Numero di messaggi : 30 Data d'iscrizione : 15.04.10 Età : 39
Titolo: marmitta nuova che scoppietta (CENNI SULLA CARBURAZIONE) Mar 19 Apr 2011 - 7:29
ciao a tutti!!! dopo aver montato la marmitta nuova mi sono accorto, come del resto ho visto girando per il forum che non sono l'unico, che la moto al rilascio del gas scoppietta un pò. Sono ben cosciente del fatto che tutto ciò dipenda dalla carburazione troppo magra e quindi da regolare, ma mi sarebbe piaciuto sapere se lasciando la moto che scoppietta e quindi troppo magra possa recare dei danni seri al motore oppure no. Anche la temperatura del motore non mi sembra si alzi molto anche se confesso che non saprei da cosa accorgermene. Vi ringrazio moltissimo con voi è come fare i meccanici online!!! siete preziosissimi per i nostri DR!!!!!
Joshy Utente Esperto
Numero di messaggi : 519 Data d'iscrizione : 06.10.08 Età : 34 Località : Pergola (PU)
Titolo: Re: marmitta nuova che scoppietta (CENNI SULLA CARBURAZIONE) Mar 19 Apr 2011 - 13:56
che il motore ti si scaldi di meno con lo scarico piú aperto é normale!
io l'ho notato sul mio DR quando ho montato il collettore piú grande... i gas di scarico, caldissimi escono meglio dal cilindro e scalda di meno il motore!
per i scoppietti... anche la mia al momento, sopratutto a motore freddo, al rilascio del gas scoppietta un pó... finché non é esagerato non dovrebbe danneggiare il motore! Poi il motore del DR, come tanti motori vecchi, sono molto resistenti a queste cose!
pensa... la prima volta che ho girato, dopo aver montato collettore e scarico piú grande, ho fatto un giro su strada di 4-5 Km... mi sono fermato e mi sono accorto che il collettore era diventato incandescente! ho certamente subito aggiustato la carburazione, e tutt'ora, nonostanze quello che era successo, il motore é in ottime condizioni!
janlock Nuovo Utente
Numero di messaggi : 30 Data d'iscrizione : 15.04.10 Età : 39
Titolo: Re: marmitta nuova che scoppietta (CENNI SULLA CARBURAZIONE) Mer 20 Apr 2011 - 7:39
ok allora posso stare tranquillo!!!!! Per ora la moto rimarrà cosi poi si vedrà Grazie!!!!!
Ventresca Utente Esperto
Numero di messaggi : 1102 Data d'iscrizione : 02.01.11 Età : 56 Località : Roma
Titolo: Re: marmitta nuova che scoppietta (CENNI SULLA CARBURAZIONE) Mer 20 Apr 2011 - 8:01
Anche io ho lo stesso problema, in questo caso bisognerebbe verificare quanto segue:
1) Giunzione tra collettore di scarico e Marmitta - Verificare che sia sigillata in modo che non entri aria che poi provoca la post-combustione che genera gli scoppi, eventualmente sostituire la guarnizione originale o mettere della pasta per guarnizioni.
2) Collettore di aspirazione sul cilindro - Smontarlo e verificare che sia stagno, nessuna crepa o deformazione che possa far entrare aria che poi smagrisce la miscela.
3) Se 1 e 2 sono verificati allora bisogna aumentare di un decimo il getto del MINIMO (Att. non del massimo del MINIMO, con la farfalla chiusa lo spillo chiude il getto del massimo e l'aria passa per i condotti del minimo quei due forellini in basso sull'imbuto di ingresso del venturi e la benzina viene emulsionata dal getto del minimo) è qui che sono fermo io.
Trovare i getti del ns. Mikuni è stato un problema enorme finché non ho trovato una notizia che la Dell'Orto è diventata la rappresentante in Italia della Mikuni, ho scritto alla Dell'Orto chiedendo dove trovare i getti a Roma e mi ha risposto il Sig. Stefano Prandini ( stefano.prandini@dellorto.it ) che mi ha dato i riferimenti di dove poter ordinare i getti, li ho ordinati e a breve dovrebbero arrivare.
ATTENZIONE!!!!! I getti del minimo (Pilot) per il ns. carburatore Mikuni BST33SS sono i seguenti: N151/067-(Misura), di serie il mio del '93 monta il 42,5 io ho ordinato il 45 e il 47,5 .
Per trovare il codice dei getti sono diventato matto, poi ho trovato questo sito che mi è stato di enorme aiuto:
http://www.allensperformance.co.uk/mikjets.html
Spero di essere stato utile...
Ciao.
Fabio.
Rocco Meier Nuovo Utente
Numero di messaggi : 62 Data d'iscrizione : 27.10.10 Età : 36 Località : Radicondoli Siena
Titolo: Re: marmitta nuova che scoppietta (CENNI SULLA CARBURAZIONE) Mer 20 Apr 2011 - 21:22
grazie Fabio 6 un grande...il n° 1 !!! mi hai risolto il problema dei getti PORCALOCA finalmente !
celestino Utente Esperto
Numero di messaggi : 831 Data d'iscrizione : 24.06.10 Età : 60 Località : Foggia
Ciao Fabio, leggo che stai carburando il minimo della moto, chiaramente sappiamo che non è un'operazione semplice, comunque prima di intervenire sui getti, hai provato ad aumentare il flusso agendo sulla vite di minimo posta nella parte inferiore del carburatore ? Che io sappia (correggimi se sbaglio) il getto del minimo viene calibrato dalla vitina conica detta vite di minimo, da non confondere con vite di minimo di giri, questa è vite di minimo mandata carburante, anche se il getto fosse di dimensioni molto più grosse rispetto al suo originale, la vitina chiude del tutto o regola come un rubinetto a seconda della posizione, il flusso di carburante minimo che poi si somma al flusso di carburante del getto massimo che viene regolato dallo spillo posto sotto la ghigliottina, quindi anche aumentando il getto minimo, se non si apre di più quel rubinetto, (la vitina del minimo), l'operazione cambio getto non serve a gran chè ! Un saluto ed auguri da Celestino e fammi sapere ciao !
Ventresca Utente Esperto
Numero di messaggi : 1102 Data d'iscrizione : 02.01.11 Età : 56 Località : Roma
Titolo: Re: marmitta nuova che scoppietta (CENNI SULLA CARBURAZIONE) Ven 22 Apr 2011 - 7:47
celestino ha scritto:
prima di intervenire sui getti, hai provato ad aumentare il flusso agendo sulla vite di minimo posta nella parte inferiore del carburatore ?
Ciao Celestino, grazie mille per il suggerimento , in effetti lo avevo preso in considerazione anche perché sul mio carburatore qualcuno ci aveva già messo le mani visto che l'ho trovato senza il "tappo" che la Mikuni mette proprio sulla vite in questione.
Comunque ho voluto premunirmi e comperare i due getti anche perché se qualcuno ci ha già messo le mani penso che la vite la troverò già aperta.
Non appena trovo due minuti di tempo verifico i settaggi attuali, purtroppo non ho riferimenti in quanto visto che la Suzuki fa uscire il BST33SS con la vite inaccessibile non sono riportati da nessuna parte, neanche sul clymer...
Grazie ancora e tanti auguri anche a te.
Ciao.
Fabio.
janlock Nuovo Utente
Numero di messaggi : 30 Data d'iscrizione : 15.04.10 Età : 39
Titolo: Re: marmitta nuova che scoppietta (CENNI SULLA CARBURAZIONE) Ven 22 Apr 2011 - 15:55
Ragazzi siete sempre di grandissimo aiuto!!!!!!!!!
Comunque io la carburazione la lascio cosi com è perchè mi sembra di capire essere un operazione complicata.........
Pero se mi dite che la moto potrebbe risentirne e rompersi a quel punto mi tocchera metterci le mani......
Ciao Gianluca.
Ventresca Utente Esperto
Numero di messaggi : 1102 Data d'iscrizione : 02.01.11 Età : 56 Località : Roma
Titolo: Re: marmitta nuova che scoppietta (CENNI SULLA CARBURAZIONE) Ven 22 Apr 2011 - 19:28
Celestino, mi é venuta in mente una cosa, la vite in questione parzializza la miscela aria benzina del circuito del minimo. Insomma, è come se fosse uno spillo che invece che andare su e giu rimane fisso. Il rapporto stechiometrico in questo caso dovrebbe essere dato dalla dimensione del getto a monte della vite, infatti la quantitá di aria è press'appoco fissa (è data dai 2 condottini alla base dell'ingresso del carburatore) e la quantitá della benzina come detto dovrebbe essere fornita dal getto del minimo. quindi per ingrassare a paritá di quantitá di miscela si dovrebbe aumentare il getto del minimo. Che ne dici? Ciao e grazie. Fabio
Ventresca Utente Esperto
Numero di messaggi : 1102 Data d'iscrizione : 02.01.11 Età : 56 Località : Roma
Titolo: Re: marmitta nuova che scoppietta (CENNI SULLA CARBURAZIONE) Ven 22 Apr 2011 - 19:33
Janlock, anche io avevo il terrore di mettere le mani sul carburatore, poi mi sono studiato come funziona ed ho capito che è un meccanismo sofisticati ma nulla di trascendentale... Cercati la guida DellOrto che spiega bene ed in maniera semplice come funzionano i carburatori e vedrai che ti sará tutto piú chiaro Ciao. Fabio.
celestino Utente Esperto
Numero di messaggi : 831 Data d'iscrizione : 24.06.10 Età : 60 Località : Foggia
Titolo: Getto minimo ! Ven 29 Apr 2011 - 10:24
Ciao Fabio, che io sappia il getto del minomo funziona così: Uno dei piccoli condotti posti all'ingresso del carburatore porta l'aria ad una parte del carburatore in modo da creare l'effetto Venturi che serve per succhiare una quantità di benzina da un forellino situato dalla parte del carburatore che va nel cilindro (motore). Quella piccola quantità di benzina non viene regolata dallo spillo come in quello del getto massimo, ma viene regolata esclusivamente dalla depressione di aspirazione del motore, cioè più apri il gas e più succhia aria il pistone e più aspira benzina dal getto in questione (minimo), se il getto del minimo è 50, con la vitina posta sotto il carburatore (che regola il minino di benzina), svitandola tutta puoi avere la regolazione del getto al massimo di 50 ed un minimo di 0 se la avviti tutta, se il getto del minimo è di 80, con la stessa vitina succitata, svitandola tutta puoi avere la regolazione del getto al massimo di 80 ed un minimo di 0 se la avviti tutta, in pratica chiudi il condotto posto dopo il cicler, quindi se non apri la vitina, il getto qualunque esso sia non cambia la quantità di benzina al minimo, dopodichè quando apri gas, avendo maggiore bisogno di benzina (il motore), entra ad erogare benzina anche il getto massimo che comunque si somma al flusso del minimo, non so se mi sono espresso bene, ma per qualunque altra perplessità basta chiedere e cercherò (cercheremo) di esaudire. Un saluto by Celestino !
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Ventresca Utente Esperto
Numero di messaggi : 1102 Data d'iscrizione : 02.01.11 Età : 56 Località : Roma
Titolo: Re: marmitta nuova che scoppietta (CENNI SULLA CARBURAZIONE) Ven 29 Apr 2011 - 15:22
celestino ha scritto:
Ciao Fabio, che io sappia il getto del minomo funziona così: Uno dei piccoli condotti posti all'ingresso del carburatore porta l'aria ad una parte del carburatore in modo da creare l'effetto Venturi che serve per succhiare una quantità di benzina da un forellino situato dalla parte del carburatore che va nel cilindro (motore).
E fin qua siamo allineati...
celestino ha scritto:
Quella piccola quantità di benzina non viene regolata dallo spillo come in quello del getto massimo, ma viene regolata esclusivamente dalla depressione di aspirazione del motore, cioè più apri il gas e più succhia aria il pistone e più aspira benzina dal getto in questione (minimo), se il getto del minimo è 50, con la vitina posta sotto il carburatore (che regola il minino di benzina)
E qui invece non siamo più allineati
Allora, la quantità di benzina non viene regolata dalla vite in questione nel BST33SS, infatti il getto del minimo è posto prima della vite e non dopo. In questo caso la vite regola la quantità di miscela aria/benzina che si è composta prima della vite in questione ed il rapporto aria/benzina è sempre costante e viene dato dalla quantità di aria aspirata che è fissa ed è data dal diametro del condottino che dicevi prima te e dalla quantità di benzina che viene erogata dal getto del minimo che generalmente è sempre la stessa ma può essere variata cambiando il getto con uno di diametro differente.
In breve, se la vite è posta prima del getto del minimo allora viene generalmente chiamata "vite dell'aria" ed è responsabile della quantità di aria nel rapporto stechiometrico del circuito del minimo (l'altro responsabile è comunque il getto del minimo, diciamo che in questo caso hai la possibilità di intervenire sia sulla quantità di aria sia sulla quantità di benzina, alterando la prima con la vite e la seconda cambiando i getti), se è posta dopo il getto del minimo funge esclusivamente come parzializzatore della miscela aria/benzina, una specie di vite di regolazione del regime del minimo ma che contribuisce anche all'erogazione a farfalla aperta come hai detto precedentemente te.
Spero di essere stato chiaro, a volte mi capisco solo tra me e me...
Una spiegazione esaustiva di quanto ho detto (ed è quella da cui ho preso spunto per questi messaggi) la trovi sul manuale della dell'orto che si chiama "Guida 1 alla scelta, alla messa a punto, all'impiego dei carburatori del tipo a spillo per motoveicoli" pagina 13, reperibile su www.vespa-servizio.com
Se puoi dai un occhiata al ns. carburatore e vedrai che la vite sta dopo il getto del minimo, non ti torna così il discorso?
Grazie mille della bella chiaccherata tecnica, utile sopratutto!!!!!
Ciao.
Fabio.
celestino Utente Esperto
Numero di messaggi : 831 Data d'iscrizione : 24.06.10 Età : 60 Località : Foggia
Titolo: Figura 20 Ven 29 Apr 2011 - 17:23
Ciao Fabio, hai fatto una ricerca very-nice ! Quel carburatore al sito da te indicato anche se è della Dellorto, in figura 20 è lo stesso come il nostro, quello della Mikuni, infatti quel funzionamento riguardo il percorso del carburante nel condotto 4 della vite del minimo (benzina) è proprio uguale al percorso benzina del Mikuni, infatti il Mikuni ha 3 microfori posti in posizione ove al Dellorto è indicato con foro numerato 2, quei fori sono visibili smontando la vaschetta e guardando da sotto, io infatti considerando anomali quei fori, li ho ostruiri con del motorsil ed applicandoci sopra una ulteriore rondellina tipo (monetina) per assicurare la tenuta del motorsil, infatti adesso la vitina di regolo minimo (carburante) adesso svolge la sua reale funzione di calibrazione carburante. Ho gia esposto tempo addietro questo enigma dei 3 fori curiosi, in un precedente post intitolato (carb 2) oppure Mik o (Mikuni 2), adesso non ricordo bene. Posso garantirti che con questa piccola modifica la moto va bene, non si ingolfa, parte al 1° 2° massimo 3° colpo, dipende dalla posizione della pedivella, a freddo, a caldo o a caldissimo, non ho avuto mai problemi, comunque non so come andava prima della modifiva, poichè quando ho comperato la moto ho smontato, pulito e modificato il carburatore poichè mi dava l'impressione che a folle sgasando un pochino, fumava troppo, adesso ti garantisco che su strada andando in media tra 80/100 km/h ho percorso i 37 km/l, la potenza è soddisfacente, ricorda che parliamo di una 350 cc. Ciao da Celestino e fammi sapere ulteriori cose che sono ineressanti per noi tutti.
ilcavalieredoro Utente Esperto
Numero di messaggi : 335 Data d'iscrizione : 22.04.09
Titolo: Re: marmitta nuova che scoppietta (CENNI SULLA CARBURAZIONE) Sab 30 Apr 2011 - 9:57
Ragazzi spero di darvi una dritta utile!
Allora come un po' tutti ormai sappiamo i getti mikuni per il nostro carburatore costano cari e sono molto difficili da trovare...
Però sapete che la Dellorto produce una serie di getti (del Massimo) con filettatura da 5mm che sono perfettamente compatibili per il nostro mikuni... e costano solo 1€ a getto!
se no, nei negozi per attrezzature da officina, vendono gli Alesatori, che servono appunto per "alesare" i getti... con un alesatore si possono modificare i getti...
Nell'officina dove lavoro, ogni volta che dobbiamo carburare moto 4 cilindri a carburatori alesiamo i vecchi getti, si risparmiano molti soldi...
celestino Utente Esperto
Numero di messaggi : 831 Data d'iscrizione : 24.06.10 Età : 60 Località : Foggia
Titolo: Foro di progressione ! Mar 3 Mag 2011 - 8:40
Ciao Fabio, ho analizzato un pò il tuo problema, effettivamente con carburazione magra in decellerazione il motore scoppietta, tempo a dietro dopo la sosta con la moto sono ripartito e dimenticando di riaprire il rubinetto della benzina, quando questa ha cominciato a svuotarsi nella vaschetta del carburatore, prima di spegnersi la moto ha cominciato a scoppiettare. Sicuramente dovrai ingrassare la carburazione del minimo, non so se ti bastarà aprire di più il condotto del minimo svitando la vite preposta, se invece maggiori direttamente il getto del minimo rischi di ingrassare tutta la carburazione poiché i due getti min/max con gas aperto si sommano. Il foro di progressione numerato 2 (nello schema del tuo sito) in fig. 20 si comporta che eroga benzina con gas aperto e questo a noi non interessa, ma filtra aria come nel condotto calibrato all' ingresso del carburatore smagrendo ancora di più la miscela aria/benzina, svitando la vitina, passa più fluido , ma di cosa? Solo aria o anche più benzina? Dovresti provare. Inoltre, non è vero che il getto del max entra in funzione solo dopo 1/4 di gas, la ghigliottina comunque deve far passare un pò di aria per far mantenere il minimo in moto e, l' aria che passa alla base del diffusore comunque trascina nel motore un pò di benzina dal polverizzatore/spillo, di questo posso darti conferma da prove effettuate personalmente, mi spiego: dopo aver pulito, modificato e rimontato il carburatore della moto ed essermi accertato che il tutto funzionasse bene ad ogni regime di giri, provai ad abbassare lo spillo dalla 3^ tacca,posizione originale, alla 2^ tacca, messa in moto la moto, sembrava che funzionasse regolarmente, ma ecco che stando a minimo questa improvvisamente si spegneva, inizialmente credetti ad un caso, rimessa in moto la moto, il fenomeno si ripeté, a questo punto rimisi lo spillo in posizione originale (3^tacca) ed il fenomeno non si è più ripetuto. Questo fatto dimostra che anche a minimo un pò di benzina dal getto del max fluisce. Non so se consigliarti o meno di effettuare la mia stessa modifica di ostruire i fori di progressione, puoi provare a farlo, tanto la modifica è reversibile, fai attenzione a non esagerare con il motorsil, devi chiudere solo i fori di progressione lasciando libero il condotto che porta al foro del minimo e quello opposto che viene dal getto minimo ed aria. Buon lavoro by Celestino e fammi sapere ciao...
Ventresca Utente Esperto
Numero di messaggi : 1102 Data d'iscrizione : 02.01.11 Età : 56 Località : Roma
Titolo: Re: marmitta nuova che scoppietta (CENNI SULLA CARBURAZIONE) Mer 4 Mag 2011 - 17:15
Ciao Celestino,
celestino ha scritto:
Il foro di progressione numerato 2 (nello schema del tuo sito) in fig. 20 si comporta che eroga benzina con gas aperto e questo a noi non interessa, ma filtra aria come nel condotto calibrato all' ingresso del carburatore smagrendo ancora di più la miscela aria/benzina, svitando la vitina, passa più fluido , ma di cosa? Solo aria o anche più benzina?
Andando a guardare direttamente il nostro carburatore ci dovremmo trovare nella stessa situazione della fig. 20
la vite in questione e sopratutto il foro di progressione sono a valle del getto del minimo (secondo foro a partire dall'alto) a questo punto deve per forza togliere miscela aria/benzina e non solo benzina (non dovrebbe filtrare aria.....), stesso discorso per la vite...
A questo punto come dici tu devo provare e basta, non appena riesco a trovare un po di tempo rimonto il caburatore provando con il getto aumentato di 0,5 decimi e vediamo cosa succede se va tutto bene dovrebbe scoppiettare di meno o per nulla e non avere grossi problemi per la prima parte di apertura farfalla o di avviamento a caldo, ma solo dopo sapremo....
Grazie mille per i consigli e la discussione, veramente formativa, se passi per Roma chiamami che ci si prende un caffè insieme!!!!!
P.S. Per ilcavalieredoro: Chi alesa i getti avvelena anche te, digli di smettere!!!! (Scherzo eh, solo che non approvo l'alesatura, per risparmiare qualche euro si rischia di fare danni e magari perdere un mucchio di tempo poi per rimediare i getti adatti, meglio una bella muta di getti e via... )
Ciao. Fabio.
celestino Utente Esperto
Numero di messaggi : 831 Data d'iscrizione : 24.06.10 Età : 60 Località : Foggia
Titolo: Mikuni Mer 11 Mag 2011 - 20:38
Ciao Fabio, ti ringrazio per il caffè, magari ci si potesse incontrare, ma comunque tutto è possibile, è il tempo che scarseggia sempre di più: la famiglia, il lavoro e gli imprevisti della vita fanno si che la giornata dovrebbe essere di 48 ore anzichè di 24. Comunque fai le prove del carburatore ed aggiornaci, io ho ostruito quei 3 forellini che si vedono in quella cavità posta sopra la vitina del minimo, da quei forellini di progressione esce benzina mista aria aspirata da uno di quei fori calibrati che partono a monte del carburatore di cui si vede il condotto in rilievo dall'interno del carburatore, mi sorge proprio adesso un altro dubbio, prova a soffiare con il compressore dal condotto calibrato dell'aria che da monte del carburatore va al getto minimo per creare l'effetto Venturi e mescolare aria/benzina per poi fluire nel condotto del minimo e fori di progressione, se quel condotto fosse ostruito, non passando appunto l'aria, non potrebbe crearsi appunto l'effetto Venturi, ciao e facci sapere, by da Celestino.
Ventresca Utente Esperto
Numero di messaggi : 1102 Data d'iscrizione : 02.01.11 Età : 56 Località : Roma
Titolo: Re: marmitta nuova che scoppietta (CENNI SULLA CARBURAZIONE) Mer 11 Mag 2011 - 21:17
celestino ha scritto:
Ciao Fabio, ti ringrazio per il caffè, magari ci si potesse incontrare, ma comunque tutto è possibile, è il tempo che scarseggia sempre di più: la famiglia, il lavoro e gli imprevisti della vita fanno si che la giornata dovrebbe essere di 48 ore anzichè di 24.
Caro Celestino, mi sembra di guardarmi in uno specchio.... Chissà, intanto la passione per la tecnica e per il dr ci tiene uniti e poi mai dire mai!
celestino ha scritto:
Comunque fai le prove del carburatore ed aggiornaci
Detto Fatto, sono appena tornato dall'ultima prova, sicuramente avrò svegliato tutto il vicinato (erano quasi le 23), meglio che la moto la tengo nascosta per i prossimi giorni....
Innanzitutto cosa ho fatto di propedeudico:
Messa pasta per guarnizioni tra il collettore di scarico ed il terminale per evitare eventuali infiltrazioni di aria
Verificato il collettore di aspirazione - ok nessuna crepa
Pulito cassa filtro e messo filtro nuovo Twin Air
Smontato, ripulito, soffiato con compressore tutto il carburatore
Getto del massimo 145 (orig.143)
Getto del minimo per prima prova 45 (orig.42,5)
Getto del minimo per seconda prova 47,5 (orig.42,5)
Kit guarnizioni carburatore nuove
Vite incriminata del minimo NON TOCCATA (Trovata comunque già smanettata, manca il tappo)
Una volta rimontato il tutto con il primo getto del minimo 45 la moto sembrava più pronta, più reattiva al comando del gas, nessun problema di avviamento ne a freddo ne a caldo ne su test ingolfamento (moto spenta lasciando andare di botto la frizione con manopola del gas in apertura), putroppo una volta scaldata bene il borbottio/scoppiettio in rilascio si è presentato in maniera identica.
Smontato il carburatore, cambiato il getto del minimo (47,5) rimontato il carburatore, altro giro stesso risultato.....
Ora, se non succhia aria la marmitta, se il collettore di aspirazione è sano, se i getti sono stati ampliati...... NON RIMANE CHE LA MALEDETTA VITE DI REGOLAZIONE DEL CIRCUITO DEL MINIMO!!!!
Solo che ho una fottuta paura di smanettarci.....
celestino ha scritto:
, io ho ostruito quei 3 forellini che si vedono in quella cavità posta sopra la vitina del minimo, da quei forellini di progressione esce benzina mista aria aspirata da uno di quei fori calibrati che partono a monte del carburatore di cui si vede il condotto in rilievo dall'interno del carburatore, mi sorge proprio adesso un altro dubbio, prova a soffiare con il compressore dal condotto calibrato dell'aria che da monte del carburatore va al getto minimo per creare l'effetto Venturi e mescolare aria/benzina per poi fluire nel condotto del minimo e fori di progressione, se quel condotto fosse ostruito, non passando appunto l'aria, non potrebbe crearsi appunto l'effetto Venturi, ciao e facci sapere, by da Celestino.
Grazie della dritta Celestino, non appena riesco a trovare un po di tempo (mi capisci vero..... ) rismonto il carburatore e provo, comunque quando ho pulito il carburatore poi per asciugarlo l'ho soffiato dapertutto con il compressore, compresi quei due condottini e ci sono stato per un bel tempo a soffiare, se era ostruito di sicuro si sarebbe comunque stappato..... comunque proverò, ma possibile che un difetto banale come questo sia così difficile da mettere a posto?
Che ne pensi dei getti da me provati? Secondo te l'incremento è stato troppo contenuto o il problema non è là?
STO DIVENTANDO MATTO, CI PENSO ANCHE LA NOTTE!!!
Grazie mille per i suggerimenti e l'aiuto, sono sicuro che prima o poi ne usciremo fuori!!!!
Ciao.
Fabio.
celestino Utente Esperto
Numero di messaggi : 831 Data d'iscrizione : 24.06.10 Età : 60 Località : Foggia
Titolo: Vite del minimo ! Mer 11 Mag 2011 - 23:03
Ciao Fabio, non diventare matto ! Da quanto ho capito, non hai toccato la vitina del minimo, quando ho effettuato la pulizia del mio carburatore, io ho smontato tutto o quasi, la vitina dell'aria l'ho smontata del tutto, poi in un post su questo forum c'era scritto che la vitina per regolarla +/- e fare poi degli eventuali aggiustamenti, andava tutta avvitata e poi risvitata di 1 e 1/2 di giro dalla posizione di fondo corsa, così ho fatto. Se ci sono eventuali impurità, soffiando rischi di mandarle più giù, quelle vitine calibrate a monte del carburatore, non le ho smontate poichè andavano dure ed avrei rischiato di danneggiarle, preso un sottile filo di rame, l'ho infilato nei condotti e li ho puliti appunto raschiando il filino di rame su e giù, poi ci ho versato dentro un po di gasolio e soffiandoci dentro con il compressore mi sono accertato che il condotto fosse libero vedendo uscire vaporizzato a pressione il gasolio guardando dalla estremità opposta, togli tranquillamente la vitina del minimo, non temere non succede nulla, fai attenzione all' O ring sulla vitina, se proprio hai delle perplessità, avvita tutta fino a fondo corsa prima di smontarla la vitina del minimo contando i giri e le frazioni di giro prendendo come riferimento una tacca stessa della vitina e la posizione sul carburatore e dopo aver pulito il carburatore la rimetti esattamente come stava, altrimenti anche 1 giro e 1/2 dal fondo corsa va bene. Ciao da Celestino !
luigi22 Nuovo Utente
Numero di messaggi : 14 Data d'iscrizione : 02.05.11
Titolo: Re: marmitta nuova che scoppietta (CENNI SULLA CARBURAZIONE) Gio 12 Mag 2011 - 15:04
Per esperienza so 1 cosa: quella vitina x come è posta sul bst se svitata ingrassa la miscela a valvola chiusa (minimo) e nella primissima fase di apertura (1/8 forse anche meno), quindi se scoppietta in rilascio svitare la suddetta vitina di 1/4 di giro, se scoppietta ancora altro 1/4, fino anche a 3 giri da tutta chiusa. Si fa quando tutto il resto (guarnizioni, trafilaggi, filtro aria, pulizia carbu, ecc, ecc) è a posto. Ciauz.
luigi22 Nuovo Utente
Numero di messaggi : 14 Data d'iscrizione : 02.05.11
Titolo: Re: marmitta nuova che scoppietta (CENNI SULLA CARBURAZIONE) Gio 12 Mag 2011 - 15:39
dimenticavo a lungo andare gli scoppiettii rovinano la tenuta delle valvole
Ventresca Utente Esperto
Numero di messaggi : 1102 Data d'iscrizione : 02.01.11 Età : 56 Località : Roma
Titolo: Re: marmitta nuova che scoppietta (CENNI SULLA CARBURAZIONE) Ven 13 Mag 2011 - 10:08
Ciao Celestino,
Mi sono messo di buzzo buono a studiare la manualistica Dell'Orto e sono anche riuscito a trovare lo schema del nostro BST33SS con i dettagli di funzionameto e quindi sono riuscito a chiarirmi di molto le idee.
Quello che ci ha confuso un attimo a mio avviso è che abbiamo sempre preso come riferimento i carburatori a spillo, che seppur nei concetti principali sono simili al carburatore a depressione differiscono poi sostanzialmente nel funzionamento.
I documenti sui quali ho studiato sono i seguenti:
Il Carburatore a Depressione - http://www.vespa-servizio.com/wp-content/uploads/2007/06/7-il-carburatore-a-depressione.pdf
Il Circuito del minimo e la progressione - http://www.vespa-servizio.com/wp-content/uploads/2007/06/4-il-circuito-del-minimo-e-la-progressione.pdf
Schemi e principi di funzionamento del Mikuni BST33SS (Allegati di seguito, poi ti dico come sono riuscito a trovarli... )
Prima precisazione: Quando parlo di vite del minimo intendo la vite di regolazione del regime minimo di funzionamento del motore che si trova all'esterno del carburatore ha un pomello e viene regolata manualmente a motore caldo.
Quando parlo di vite della miscela intendo la vite di regolazione della miscela aria-benzina del circuito di progressione/minimo (essì sono due e si splittano dopo la valvola a farfalla vedi gli schemi del BST33SS) che si trova alloggiata nel corpo del carburatore ed è regolabile solo con un giravite tramite un alloggiamento posto nel corpo del carburatore in basso vicino alla vaschetta.
Nel carburatore a depressione il volume dell'aria aspirata è parzializzato dalla valvola a pistone e dalla farfalla che come hai detto te rimane parzialmente aperta dalla vite di regolazione del minimo.
Nel caso che il motore giri al regime minimo la valvola a farfalla è aperta al minimo (regolazione vite del minimo), la valvola a pistone è TOTALMENTE ABBASSATA in quanto la depressione esercitata dall'aspirazione del motore non è sufficiente a farla alzare neanche di poco e la miscela (essì, in questo caso la benzina è stata già miscelata con una parte di aria che entra dal condotto del minimo che sta sulla flangia di aspirazione del carburatore, uno dei due buchini che mi hai detto te, e che è calibrata dal getto dell'aria che sta innestato nella parte iniziale del condotto e dalla benzina del getto del minimo) che arriva ad alimentare il motore è quella che esce dal circuito di progressione che poi sarebbero quei 3 buchini che hai tappato e che si occupano di EMULSIONARE la miscela che poi verrà smagrita ulteriormente dalla colonna d'aria che proviene dal venturi. Ad integrare questa miscela parziale (che ricordo è composta dalla miscela del circuito di progressione e dall'aria del venturi) c'è un ulteriore apporto di miscela che viene dal foro del circuito del minimo che è parzializzato dalla vite della miscela (LA NOSTRA VITE INCRIMINATA), anche in questo caso la miscela viene emulsionata dal forellino e poi addizionata alla miscela di cui detto prima.
Quindi per riassumere, al regime minimo di rotazione con valvola a farfalla chiusa (o meglio al minimo) e valvola a pistone chiusa la miscela che arriva al cilindro è composta da:
1) Miscela emulsionata dal circuito di progressione (in minima parte) 2) Miscela emulsionata dal circuito del minimo (in massima parte) 3) Aria proveniente dal venturi e parzializzata dalla farfalla.
Ora andiamo ad aprire il gas, diciamo che arriviamo fino ad 1/4 della valvola a farfalla.
A questo punto la depressione nel venturi aumenta, si incomincia ad alzare la valvola a pistone, la sua levata è però ancora insufficiente per apportare un cambiamento sognificativo nella composizione della miscela finale. La portata d'aria aumenta e i fori di progressione (che sono immediatamente a valle del venturi e non alla periferia come quello del minimo) cominciano a lavorare di più in quanto la miscela viene "risucchiata" in maniera maggiore dalla depressione mentre la miscela apportata dal circuito del minimo rimane sempre la stessa in quanto è parzializzata dalla vite della miscela.
Quindi per riassumere con valvola a farfalla fino a 1/4 e valvola a pistone quasi chiusa o poco aperta la miscela che arriva al cilindro è composta da:
1) Miscela emulsionata dal circuito di progressione (massima parte) 2) Miscela emulsionata dal circuito del minimo (in minima parte) 3) Miscela emulsionata dal circuito del massimo (in parte trascurabile) 4) Aria proveniente dal venturi e parzializzata dalla farfalla.
Continuiamo ad aprire il gas, ora arriviamo fino a 3/4
La depressione del venturi aumenta di molto, la valvola a pistone si alza in maniera consistente e con lei viene su lo spillo che libera l'emulsionatore che riceve benzina dal getto del massimo e aria che entra dal condotto aria del massimo (che sta sulla flangia di aspirazione del carburatore, il secondo dei due buchini che mi hai detto te, e che è calibrata dal getto dell'aria che sta innestato nella parte iniziale del condotto). L'emulsionatore emulsiona (ma và.... ) la miscela aria benzina che esce parzializzata dallo spillo comandato dalla valvola a pistone che viene smagrita dall'aria aspirata dal venturi e parzializzata dalla valvola a pistone e dalla farfalla.
Quindi per riassumere con valvola a farfalla fino a 3/4 e valvola a pistone abbastanza aperta la miscela che arriva al cilindro è composta da:
1) Miscela emulsionata dal circuito di progressione (in poca parte) 2) Miscela emulsionata dal circuito del minimo (in parte trascurabile) 3) Miscela emulsionata dal circuito del massimo (in buona parte) 4) Aria proveniente dal venturi e parzializzata dalla farfalla e dalla valvola a pistone.
Ora diamo gas A PALLA!!!
Ho massima depressione nel venturi, la valvola a pistone è tutta su, la valvola a farfalla è tutta aperta, passa il massimo dell'aria e lo spillo è quasi del tutto alzato, dal circuito del massimo esce tutta la miscela possibile.
A questo punto con valvola a farfalla tutta aperta e valvola a pistone tutta sollevata la miscela che arriva al cilindro è composta da:
1) Miscela emulsionata dal circuito di progressione (in minima parte) 2) Miscela emulsionata dal circuito del minimo (in parte trascurabile) 3) Miscela emulsionata dal circuito del massimo (in massima parte) 4) Aria proveniente dal venturi e parzializzata dalla farfalla e dalla valvola a pistone.
E fin quà tutto ok.
Ora chiudiamo di botto il comando del gas. Ci troviamo nella seguente situazione....
1) Valvola a farfalla aperta al minimo che di fatto impedisce all'aria di passare e di generare depressione nel venturi. 2) Valvola a pistone praticamente chiusa (stessa condizione del minimo in quanto la depressione è comandata dalla valvola a farfalla). 3) Circuito di progressione attivo in minima parte. 4) Circuito del minimo attivo in massima parte.
In queste condizioni il motore è praticamente affamato in quanto il numero di giri sta calando ma è ancora alto e la quantità di miscela aspirata è minima. Inoltre è termicamente stressato in quanto viene da una condizione di massima apertura, quindi nella camera di scoppio c'è una temperatura particolarmente alta. Queste due condizioni insieme ad uno scarico più aperto dell'originale che "tira" aria in maniera maggiore porta secondo me a parità di rapporto stechiometrico ad una combustione diversa della miscela aspirata in quel momento e quindi tende a scoppiettare (in pratica con una temperatura maggiore la miscela risulta più magra). E quì veniamo al tuo discorso quando affermavi che secondo te c'era bisogno di più miscela invece di una miscela più grassa.... A lume di questi ultimi ragionamenti e di quanto ho verificato sperimentalmente con i getti del minimo più aperti ma con scoppiettio non sparito sembrerebbe che le tue deduzioni sono quelle giuste!!!!!
Quando trovo un minimo di tempo provo a giocare con la vite del minimo e ti faccio sapere.
Ciao e grazie mille.
Fabio.
celestino Utente Esperto
Numero di messaggi : 831 Data d'iscrizione : 24.06.10 Età : 60 Località : Foggia
Titolo: Rapporto stechiometrico ! Dom 15 Mag 2011 - 10:04
Ciao Fabio, hai fatto ottime deduzioni, credo comunque che quando vai in forte decellerazione dopo una tirata, il rapporto stechiometrico nonostante la forte depressione che si crea in tutto il circuito dalla farfalla al cilindro, debba rimanere +/- accettabile se non addirittura proporzionalmente maggiore, mi spiego: aumentendo la depressione nel cilindro per la forte decellerazione, si tende ad aspirare di più dal foro del minimo nonostante tutto il cilindro non viene riempito di aria, quindi un pò di vuoto (nel cilindro) durante l'aspirazione comunque rimane e questo lo si deduce dal fatto che i motori 4 tempi per questo fatto hanno un ottimo freno motore, ed il vuoto nei cilindri crea risucchio dal monoblocco aspirando una piccolissima quantità di olio, infatti nei motori a benzina quando percorri in decellerazione una lunga discesa, quando vai a dare gas se guardi bene nello specchietto retrovisore potrai notare una piccola fumatina azzurra, quindi Fabio, credo che dovresti proprio smontarlo in tutte le sue parti il nostro Mikuni, almeno la vitina dell'aria (minimo benzina) e pulire bene i condotti calibrati a monte del carburatore, ciao e buona Domenica by Celestino.
celestino Utente Esperto
Numero di messaggi : 831 Data d'iscrizione : 24.06.10 Età : 60 Località : Foggia
Titolo: Carb Dep ? Dom 15 Mag 2011 - 16:25
Ciao Fabio e chi ci segue, ho appena finito di leggere quella tua ricerca sul carburatore a depressione, veramente interessante, in un certo senso avevo intuito quel funzionamento e da ciò avevo dedotto che i fori di progressione (nel caso del carburatore a depressione) non avevano una valenza poi così importante, questo sempre ed unicamente secondo il mio punto di vista, per questo motivo li ho ostruiti, infatti la forte depressione fa alzare la ghigliottina e questo credo faccia anche un pò da pompa di ripresa come nei carburatori solo a farfalla, infatti mi sembra di non vedere pompe di ripresa nei carburatorei a depressione, di nuovo saluti; Celestino.
Vixt Utente Esperto
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Titolo: Re: marmitta nuova che scoppietta (CENNI SULLA CARBURAZIONE) Dom 15 Mag 2011 - 21:18
Mi inserisco nella discussione per dire la mia a proposito della carburazione. Da profano(all'inizio,adesso sono solo apprendista stregone)ho letto diverse guide,sia quella "dell'orto" che quella della "mikuni",e tante altre generali.
Nei nostri carburatori,abbiamo diversi meccanismi (getti di minimo e massimo,spillo conico,freni aria,e vite miscela ed emulsionatori vari)che servono a regolare la carburazione ai diversi regimi del motore. Grossolanamente,regoliamo la carburazione per: - regime MINIMO - regime MEDIO - regime MASSIMO
Se proprio vogliamo cimentarci nella carburazione,dobbiamo partire in primis da un motore perfettamente a posto a livello di fasce,valvole,compressione ecc. Non possiamo minimamaente pensare di avere un motore perfettamente carburato se già lo stesso fa "acqua" da altre parti.
Per quelle che sono le mie esperienze personali sul dr,dopo aver smanettato prima sul bst33,poi sul tm36 e adesso sul tm33,posso garantirvi che aumentare il getto del minimo (se non è stata modificata la cilindrata e quindi il riempimento del motore) non serve proprio a niente!
Come regola generale per regolare un carburatore (dopo aver effettuato una modifica al setup originale della moto)bisogna partire da una base. Tale base è appunto la carburazione originale,riportata sui vari manuali d'uso e manutenzione delle nostre moto. Bisogna inoltre tenere d'occhio quell'altra cosetta,che è lo spia di come sta viaggiando il nostro bel motorello. Sto parlando della CANDELA A meno che non siamo o siamo stati dei carburatoristi affermati (ossia di quelli che si sono portati il pane a casa effettuando tale "nobile" professione)non possiamo permetterci di fare carburazioni a orecchio o a naso o peggio a c.a.z.z.o. senza tener d'occhio la "candela". La Candela infatti ci da le giuste dritte in merito alla strada che stiamo intraprendendo,se "canniamo" o "ingarriamo" qualcosa,la candela non mentirà.
Dopo questi presupposti si procede in questa maniera:
Si regola prima il regime MASSIMO attraverso l'apposito getto.
Normalmente,si aumenta il getto del massimo cercando di ottenere la massima velocità possibile a manetta completamente aperta. (E'obbligatorio quindi effettuare i test sullo stesso percorso e non sarebbe male se tale percorso fosse poco frequentato in modo da essere tranquilli e lavorare con calma,così magari non saltiamo neanche in groppa a nessuno)
Il secondo step è la regolazione del regime MEDIO Qui agiamo sullo spillo conico spostando la clip su o giù nelle tacche di regolazione dello stesso. Se muoviamo la clip verso il basso o verso la punta dello spillo,stiamo sollevando lo stesso dalla posizione originale e stiamo permettendo un passaggio maggiore di aria e benzina sfruttando la conicità dello stesso,guindi andiamo ad ingrassare la miscela al contrario ossia spostando la clip verso la parte opposta alla punta andiamo a smagrire la miscela Con questa regolazione dobbiamo ottenere al variare della corsa del gas una progressione regolare e senza intoppi, scoppi o quant'altro,il motore deve salire e scendere di giri molto regolarmente.
Passiamo a questo punto all'ultima fase,la regolazione del getto del MINIMO Per questo bisogna fare una precisazione: nei nostri carburatori,il circuito del minimo è a tutti gli effetti un carburatore a se o meglio,un carburatore nel carburatore! Possiamo intervenire sul regime Minimo attraverso il getto del minimo e attraverso la vite miscela (do per scontato che tutti sappiano quale sia) Partendo dal getto originale e dalla regolazione originale (giri vite da tutto chiuso) effettuiamo delle piccole variazioni sulla vite di 1/4 di giro alla volta. In questa situazione dobbiamo avere pazienza di aspettare che il carburatore prenda la regolazione e dobbiamo essere in grado di percepire la differenza,ascoltando il numero di giri del motore.
Per semplicità ovvero per evitare di stare a smanettare troppo sulla manopola del gas si aumenta di poco,dall'apposito pomello il numero dei giri motore al minimo e si procede provando a chiudere la vite (avvitare ergo smagrire la carburazione) finchè il motore non si spegne. Se paritamo da una regolazione base di 1giro e 1/2,riapriamo la vite dalla stessa posizione e questa volta la svitiamo (adesso stiamo ingrassando),notiamo che man mano che aumentiamo il motore cambierà il suo modo di girare. Abbiamo percepito, effettuando questo piccolo test ,come varia il funzionamento del motore al minimo ruotando la vitina. N.B. non ho ancora parlato del getto del Minimo ne l'ho ancora sostituito. Riprendiamo in mano il nostro cacciavite (nel nostro caso probabilmente sarà un inserto a vite per trapani,piccolo il tanto da permetterci di armeggiare sul carburatore senza ustionarci le mani ) e poniamoci due limiti. 1 gire di vite da tutto chiuso e 3 giri di vite da tutto chiuso. Entro questo range (ossia tra 1 e 3giri) con incrementi di 1/4 di giro per volta dobbiamo trovare il momento in cui il motre inizierà a girare il più rotondo possibile. In quel caso il nostro motore tenderà,senza toccare la manopola del gas,ad aumentare di poco il numero di giri fino a perderlo di nuovo al variare di apertura della vite. Normalmente, la regolazione ottimale si ottiene all'interno del range prima citato,ad esempio 2giri e 1/4. Se non raggiungiamo tale regolazione all'interno dell'intervallo famoso,dobbiamo allora considerare la possibilità di varare la dimensione del GETTO DEL MINIMO. Se per caso il nostro motore girava al meglio a 3giri e 3/4di vite,sarà necessario sostituire il getto del minimo con uno di dimensioni maggiori,avremmo quindi necessità di ingrassare il minimo. Al contrario,se il nostro motore girava bene con la vite aperta di 1/2 giro o addirittura non arrivava neanche allo spegnimento a vite completamente chiusa,significa che il minimo era troppo grasso e quindi che dobbiamo smagrire ulteriormente con un getto di minimo più piccolo. Dopo aver cambiato getto,o più grande o più piccolo,si riprocede alla verifica della regolazione ottimale all'interno del nostro range,finchè appunto la stessa risulterà all'interno dei famosi 1-3giri da tutto chiuso.
Dopo aver fatto tutte ste regolazioni,ci vestiamo per benino e andiamo ad usare la nostra bella motretta e dopo aver fatto un bel pò di km diamo un occhiata alla candela che se tutto è andato per il verso giusto,dovra avere un colore tendente al nocciola (il colore del cartone dei pacchi)
In linea di massima i colori della candela significano: -elettrodo tendente al bianco-----> carburazione troppo magra
-elettrodo color nocciola------> carburazione ok!
-elettrodo tendente al nero con depositi neri fuligginosi e non untuosi-----> carburazione troppo grassa
Dopo queste poche righe .....avete saputo come si effettua la carburazione secondo.......me che non sono un carburatorista,ne tantomeno un meccanico Quindi prendete queste informazioni come dei consigli,quindi fate le vostre prove e le vostre considerazioni in merito ai vostri problemi di carburazione.
Più volte smanetterete su un carburatore,più probabiltà avrete di cavare una qualche esperienza in più che potrà illuminarvi minimamente nel lunghissimo e a dir poco oscuro e subdolo cammino della carburazione! Buon divertimento!!!!! e buona notte Vittorio
P.S. secondo me il problema posto all'inizio del topic, è risolvibile sollevando di una tacca lo spillo e al limite aumentando il getto del massimo
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Titolo: Re: marmitta nuova che scoppietta (CENNI SULLA CARBURAZIONE)
marmitta nuova che scoppietta (CENNI SULLA CARBURAZIONE)