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Titolo: Re: AmericaCentrale 2013: "Yo soy italiano, no gringo" Lun 5 Ago 2013 - 20:12
lunedì 10 giugno
Al mattino mi accorgo che il listino prezzi delle cabanas dice 250 pesos e non 300. Devo andare dal meccanico e ci tornerò poi a discutere della cosa. Esco dalla stanza per prendere i vestiti che avevo steso su un albero lì vicino. lascio però aperta la porta della camera, non si sa mai che il cagnone di ieri sia in circolazione. Non lo vedo. Ho la roba in mano ma sento ringhiare: stavolta mi rincorre il doberman, ma avevo un certo vantaggio e riesco a rientrare in camera senza problemi.
A meno di particolari problemi, dovrei riuscire ad arrivare a Puerto Escondido
Arrivo che il meccanico ha già aperto: davvero ci sono veicoli di tutte le marche
questo ragazzo è un ingegnere al momento disoccupato
il problema era proprio il carburador
in meno di due ore, carburatore smontato pulito, cambiata una guarnizione e rimontato
faccio colazione prima di partire
altro che affissione di manifesti pubblicitari: è un murales dietro l'altro
questo è uno dei rari punti in cui si vede l'oceano Pacifico. Io sulla cartina pensavo ad una strada tipo la Los Angeles San Francisco, invece la strada è all'interno (non di molto) , ma l'oceano lo si vede proprio ogni tanto.
però è particolare come strada, un continuo saliscendi alternato a dei drittoni
la moto va benissimo, senza strafare dovrei arrivare a Puerto Escondido nel primo pomeriggio e avere il tempo di una mezza giornata sulla spiaggia. Già, ma all'appello mancava ancora la foratura posteriore. Porca boia, strada deserta e caldo boia, oltre a un motociclista incompetente: io. Comunque sono stranamente calmo, ho il compressore da attaccare all'uscita della batteria: sarà sufficente introdurre la pasta liquida all'interno della camera d'aria, farla girare un pò e poi gonfiare: che ci vuole ? Sicuramente non io a maneggiare il tutto. per prima cosa quella maledetta pasta schizza ovunque, ma non c'è verso di farla entrare dentro. Pazienza, posso provare a gonfiare un poco la ruota, fare un poco di strada e poi rigonfiarla, se il buco non è troppo grosso. Il compressore gira, ma non gonfia. provo le due posizioni, ma niente. Si ferma un motociclista, ma anche lui non capisce perchè il compressore non funzioni. Alla fine un ragazzo in auto si ferma e dice che può accompagnarmi al paese lì vicino, 3 km dove c'è un vulcanizador. Dovrei lasciare lì la moto: gli chiedo se può andare ad avvisare il vulcanizador, magari viene qui con gli attrezzi: io intanto inizio a spingere la moto. Dpo venti minuti ritorna e mi dice che purtroppo il vulcanizador non può riparare la gomma della moto. Ok gli dico, comunque la moto al paese gliela devo spingere. Arriva dopo anche un signore dall'aspetto vagamente orientale (tipo il maestro Miyagi di Karatè Kid) con un fuoristrada: è il vulcanizador. Mi spiega del ragazzo venuto dalla sua officina, solo che lui non ha un camioncino per caricare la moto. Però gli chiedo, ci riesce a riparare la foratura ? certo senor, mi risponde. Ok ci vediamo dalla sua officina, tanto sono 3 km. I km in realtà saranno 7: devo accendere la moto e mettere in prima, almeno nelle salite: ci saranno più di 40 gradi e rari tratti all'ombra. Alla fine arrivo a Copalita
e subito vedo l'officina del vulcanizador
le carte da briscola
ecco perchè il compressore non riusciva a gonfiare la ruota, alla faccia del chiodino
ora due parole sul vulcanizador. Questo signore è alla sua terza moglie ( ha 67 anni !!) e 6 figli. Deve lavorare come una bestia per passare gli alimenti alle prime 2, anche se adesso va un poco meglio. Ha infatti scoperto che la seconda moglie ha due amanti. Li ha rintracciati e detto loro, che per lui non ci sono problemi, ma che adesso anche loro devono contribuire al mantenimento di lei e dei figli. Ora spera che anche la prima trovi un compagno
Sperando che le sfighe siano terminate riparto (senza però avere la camera di ricambio per la ruota posteriore), però nel tardo pomeriggio arrivo a Puerto Escondido
trovo subito l'ufficio turistico e chiedo un albergo vicino: mi mandano a meno di 300mt e per meno di 8 $ ottengo una cabanas tutta per me.
doccia e due passi sulla spiaggia e per il centro del paesino
pieno di gente, quasi sicuramente non mi avrebbe poi detto molto, ma adesso, in bassa stagione è un posto carino e rilassante: mi è davvero piaciuto.
questa è la pizzeria dell'italiano (ora defunto) che credo abbia ispirato il film
chiudo la serata con un bel gelato e una chiaccherata
momi20 Utente Esperto
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Titolo: Re: AmericaCentrale 2013: "Yo soy italiano, no gringo" Mar 6 Ago 2013 - 20:52
martedì 11 giugno
Oggi voglio raggiungere Acapulco, nome da sempre sentito, anche per un film di Elvis Presley
anche se poi ad Acapulco furono girati solamente alcuni esterni ed Elvis, in tutta la sua vita, mai si recò lì.
Al mattino presto la reception del mio albergo è deserta
vado in spiaggia
come tante volte accade assisto ad uno di quei magnifici spettacoli che la vita di tutti i giorni mette in scena: basta guardarsi attorno. Stanno rientrando le barche dei pescatori e guardate la tecnica per portare le barche in secca sulla spiaggia
i video rendono meglio l'idea
poi il pesce viene venduto lì sulla spiaggia e ai ristoranti
parto prima delle nove, la strada è deserta, a parte questi volatili: un presagio ? nel dubbio mi fermo al primo paese a comprare una camera d'aria per la ruota posteriore
qui mi sono fermato per bere e di fianco alla stazione dei bus c'era il punto di partenza dei tassisti
l'iguana era stata catturata per essere cotta e mangiata
Io ho mangiato una cosa diversa dall'iguana
di roba lavata e stesa ce n'era parecchia, ma niente lavatrici
Non ero poi molto informato su Acapulco, che con 142 omicidi ogni 100.000 abitanti è 28 volte più alta della media degli Stati Uniti: nel 2013 è risultata la 4 città più pericolosa al mondo. la quasi totalità dei crimini avviene però nei quartieri abitati dai locali e la zona turistica, anche per la massiccia presenza della polizia, diciamo resta un posto a sè. del resto non penso che la delinquenza abbia interesse a rtendere pericolosa questa zona: è una fonte di reddito.
per me comunque la zona turistica è comunque "potenzialmente" pericolosa: questi alberghi, anche in bassa stagione non sono certo adatti al mio budget
mentre percorro il viale a due corsie, mi cade però l'occhio du un albergo dalla parte opposta a quelli che danno sulla spiaggia, l'hotel Domino(indirizzo Costera Miguel Aleman # 711) Con 18 € questa risulterà la mia sistemazione più costosa di tutta la vacanza
c'è il posto per mettere dentro la moto..la piscina e il wirless !!
Io sono nel quartiere La Condensa e ricordandomi di Mexico City, dopo la doccia decido di andare in centro: anche qui si dirà lo Zocalo. Infatti il proprietario, dall'uscita, mi dice che ci sono i bus, perchè è un poco lontano. Non ho voglia di andarci in moto: mi indica un autobus appena passato, è il mio. Corro e riesco a prenderlo. Effettivamente ci vogliono più di 20 minuit per arrivare allo Zocalo di Acapulco. Si rivela una zona piena di ruspe e muratori, stanno rifacendo tutto il paseo
turisti però ne vedo pochini e anche come alberghi, dov'ero prima era decisamente meglio (eccetto il mio). Poi riesco a capire. La mia zona è quella diciamo "di lusso", mentre qui è il centro (lo Zocalo), ma non è l'Acapulco che esite nell'immaginario: belle donne, macchinoni, negozi di lusso ecc...
Dopo aver mangiato una pannocchia torno indietro. Gli autobus diAcapulco sono attrezzaticon dei vetri oscurati che hanno solo una parte centrale libera. Se di giorno è indispensabile (credo) per il sole, di notte la piccola striscia centrale è l'unica visuale dell'autista. non c'è però da preoccuparsi, tanto il mio ha una scorta enorme di dvd che guarda mentre guida nel televisore montato sul bus. per la cronaca è un film serial su un carcerato russo che combatte nella prigione.
tornato alla Condensa gironzolo un pò per la zona. Davvero è bassa stagione, i locali sono praticamente deserti
davanti a un albergo con delle limousine uno degli autisti mi chiede se mi serve una camera e per curiosità chiedo quanto costa: grosso modo sui 90 €, il doppio se voglio anche una ragazza: gli rispondo che dormo all'Hotel Domino, che è lì vicino. Capisce al volo, non sono un potenziale cliente.
momi20 Utente Esperto
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Titolo: Re: AmericaCentrale 2013: "Yo soy italiano, no gringo" Gio 8 Ago 2013 - 20:47
mercoledì 13 giugno
Inizia la programmazione del rientro a Città del Messico, in fondo il 15 ho il volo di rientro, metti una foratura...no ne ho già avute due, metti una caduta...no già fatta, metti dei problemi alla dogana...no le ho finite, metti una coltellata e/o rivoltellata: ecco questo non mi è ancora capitato e visto che ai capricci del destino non si comanda
Mi sveglio presto per andare a vedere la spiaggia che non deve essere male
foto augurale per Benito Orozco Mendoza
addio Acapulco vado verso Città del Messico
un avvertenza però: in Messico le strade non a pedaggio (libre) hanno lo stesso numero di quelle a pagamento (federal), ma non è che la differenza sia poi indicata perfettamente. Ci metto un pò a trovare la giusta direzione
è un poco dopo mezzogiorno, alla periferia di Acapulco, che mi fermo dall'onnipresente catena Oxxo
e qui , come altre volte, il destino mette mano al mio percorso. Ho trovato la maniera di ottenere gli effetti della caffeina rinfrescandomi. Come negli USA si può prendere il caffè lungo nei bicchieri di plastica dalle macchinette: io ho però notato che da Oxxo, sono sempre abbinate alle macchine per la granatina e ho iniziato a fare 3/4 caffè e 1/4 di granatina, ottenendo un gradevole caffè freddo.
Sono in fila per pagare e un signore davanti a me che sta cercando la carta di credito mi dice di passare, così, scherza non si raffredda il caffè: ci sono fuori 40°! Gli rispondo che non ho fretta e poi mi sono preparato un caffè freddo. La cosa lo incuriosisce e poi mi vede aprire la mappa stradale. Mi chiede dove devo andare e vede la moto. Gli spiego della mia vacanza e gli dico che sono italiano. Mi chiede se ho un percorso particolare in mente. No, gli rispondo: devo rientrare a Mexico City, ma senza tappe obbligate. Mi dice allora che devo assolutamente passare per una città, che per un italiano è imperdibile: Chipilo. Mi spiega a grandi linee che si tratta di una colonia di italiani della metà dell'800 e che ad oggi ancora qualcuno parla italinao e nelle scuole viene insegnato non l'italiano, ma il dialetto della loro regione d'origine. Fulmine a ciel sereno, anche se fossero 2 case le devo andare a vedere. Sul percorso, però mi sconsiglia la via più breve: solito motivo, le pandillas. Il percorso che avevo in mente è più breve, però troppo isolato e io, comunque sono da solo e in moto. Qualche km in più non mi ammazza, diamogli retta
fino alle montagne saranno strade abbastanza dritte e veloci...su cui si muoverà lentamente un Kawasaki KLR 650
quelle che vedete adesso sono 2 delle 30 / 40 foto che avrei potuto scattare ogni giorno in Centro America: le ho fatte perchè c'era anche la televisione e altre persone dei giornali che fotografavano
una specie di guardia aramta locale che aveva intercettato una macchina di trafficanti di droga
Arrivo con le nubi che si addensano a Taxco città che dal 2008 è stata dichiarata patrimonio artistico: ufficio turistico, guida da comprare ecc... non mi va di fermarmi , preferisco continuare verso Cuernavaca per avere poi più tempo domani per Chipilo
arrivo all'hotel Gaby's di Cuernavaca: un motel a ore. Il prezzo mi fa girare la moto, ma arriva il proprietario: perchè vado via ? Il prezzo, 300 pesos è troppo. Quanto posso spendere ? 200: bassa stagione, ma guarda il caso c'è una stanza da 200 pesos ! che fortuna.
mentre scarico la moto arriva una coppia. lui basso come me vestito casual...cioè come me, male. Lei non bella ma circa sul 1,80 con gonna e calze non da fidanzata morigerata. Anzi direi proprio che non è la fidanzata. Entrano in camera che è di fianco alla mia. Dopo 10 minuit la passione evidentemente li travolge: sento lei ansimare e lui che grugnola. Ahia, mi sa che non riesco a rilassarmi per 10 minuti...invece la passione e l'impeto sono fatali a fratel coniglietto, che in 5 minuti di brutale e travolgente passione si esprime evidentemente ai massimi livelli. Un "Ahhhhhh" di fine combattimenti mi rassicura. Accendo anche la televisione, ma non si vede molto bene a parte i 4 canali porno: davvero un albergo organizzato.
la stanza merita di essere immortalata
esco per cercare un internet point: un impiegato dell'albergo mi aveva spiegato dove trovarne uno, ma mentre cammino la gente per strada sembra non averne idea. Mentre sto tentando per una strada laterale, quello dell'albergo arriva in scooter con sua figlia e mi chiede se ho trovato l'internet point. No gli rispondo. mi carica e mi ci porta lui, tanto è vicino: 2 km.
rientro in albergo verso le 10 : questo hotel era decisamente più organizzato del mio
Vedo un poco di via vai dalle camere, con coppie davvero poco assortite e rivedo la ragazza del mio arrivo, ma con unaltro ragazzo: ahh malvagia infedele e viene pure a consumare il tradimento nello stesso posto dove è stata poco prima col fidanzato.
giovedì 13 giugno
dovrei riuscire a visitare con calma Chipilo e poi arrivare a dormire a Mexico City in serata: non mi dispiacerebbe disporre per un giorno della moto nella capitale, visto che il noleggio è pagato fino al 14.
colazione
poi lungo la strada vedo dei contadini al lavoro e mi viene da fermarmi
queste le conosco
pensate, lavorano 6 giorni alla settimana, orari da 10 ore in su e guadagnano circa 10$ al giorno. Uno mi dice che invece negli USA guadagnano 10$ all'ora, ma non è l'unica cosa che non capisce, il lavoro è lo stesso. Si lamenta del costo della benzina, è cara: per uno che guadagna 10$ al giorno, un litro che costa quasi 1 dollaro è carissima. Però,mi dice, il Messico ha tantissimo petrolio e allora perchè lo esportano e poi comprano la benzina dall'estero ? perchè non costruiscono delle raffinerie ? Ci guardiamo: perchè qualcuno ci guadagna di più così. Ovviamente coperture sugli infortuni, ferie ecc... sono inesistenti. Cavoli e i tre meggiori partiti politici del Messico sono di sinistra, per fortuna. Gentilissimi mi offrono un taco, che non posso rifiutare.
parto, e li saluto e rimango sempre più convinto che musei e monumenti sono importanti in un paese, ma anche due chiacchere con dei contadini o un idraulico riescono a dare una visione più completa del paese reale.
mi serve un altro caffè...con granita
questo è un chiaro indizio che sono vicino a El Chipilo: cosa dite ?
arrivato infatti
in questo bar, il proprietario parla italiano e mi presenta a della gente del posto
Italia
il comune, dove mi indicano un negozio dove si può comprare un libretto con la storia del paese
infatti compro il libro che ricordava i 120 anni di El Chipilo
cosa posso mai mangiare a El Chipilo per pranzo ? Il pizzaiolo è messicano, ma la pizza cotta nel forno a legna è davvero buona
nel rientro a Mexico City mi sono giusto fermato per qualche foto a Puebla: molto bella la cattedrale, ma ricordatevi di non parcheggiare davanti la moto è proibito e solo dopo 10 minuit ho convinto 2 poliziotte a non farmi la multa. Le telecamere dei vigili sono ovunque
ultimo cambio di vestiti prima dell'arrivo...ha ricominciato a piovere
e dove potevo mai fare la foto del rientro se non nella Plaza Mayor a Mexico City ?
continua in piazza la protesta degli insegnanti e stavolta con un gruppo di loro mi faccio spiegare meglio i motivi della protesta: perchè ci devono essere politici da 40,000 pesos all'anno e degli insegnanti da 3.000 ? Tutto il mondo è paese, però qui dover tenere lezione in aule ricavate da lamiere appoggiate su pali di legno, ecco non deve essere facilissimo. Ahh, date un occhiata a questa immagine, non vi ricorda qualcosa ?
rientro anche all'hostel Amigo: ok per il "parcheggio interno"
Tittia Utente Esperto
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Titolo: Re: AmericaCentrale 2013: "Yo soy italiano, no gringo" Gio 8 Ago 2013 - 21:51
meraviglioso tutto!!
Momi, spiegami una cosa, nella foto del negozio Oxxo, sotto l'insegna c'è un cartello che dice "Agua Bonafont 1Lt 2x14$" .....se ho capito bene 2 litri di acqua costano 14 dollari???
In Spagna ho avuto il (dis)piacere di trovare l'acqua a prezzi molto più alti rispetto all'Italia. Al supermarket una bottiglia da 1 Lt viene dai 1,50 ai 2 euro mediamente. Mentre quelle da mezzo litro se le prendi al bar o nei distributori automatici vengono a costare fino a 2,50 euro l'una...d'altro canto loro pagano la benza qualche centesimo in meno e possono scegliere se mettere la 95 o la 98 ottani....
COBRA Utente Esperto
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Titolo: Re: AmericaCentrale 2013: "Yo soy italiano, no gringo" Gio 8 Ago 2013 - 22:58
saranno 14 pesos probabilmente....
momi20 Utente Esperto
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Titolo: Re: AmericaCentrale 2013: "Yo soy italiano, no gringo" Ven 9 Ago 2013 - 6:35
Tittia ha scritto:
meraviglioso tutto!!
Momi, spiegami una cosa, nella foto del negozio Oxxo, sotto l'insegna c'è un cartello che dice "Agua Bonafont 1Lt 2x14$" .....se ho capito bene 2 litri di acqua costano 14 dollari???
In Spagna ho avuto il (dis)piacere di trovare l'acqua a prezzi molto più alti rispetto all'Italia. Al supermarket una bottiglia da 1 Lt viene dai 1,50 ai 2 euro mediamente. Mentre quelle da mezzo litro se le prendi al bar o nei distributori automatici vengono a costare fino a 2,50 euro l'una...d'altro canto loro pagano la benza qualche centesimo in meno e possono scegliere se mettere la 95 o la 98 ottani....
COBRA ha scritto:
saranno 14 pesos probabilmente....
Corretto Cobra: il $ è anche il simbolo del peso messicano
momi20 Utente Esperto
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Titolo: Re: AmericaCentrale 2013: "Yo soy italiano, no gringo" Ven 9 Ago 2013 - 20:58
venerdì 14 giugno
Al mattino, subito colazione
con la moto torno a El Tepito, il quartiere che avevo attraversato al mio arrivo per andare alla Plaza de Las Tres Culturas. Se andate a cercare informazioni, troverete che El Tepito è indicato come uno dei quartieri col più alto tasso di criminalità di Città Del Messico. Questo è vero, però è anche il luogo dove ha sede un enorme street market, che occupa 25 strade. Si dice che a El Tepito, a parte la dignità si vende tutto: è vero anche questo. Ovvio che se per le strade di un mercato vedi gruppi di venti poliziotti, capisci che non è proprio un area tranquilla. Però, come sempre, occorre distinguere. le strade del mercato, con le incredibili file di bancarelle, possono farvi incontrare dei borseggiatori. Diverso il discorso se iniziate a gironzolare nelle zone senza bancarelle: allora uno se la va a cercare. Se proprio desiderate dei guai, andateci di sera, con in vista il marsupio da turista. Io mi sono goduto uno spettacolo incredibile, di persone, colori, suoni, odori e sapori.
nel pomeriggio mi incontro con Oscar all'ostello per restituire la moto e una volta informato di quello che è accaduto, caduta, foratura, carburatore ecc... mi chiede una copia delle foto che documentano quanto accaduto. Alla fine raggiungiamo un accordo: lui mi restituisce per intero la cauzione e io tengo a mio carico le spese sostenute dai meccanici. Sostanzialmente concordiamo che il suo meccanico non ha effettuato un controllo accurato della moto prima della partenza: capita che i tuoi collaboratori (anche i migliori9 talvolta sbaglino o eseguano male un lavoro. però come posso dubitare dell'onestà e della buona fede di una persona che in fondo mi aveva preparato un documento che mi avrebbe permesso di vendere la moto e non farmi rivedere ?
Alla sera parlo nuovamente col barman/discjokey che viene all'ostello dalle 6 del pomeriggio fino a mezzanotte e mi faccio ridare l'indirizzo di un locale che dovrebbe piacermi, lo Uta Bar
di sicuro non è questo il locale in cui sto andando
finalmente un posto dove posso ripulirmi gli occhi e le orecchie. vedete, io non mi sono mai infilato spilloni o tagliato i capelli con la cresta, però il punk è uno dei miei generi musicali preferiti e ho sempre frequentato i centri sociali. i concerti da 50.000 spettatori non mi hanno mai detto molto e ho sempre preferito uno scantinato stracolmo di gente a ridosso della band e con le casse che ti frantumano i timpani. Lo Uta Bar è uno dei posti in cui mi trovo perfettamente a mio agio, anche se qui predominanon tecno, heavy metal e dark
torno in ostello: questi ragazzi erano andati alla serata del wrestling, molto popolare in Messico
poi, magicamente, uno di quei momenti che mai potranno accadere in un albergo e che sono prerogativa degli ostelli della gioventù e che sono il motivo per cui, nonostante letà, continuo ad andarci. Avevo conosciuto prima un gruppo di ragazzi colombiani: sono una decina. Le ragazze organizzano una lezione di salsa per tutti gli ospiti ancora svegli
vado a letto e mi vengono i brividi per domani: dovrò andare alla ricerca dei souvenir !!
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 391 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: AmericaCentrale 2013: "Yo soy italiano, no gringo" Lun 12 Ago 2013 - 21:45
sabato 15 giugno
Oggi la parte più ardua e difficile della vacanza: trovare dei souvenir. Qualcosa bisogna pur portarlo a casa. Mi sono informato alla reception e il mercato dellla Ciudadela http://www.fodors.com/world/mexico-and-central-america/mexico/mexico-city/review-139395.html
sembra il posto ideale. Io però mi sono dato da fare su internet e la combinazione "Punk Mexico City" mi ha dato come risultato più interessante il mercato di El Chopo http://www.side-line.com/news_comments.php?id=49525_0_2_0_C
uno street market di impronta punk-anarchica, che diventerebbe la perfetta conclusione della mia vacanza, allacciandosi meravigliosamente alla serata di ieri sera allo Uta.
Carico le coordinate satellitari dei due posti e via
Oggi userò gli autobus, niente metropolitana: la Ciudadela la raggiungo a piedi dal mio ostello
Davvero sono uno dei primi ad arrivare, ma il posto è un paradiso per i cacciatori di souvenir: penso che le immagini parlino da sole
qui trovo una fabbrica artigianale di chitarre classiche: hanno anche fornito il grande Andres Segovia
mi rituffo alla ricerca dei souvenir
queste sono per gli amici bikers del forum
ala fine ho comprato dei piccoli magneti a forma di sandalo con scritto Mexico, un bicchiere da Tequila e li aggiungo a due pacchetti di sigarette comprati a El Tepito
Sbaglio qualcosa e tribolo un poco per trovare il mercato di El Chopo, anzi finisco fuori strada
mentre cammino vedo un edificio con un bel mosaico e scatto una foto
mi accorgo che un uomo inizia a seguirmi e poi mi chiama. mi fermo e lui mi chiede perchè ho scattato una foto. Io gli rispondo la verità: mi è piaciuto il mosaico, sono in vacanza e scatto delle foto. Mi spiega che quella è la sede del PRI il Partito Revolucionario Istitucional
e quindi devono stare attenti per via della sicurezza. Gli chiedo se è un partito importante in Messico. Io ignoro che, per 70 anni, è stato il primo partito politico del paese, fino al 2000, anno in cui è iniziato un declino che ora lo vede, pur in coalizione, come terza forza politica del paese. Mi conferma che in pratica quasi tutti i partiti del Messico sono di sinistra. Però il suo partito, mi dice , è molto orientato ad aiutare la gente, il pueblo. Allora come mai, gli chiedo, i campesinos (quelli che ho incontrato prima di El Chipilo) guadagnano solo 10$ al giorno e non hanno protezione ? Gli faccio vedere la foto coi contadini e lui ci pensa un pò prima di rispondere. "Non è facile..c'è molta corruzione, negli altri partiti beninteso ecc..." Ok lo saluto e gli dico di non mollare, del resto "El Pueblo Unido ecc..." Alla fine trovo il mercato El Chopo e vorrei quasi inginocchiarmi per baciare il terreno: sono finalmente a casa, ho quasi le lacrime agli occhi.
Questa è la foto da stampare nel caso dobbiate andarci: è il punto d'inizio del mercato
e perchè questo vecchio rimbambito si fa fotografare davanti al cartellone degli Iron Maiden ?
perchè data l'età avanzata ha avuto la fortuna di assistere ad un live dei maiden a Reggio Emilia quando il cantante era ancora Paul Di Anno e terminò il concerto col bis di Prowler. Alla fine del brano si scusò col pubblico, dicendo che purtroppo non avevano più canzoni, in quanto avevano pubblicato solo 2 album.
quando giro per questi posti, o vado in locali come lo UTA, mi convinco sempre che in fondo non devi poi spendere 100 euro per un grna concerto, che puoi trovare delle cose originali e intelligenti da comprare senza dover prosciugare il conto in banca e che con un paio di birre, un pallone e qualche cd si possa ugualmente passare una bella serata con qualche amico vicino alla panchina di un parco.
forse non sono il più vecchio
in una piazza dove siamo tutti abbastanza stipati c'è un concerto (gratuito ovviamente9 dei Los Bunkers, un gruppo cileno molto famoso in questi paesi
purtroppo devo iniziare a ritornare all'ostello: prima però devo affrontare il deflusso della piazza
mica male l'annuncio di ricerca del personale, che ne dite ?
uno stand di body painting
all'ostello finisco di preparare i bagagli, saluto tutti e sono pronto per andare all'areoporto, che raggiungerò con il bus, visto che mi è rimasto del credito nella carta ricaricabile che ho dovuto comprare.
all'areoporto arrivo stranamente 3 ore prima dell'imbarco e ho tempo di valutarte bene i bagagli. Quello che vorrei portarmi dietro a mano è oltre i 10 kg: ok disfo e rifaccio praticamente tutto, dando poi il giro di protezione al bagaglio che spedirò. Con un sacco del pattume e del nastro da pacchi siete tranquilli...è come se il vostro bagaglio dicesse ai malintenzionati "Inutile rischiare con me: guarda in giro per una Samsonite"
situazione di partenza prima del check inn
mezz'ora dopo
Il volo di rientro via Madrid non da problemi e sbarco a Bologna in orario, però, guardate bene l'ultima foto, che ho scattato appena uscito dalla zona recupero bagagli. Nemmeno mi fossi messo d'accordo con qualcuno
Saluto tutti e ringrazio quelli che hanno avuto la pazienza di leggere fino a qui...anche quelli che si sono fermati dopo la prima foto. Mi scuso per aver pubblicato il tutto a singhiozzo, ma anche adesso sono al lavoro e cercherò nei prossimi giorni di rispondere a tutti quelli che avevano fatto delle domande e a quelli che magari le faranno. Poi se serve qualche informazione, non fate complimenti.Ciao e buonanotte a tutti
Momi
COBRA Utente Esperto
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Titolo: Re: AmericaCentrale 2013: "Yo soy italiano, no gringo" Lun 12 Ago 2013 - 22:03
una grandissima avventura raccontata benissimo come sempre!!! grazie mille per averla condivisa con noi!!
ps il "pubblicare a singhiozzo" non lo considero un difetto evita di dover legger tutto d'un fiato facendolo magari di fretta e perdendosi i dettagli e soprattutto da "una dimensione" per cosi' dire al viaggio... tu ci hai messo dei giorni a farlo e anche noi a leggerlo... TUTTO QUADRA!!
Vixt Utente Esperto
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Titolo: Re: AmericaCentrale 2013: "Yo soy italiano, no gringo" Mar 13 Ago 2013 - 5:03
Bel racconto,come sempre!
Ma sei poi andato a vedere anche la fiera del "packaging" una volta tornato in Italia?
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 391 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: AmericaCentrale 2013: "Yo soy italiano, no gringo" Mar 13 Ago 2013 - 7:27
Vixt ha scritto:
Bel racconto,come sempre!
Ma sei poi andato a vedere anche la fiera del "packaging" una volta tornato in Italia?
Ammetto di essere stato tentato: non mi hanno però guardato benissimo, quelli del punto di accoglienza, quando ho scattato la foto.
Tittia Utente Esperto
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Titolo: Re: AmericaCentrale 2013: "Yo soy italiano, no gringo" Lun 19 Ago 2013 - 16:26
E anche questa storia è giunta al termine, bellissima!!! concordo con cobra sul fatto che l'averla pubblicata a singhiozzo ha dato una dimensione al viaggio....ho letto quasi giornalmente quello che scrivevi e mi sembrava di essere io stesso dentro la storia...bello davvero!!
PS: ignoravo completamente che il simbolo del peso è lo stesso del dollaro..
teoirl Nuovo Utente
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Titolo: Re: AmericaCentrale 2013: "Yo soy italiano, no gringo" Mar 20 Ago 2013 - 6:32
anche io mi sono sentito immerso in questa avventura davvero notevole.
momi20 Utente Esperto
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Titolo: Re: AmericaCentrale 2013: "Yo soy italiano, no gringo" Mar 20 Ago 2013 - 13:04
Tittia ha scritto:
E anche questa storia è giunta al termine, bellissima!!! concordo con cobra sul fatto che l'averla pubblicata a singhiozzo ha dato una dimensione al viaggio....ho letto quasi giornalmente quello che scrivevi e mi sembrava di essere io stesso dentro la storia...bello davvero!!
PS: ignoravo completamente che il simbolo del peso è lo stesso del dollaro..
teoirl ha scritto:
anche io mi sono sentito immerso in questa avventura davvero notevole.
E il fatto di essere riuscito, anche solo virtualmenter a portarvi in giro per i paesi, è il migliore dei complimenti: grazie davvero.
ilgiusto Nuovo Utente
Numero di messaggi : 82 Data d'iscrizione : 09.03.10 Età : 56 Località : Lucera
Titolo: Re: AmericaCentrale 2013: "Yo soy italiano, no gringo" Lun 26 Ago 2013 - 19:37
La capacità di raccontare con estrema chiarezza e coinvolgimento le tue esperienze di viaggio mi hanno fatto visitare il centroamerica risparmiando € 3315 https://2img.net/i/fa/i/smiles/icon_smile.gif . Complimenti per il coraggio di aver fatto quello che molti vorrebbero fare ma non hanno la fortuna o il coraggio di fare e grazie per averci fatto partecipi.
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Titolo: Re: AmericaCentrale 2013: "Yo soy italiano, no gringo"
AmericaCentrale 2013: "Yo soy italiano, no gringo"