oneste e brave E per un malvivente è di sicuro più semplice prendersela con una persona sola, che ha molto contante a presso e che non conosce bene la lingua. Poi che il tutto sia un'esperienza unica e indimenticabile sono sicurissimo. Il problema è che per fare come hai fattu tu spesso ci si deve fidare di persone mai viste e conosciute, o soggiornare, come hai fatto tu, in posti isolati e magari dentro una tenda. Il rischio esiste, anche se remoto, non lo puoi negare. Non so se tu avessi sentito la notizia, ma questa estate, a Napoli, se non ricordo male, due turisti Tedeschi sono stati aggrediti da dei malviventi, mentre soggiornavano, in tenda, in una spiaggetta lungo il litorale. Per il resto ripeto è un bellissimo modo di viaggiare che dà di sicuro più soddisfazioni di fare un viaggio organizzato. Ciao Pisty
MrBig Nuovo Utente
Numero di messaggi : 72 Data d'iscrizione : 09.07.08 Età : 43 Località : Riva Ligure (IM)
Titolo: Re: Asia centrale 2008: Russia-Kazakistan-Kirghigistan-Uzbekistan col DR 350 Mar 14 Ott 2008 - 11:32
Ogni aggiunta a questo 3d è uno spettacolo!
Complimenti sincesi, veramente!
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 389 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: Asia centrale 2008: Russia-Kazakistan-Kirghigistan-Uzbekistan col DR 350 Mar 14 Ott 2008 - 11:35
PISTY70 ha scritto:
Non fraintendermi Momi20!!! Non intendevo dire che sono tutti terroristi! Purtroppo, e questo succede anche in italia, non tutte le persone sono oneste e brave E per un malvivente è di sicuro più semplice prendersela con una persona sola, che ha molto contante a presso e che non conosce bene la lingua. Poi che il tutto sia un'esperienza unica e indimenticabile sono sicurissimo. Il problema è che per fare come hai fattu tu spesso ci si deve fidare di persone mai viste e conosciute, o soggiornare, come hai fatto tu, in posti isolati e magari dentro una tenda. Il rischio esiste, anche se remoto, non lo puoi negare. Non so se tu avessi sentito la notizia, ma questa estate, a Napoli, se non ricordo male, due turisti Tedeschi sono stati aggrediti da dei malviventi, mentre soggiornavano, in tenda, in una spiaggetta lungo il litorale. Per il resto ripeto è un bellissimo modo di viaggiare che dà di sicuro più soddisfazioni di fare un viaggio organizzato. Ciao Pisty
Non intendevo tu, ma l'opinione generale: terroristi, contrabbandieri di droga, trafficanti di organi ecc... Io poi mi fido seguendo alcune regole
1)Mai accettato di dormire a casa di qualcuno sapessi quante volte me lo hanno chiesto: per loro è normale, ma io voglio la mia libertà di orario e ritengo sia più prudente
2)Mai campeggiato nella steppa in solitario in Lituania erano le 8,30 pm, ma poi sempre in posti sicuri. In Kazakistan dentro al giardino di una casa e in un'intero accampamento di yurte. parecchi motociclisti guidavano alcuni km fuori strada e poi si accampavano. Io no
3) Sempre messa dentro ai cortili o nelle hall la moto non lo farei nemmeno qui di lasciarre la moto all'aperto, perchè in viaggio ?
4) Non seguo sconosciuti finchè della gente mi chiama al loro tavolo in un ristorante o si siedono al mio ok, ma se mi dicessero di andare con loro in un qualche locale alla sera e magari mi accompagnano, al massimo gli dico che li raggiungo lì, perchè devo fare una telefonata, scrivere le cartoline o altro
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 389 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Arrivo a casa Mar 14 Ott 2008 - 14:05
Serata di domenica: passeggiata al parco dove parecchie coppie si recano per fare le foto dello sposalizio
Lunedì: e questo davvero è l’ultimo giorno. Tutto il tempo è dedicato alla spedizione della moto. Qui foto ricordo col “custode” del parcheggio dell’albergo: su un divano messo appena dentro l’ingresso, dormiva per tutta la notte, sorvegliando i veicoli a 2 e 4 ruote parcheggiati davanti. A lui ho sempre lasciato la mancia tutti i giorni.
il personale della Ahler mi ha accompagnato all’aeroporto
la moto viene spedita su un pianale d’acciaio legata con fasce, assieme a borse che riempio il più possibile e casco: peso totale 180 kg, ma tanto pago a volume
una delle impiegate e un autista mi hanno portato all’ufficio postale a comprare i francobolli: le cartoline da alcuni anni me le faccio da solo stampando le mie foto su cartoncini rigidi, che poi ritaglio e spedisco. Oltre a tutto evito anche di dover stare a cercare dei ricordini: è una cartolina/souvenir
poi mi hanno portato a pranzo..cavoli dopo un mese riabituarsi a bicchieri tovaglioli posate e altro non è stato facile
il mattino dopo (martedì 19 agosto) il taxi è sotto al mio albergo alle 4 precise. Sveglio il tassista che stava giustamente dormendo e arrivo all’aeroporto. Volo puntuale, scalo a Riga e coincidenza per Milano: alle 4 pm sono tornato in Italia. Dopo un po’ riesco ad avere le informazioni necessarie e mi reco alla dogana. Lì purtroppo mi confermano che la moto è partita, ma il volo dell’Uzbekistan Airlines arriverà a malpensa solo alle 08,00 pm, troppo tardi per sdoganarla: devo farlo il mattino dopo. Con filosofia cinese, mi piego agli eventi e torno col mio zaino all’aeroporto e ad un’ufficio chiedo per una camera. Sono ormai le 7 di sera e quindi mi rivolgo all’information point. Una singola ? Si nessun problema, vicino all’aeroporto, visto che il mattino dopo devo essere alle 8 dagli uffici. Quanto costa ? 90 €. Chiedo se c’è qualcosa da meno e la ragazza mi risponde “ Sa, cosa vuole, siamo all’aeroporto di Milano !”, il tutto con l’espressione di chi ti guarda come se avessi fatto una richiesta dell’altro mondo. Ehh già sono in una delle più belle località turistico/artistiche d’Italia, Malpensa: addirittura chiedo di spendere meno di 90 € ! Vecchia maniera, tanto non è la prima e non sarà l’ultima volta che dormo in aeroporto: al piano dei ristoranti, quando chiudono la calma è totale ed io conosco un posto anche in ombra.
nel caso vi capitasse di dover trascorrere una notte in aeroporto vi consiglio questo sito http://www.sleepinginairports.net/ oltre a tutto ogni anno votano il miglior areporto in cui dormire. Per scegliere i posti sull’aereo invece andate a http://www.seatguru.com/
h 08,00 del 20/08/2008 sono già dalla dogana
in meno di un’ora e mezza sbrigo tutte le formalità
arrivo a Modena verso la mezza, mangio coi miei poi riporto la moto in officina per scaricare la roba e scrivere ora e data di arrivo
è fatta, adesso sono davvero arrivato.
Il 26 agosto dovevo andare a prendere del materiale a Milano, visto che ero lì nel pomeriggio sono andato in aeroporto, dove arrivavano Pacchia e Sanzio. Sanzio proseguiva per Torino dove lavora e io ho riaccompagnato Pacchia a Modena
dopo un paio di settimane trattamento rigenerante per il mio povero DR 350
ahh, dimenticavo: in Kirghigistan la catena l’avevano tirata bene !
Vixt Utente Esperto
Numero di messaggi : 3559 Data d'iscrizione : 23.06.08 Età : 49 Località : Sassari
Titolo: Re: Asia centrale 2008: Russia-Kazakistan-Kirghigistan-Uzbekistan col DR 350 Ven 17 Ott 2008 - 23:08
Bravissimo Momi! Complimentoni a te o Marcopolo dei dr!
sangiuit Utente Medio
Numero di messaggi : 144 Data d'iscrizione : 01.07.08 Età : 64 Località : Roma
Titolo: Re: Asia centrale 2008: Russia-Kazakistan-Kirghigistan-Uzbekistan col DR 350 Sab 18 Ott 2008 - 13:32
Guarda, aspettavo la fine del post per gustarmelo tutto, prima di farti i complimenti... per la moto, per il viaggio, per le foto e il coraggio, per la narrazione e i particolari... per tutto, insomma. Complimenti ancora, Momi
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 389 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: Asia centrale 2008: Russia-Kazakistan-Kirghigistan-Uzbekistan col DR 350 Sab 18 Ott 2008 - 19:35
sangiuit ha scritto:
Guarda, aspettavo la fine del post per gustarmelo tutto, prima di farti i complimenti... per la moto, per il viaggio, per le foto e il coraggio, per la narrazione e i particolari... per tutto, insomma. Complimenti ancora, Momi
Grazie davvero: il fatto di non avere amici motociclisti fà si che i forum siano per me gli unici posti dove poter scambiare quattro chiacchere, anche se virtuali. So comunque che state organizzando un raduno in Toscana per il 2 o 3 novembre. Io c'è...basta che per arrivare al ristorante ci sia un poco di asfalto.
P.S. Quando racconto che esiste on line un forum dei possessori e/o appassionati del DR 350 la gente non ci crede, e io sempre a doverlo ripetere
Vixt Utente Esperto
Numero di messaggi : 3559 Data d'iscrizione : 23.06.08 Età : 49 Località : Sassari
Titolo: Re: Asia centrale 2008: Russia-Kazakistan-Kirghigistan-Uzbekistan col DR 350 Sab 18 Ott 2008 - 21:43
momi20 ha scritto:
P.S. Quando racconto che esiste on line un forum dei possessori e/o appassionati del DR 350 la gente non ci crede, e io sempre a doverlo ripetere
Per ora siamo nati da poco come forum,però sono sicurò che diventeremo una realtà importante!
vate75 Nuovo Utente
Numero di messaggi : 7 Data d'iscrizione : 19.10.08 Località : Cogoleto (GE)
Titolo: Re: Asia centrale 2008: Russia-Kazakistan-Kirghigistan-Uzbekistan col DR 350 Lun 3 Nov 2008 - 21:20
Avevo già visto il tuo meraviglioso viaggio e volevo segnalarlo al forum... sono un o con una perizia di guida tipo la tua (anzi sicuramente meno) ma mi piace viaggiare in moto. Da quel che ho potuto vedere sei finito nel posto giusto... Qui ce gente che è innamorata di una piccola grande moto... niente fronzoli ma solo sostanza!!!
Mi hai fatto sognare!!!
Grazie a te e complimenti a tutti i DRisti!
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Titolo: Re: Asia centrale 2008: Russia-Kazakistan-Kirghigistan-Uzbekistan col DR 350
Asia centrale 2008: Russia-Kazakistan-Kirghigistan-Uzbekistan col DR 350