La mia esperienza con i DRini

Titolo: La mia esperienza con i DRini Ven 8 Feb 2013 - 23:03

Ciao a tutti!
Sperando di divertirvi, e magari interessarvi, cerco di raccontare almeno per quello che mi ricordo, qualcuna delle mie esperienze con questa moto formidabile.

Innanzi tutto, di DR 350 S in totale ne ho avute tre, la prima, comprata da un mio amico che già aveva portato il motore a 378 (kit White Brothers), la seconda, per nostalgia estrema e perché mi serviva un'altra "moto di servizio" (era il periodo nel quale organizzavo il Rally dell'Umbria, e usavo le moto continuamente, con uscite da 250-300 km giornalieri per cinque giorni alla settimana), da poter affidare a chi ne fosse al momento sprovvisto, infine una SE (avviamento elettrico) che comprai di nuovo per nostalgia, ma poi mi è stata "rubata" da mia sorella, e forse è meglio così, almeno è rimasta tutta di serie!

La mia esperienza con i DRini 1dr380filippo

La mia esperienza con i DRini 1dr380filippo

Ecco la prima.
Su questa sono stati fatti molti esperimenti, alcuni penso possano esservi comodi come esperienze.
Come detto il motore era stato portato a 378 con il kit White Brothers.
Francamente lo sconsiglio: è vero che il motore si riempie enormemente dai medi in su, però, a mio parere, serve soprattutto per un eventuale utilizzo stradale e/o in coppia, altrimenti alla fine si perde un po' della vivacità del motore 350 che, a mio parere, è una delle migliori doti della moto.
Se per caso intendete montare quel kit, vi sconsiglio assolutamente di comprare anche la guarnizione della testa in rame venduta (a caro prezzo) a parte: non c'è verso di non farle trasudare olio!
Alla file il problema si risolve montando due normalissime guarnizioni di serie, una sopra l'altra.

La moto ha anche avuto il carburatore Mikuni a valvola piatta da 38.
Sembra chissà che, perché dà un po' più di "botta", ma non ne vale la pena: aumenta enormemente il consumo, portandolo fino ai 10 Km/l nel mio utilizzo (fuoristrada spinto).

E' stata montata anche una forcella Marzocchi Magnum da 45, ma non ne vale la pena: la forcella di serie va bene così, per il telaio del DR, e diventa ottima col la seguente "ricetta" delle lamelle:
(cambiare solo il ritorno, non la compressione. Molle di serie)
1 - 26 x 0,30 -> 26 x 0,20
2 - 26 x 0,20 (lasciare uguale)
3 - 15 x 0,20 -> 26 x 0,40
4 - 15 x 0,20 -> 24 x 30 (due, una sull'altra)
5, 6, 7, 8 e 9 lasciarle come sono (26 x 0,20)
Provare per credere.

Per lo scarico avevo un terminale che era un prototipo realizzato da Giannelli in fibra di carbonio (all'epoca erano rari), ma devo dire che alla fin fine, il migliore si è sempre rivelato quello di serie (il "piccolo", beninteso, non il "silos" delle ultime DR...) "sfondato" con grande eleganza con un raffinatissimo colpo di martello su un tondino di acciaio infilato dentro...

Non sarebbe male invece lavorare sul collettore di scarico, adesso sembrano finalmente essersene accorti tutti quanti, che sulle "piccole" quattro tempi conta più del terminale.
L'ideale sarebbe di averne uno di diametro maggiore (la misura la sapevo, ma non me lo ricordo, purtroppo...), ad ogni modo con il collettore di serie già non sarebbe male riuscire a liberarlo dei due grani di saldatura interni che servono a sorreggere la piastrina paracalore: lascia sfogare meglio.

Per la cassetta filtro, se non avete voglia di diventare matti con una carburazione delicatissima da ritoccare in continuazione, lasciate perdere le aperture laterali, anche peché poi non è che ne valga così tanto la pena, e togliete solo il pivot, vale a dire quella specie di "pipa" in gomma che si vede togliendo la sella e che sta dentro ad incastro.

Che altro?
Va be', il serbatoio IMS da 14,5 litri si vede, è diverso dal solito Acerbis, nient'altro.
Le grafiche me le ero inventate io e fatte realizzare al plotter, e poi coperte con adesivo "grosso" trasparente traforato.
Poi le altre modifiche estetiche che vedete, come il parafango anteriore delle Yamaha cross dell'epoca.

Per il mono, visto che alla fine era "scoppiato", ci avevo montato un WP comprato usato da un amico (aveva anche una Dakar sulle spalle...), e devo dire che non è che ci fosse 'sta gran differenza, il vantaggio era che era facile da revisionare.

Ancora, avevo il disco anteriore (Braking) maggiorato (280 mm, mi sembra di ricordare), necessitava una flangia e alla fine l'avevo montato perché quello di serie l'avevo consumato...

Ha finito gloriosamente i suoi giorni nelle dune libiche, sfruttata a morte da un gruppo di amici che la lasciavano là e tornavano ogni sei mesi a girare in moto.

La mia esperienza con i DRini 1drino1

Questa è invece la seconda, con modifiche soltanto estetiche, soprattutto, a parte uno scarico artigianale che neanche ricordo più da dove era saltato fuori, e che ogni tanto alternavo al Giannelli proto (li vedete entrambi nelle foto)...

Il serbatoio è lo stesso IMS, che mi ero tenuto da parte, più particolare potrà apparirvi il posteriore.
Visto che l'avevo comprata usata per una manciata di spiccioli, non era in condizioni (soprattutto estetiche) buone, il parafango posteriore, credo per adattarci un portapacchi, era stato tagliato malamente nella parte alta, ebbene, ci adattai sopra un vecchio parafango posteriore della Cagiva Elefant 900 che avevo in garage: carino, no?

Il disco maggiorato lo vedete anche qui: l'amico che mi aveva venduto il mono WP mi aveva venduto anche una coppia di ruote, e mi ero tenuto le parti migliori.

Dato che m'ero stufato di portarmi dietro la cisterna (visto poi che tutti mi sfruttavano perché portassi dietro io la benzina), ci rimontai il serbatoio originale, ridotto, come detto, malissimo, e mi divertii un po' con la plastica adesiva.
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Questa moto in breve diventò la "Motoputtana" del Moto Club, la usavo per fare scuola ai ragazzi.
Ci mettevo le gomme che toglievo alle moto "buone", quindi delle cotenne quasi sulle tele, e la seviziavo in maniera invereconda.
Però quando i ragazzi del Moto Club mi vedevano arrivare col DRino cominciavano a tremare, perché sapevano che li avrei portati a "cercare rogne", e che avrei passato la mattinata a dargli consigli di guida dall'alto di una mulattiera dove io ero salito come un camoscio, mentre loro erano sotto che smadonnavano.
Non è che io sono Gio' Sala, è che il DRino è basso ed ha tanta trazione, quindi io salivo facilmente dove loro ansimavano...

La mia esperienza con i DRini 1dsc2434

Questo in azione non sono io, ma mio fratello, che non vedeva l'ora di venire giù a girare ogni volta che poteva, anche lui con la "Motoputtana", che però è stata amatissima, e mi è davvero dispiaciuto vendere (per 600.000 lire con due serbatoi, tre scarichi e un altra coppia di ruote: non era ridotta benissimo, però non sono stato avido, via...)

Mi sembra sia tutto, o almeno quello che mi ricordo adesso.
Magari se mi torna in mente qualcos'altro lo aggiungo, no?

Ciao,
Filippo

Titolo: Re: La mia esperienza con i DRini Sab 9 Feb 2013 - 8:00

ciao e grazie del racconto.. almeno a me hai fornito dei validisimi consigli distogliendomi da ulteriori spese.. Smile

la moto in sostanza va bene così com'è ovviamente con tutti i limiti dell'età Smile

anche io non sono giò SALA.. ho corso nel campionato enduro fino all'anno scorso .. non con rilevanti risultati Smile

.. ho acquistato il DR per tornare a fare le "girate" nel bosco con gli amici .. e l'ho trovata divertentissima.. però per chi ha avuto diverse moto per correre come me.. e le cambiavo ogni anno .. viene istintivo pensare di pretendere sempre un po di più .. sarà l'anima corsaiola.. Wink

però la tua comunicazione fa riflettere.. nel senso che va bene così.. è praticamente inutile pretendere quello che non può fare.. ma occorre accontentarsi di quel poco ma sincero e divertente che può offrire.. grazie e grazie ti ringrazia anche il mio ormai vuoto portafoglio.. Very Happy

Titolo: Re: La mia esperienza con i DRini Sab 9 Feb 2013 - 11:32

leggo tutto quello che scrivi con entremo interesse e un sorriso ebete sul volto... Laughing

GRAZIE!!

Titolo: Re: La mia esperienza con i DRini Sab 9 Feb 2013 - 16:54

Caro Filippo,ho la mia DR da ormai molti anni ed ho provato varie soluzioni fino a tornare quasi sempre al punto di partenza.

Mi trovi daccordissimo sul discorso modifiche all'airbox (la mia era stata aperta di fianco)l'ho richiusa col nastro americano

Sospensioni,con le sole molle progressive era cambiata di molto e a me è sempre andata bene.

Anche il discorso tra dr ed xr,
avevo sollevato di peso un 600 è mi era sembrato molto più leggero della mia "fida" e di fatto confermi la mia sensazione,tuttavia,sarà per masse volaniche diverse e per ciclistica forse più azzeccata,il DRrino risultava sempre più maneggevole.

Mi incuriosisce il discorso lamelle,ma è una cosa che dovrei approfondire (nel senso che dovrei documentarmi di più sull'argomento),però non dubito che possa andare molto meglio,visto che alla fine parliamo sempre di una forcella di marca nota.

Carburatore,ho smadonnato per un anno intero dietro al 36 fino a tornare al 33 seppur a valvola piatta poichè le rogne erano più dei benefici.

E'vero che tante volte vorremmo sempre qualcosa di più performante,che forse ci da qualche sicurezza psicologica in più,ma alla fine la nostra motoretta ci porta sempre in cima con decorosa grazia.

Titolo: Re: La mia esperienza con i DRini Lun 18 Feb 2013 - 13:25

Ciao Filippo, grazie del racconto e dei consigli......proprio in questi giorni stavo considerando la possibilità di farmi realizzare artigianalmente, da uno del mestiere, un collettore maggiorato....però mi stavo domandando se, oltre ai benefici, questa modifica porterebbe anche ad un'incremento della rumorosità dello scarico...me lo chiedo perchè quest'anno parteciperò al campionato italiano motorally, e so che con le prove fonometriche sono molto fiscali, quindi non vorrei avere brutte sorprese....attualmente come scarico monto un ARROW PD che a orecchio non mi sembra eccessivamente rumoroso, però non vorrei andare oltre.............ah, poi proverò, come dici tu, a levare la "pipa" conficcata nella cassa filtro........

Titolo: Re: La mia esperienza con i DRini Lun 18 Feb 2013 - 15:33

Una miniera di notizie !

Della forcella non mi avevi detto niente , son curioso Wink

A proposito del collettore il mio inox ha il diam est . di 36.4 mm ( a memoria posso sbagliare i decimi )

Grazie Filippo bel post , come al solito Smile

Titolo: Re: La mia esperienza con i DRini Lun 18 Feb 2013 - 20:24

Filippo devo chiederti sinceramente scusa!

volevo quotare il tuo ultimo post, ma per sbaglio (essendo moderatore), invece di premere il tasto per quotare ho premuto quello per modificare, e non accorgendomene ho risposto cancellando il tuo ultimo intervento! ma ero convinto di stare solo rispondendo alla discussione! Sad

tra l'altro c'erano anche delle foto allegate!
porca miseria!

scusami!

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