Ormai non ci contavo più ma è arrivata! Dopo 2 settimane di immotivata attesa,Venerdì mattina è arrivata la Dierrina '95 ESE!
Appena portata a casa me la sono un po' personalizzata:durezza e altezza delle sospensioni,pressione gomme,inclinazione comando cambio,accorciata la corsa del freno posteriore,inclinato un po' freno ant. e frizione e messo uno specchietto (per le forze dell'ordine...).Poche ore dopo ero in golena del Po a tirar su un po' di fango con mio cugino (che ha una fantastica Gilera RC 600).Fin da subito la moto appare facile,agile e per il motorino che ha pure prestazionale e vediamo di metterla un po' alla frusta passando su alberi abbattuti dove salta come una gazzella,scendendo sulle secche sabbiose dove non pone alcun problema di stabilità e galleggia perfettamente anche alle bassa velocità ed effettuando salite e discese al limite del ribaltamento.
Il giudizio non può che essere super positivo sotto ogni punti di vista e infatti decidiamo di uninirci ad una cricca di persone che l'indomani (Sabato) avrebbe fatto un giro che alcuni loro ormai fa da quasi 20 anni ogni 2 settimane minimo.
Al ritrovo sono circondato da ktm di ogni tipo,dalla 125 2t alla 530 mi posiziono ultimo della fila e si parte! Le aperte di gas si sprecano,sgommate,derapate impennate (loro) ma dopo pochi minuti un albero abbattuto si para sulla nostra strada e siamo già fermi.I più tecnici della cricca si arrovellano il cervello per capire dove passare per aggirare l'ostacolo e dopo parecchi minuti d'attesa decido di far vedere loro come si tratta una moto da enduro quindi con un piccolo colpo di frizione metto la ruota anteriore sul tronco e lascio che il para motore appoggi sul tronco per poi sostanzialmente falla decollare e atterrare dall'altra parte (io ero al fainco che la tenevo ovviamente) ma niente,mi guardano come se fossi un massacramoto e decidono di insistere per la loro strada impiegando una ventina di minuti per far passare 7-8 moto mentre li guardavo riposandomi e bevendo.
La giornata è proseguita tutta nella stessa maniera e a sera mi sono reso conto che non avevo niente da invidiare ai pilotoni e ai motoroni della bassa Padana.
Era il secondo giorno che avevo la DR e la prima in vita mia che mi accodavo ad un "vero" giro in off ma non sono stato il peggiore e non mi distanziavo molto dal migliore.Di certo non erano campioni e altrettanto certamente io sono un pivellino ma dai risultati ottenuti posso dire con assoluta certezza che il merito del successo conseguito è tutto da attribuire alla mai fantastica motoretta:un vero gioiello ingegneristico!
Di negativo devo segnalare la perdita del pertafogli e l'esplosione di un paraolio della forcella che ripararò nei prossimi giorni...