endurata in una calda giornata di luglio

questa mattina dopo un'astinenza forzata di enduro causa poco fortunosa situazione salutare, ci siamo apprestati ad uscire per il "solito giro" che si fa dalle mie parti. una cinquantina di chilometri a tratti tranquilli ed a tratti intensi, quelli intensi è un eufemismo dichiararli tali, tutti sassi, solo sassi, di tutte le dimensioni ed i generi, sottobosco e stradelli monoruota per chilometri.
Graziano e Giuseppe su 125 HUSKY Bazurri replica del 07, jacopo con HUSBY 450 06, Kristian con TM 125 del 99, Matteo con HUSKY 250 4t 05, io con BETA 400 08 (sono in attesa che qualcuno mi venda ad un buon prezzo una suzuki 350). dopo una colazione abbondante ci siamo inerpicati per la montagna ed abbiamo lasciato alle spalle polvere, traffico ed asfalto, abbiamo preso una mediana in quota 800 che ci ha condotto dopo una ventina di chilometri, fra sassi e guidato, nei pressi di fiuggi, ci siamo rinfrescati ad una fontanella di un abbeveratoio per animali e dopo una breve sosta siamo ripartiti per proseguire il giro, ci siamo imbattuti nella bestia nera dell'endurista, una salita ripidissima di sassi smossi lunga circa un chilometro ma dannatamente bastarda.... alla prima prova sono salito, poi risceso per pavoneggiarmi con il resto del gruppo che scettico faceva il punto su come aggirare la mula rovinosa.convinco i più a salire e due di loro ce la fanno, io resto in panne dietro kristan con il TM che a sua volta era rimasto dietro a Matteo... si decide di riscendere e prendere una strada alternativa che non è altro che un viottolo di sei o sette chilometri che i pastori utilizzano per spostare le mandrie di vacche, largo appena quel poco da metterci le ruote.
si sale a destra e poi a sinistra, poi ancora a destra e sinistra, scaloni ad ogni curva, non si riesce a mettere la seconda, prima e frizione in mano, le 125 urlano sotto lo sforzo, la 250 4t sembra salire senza sforzo apparente, io sgambetto qua e la, una buona mezzora e siamo in un bosco di misto carpini e querce.... la strada comincia ad allargarsi e siamo al cospetto di radure gigantesche, dei prati immensi, siamo arrivati a Santo Biasio, la montagna di Piglio, prendiamo per gli Altipiani perchè si è deciso di far la rimpatriata classica da Antonio, (ristorante) scendiamo per la Madonna Del Monte e siamo agli Altipiani di Arcinarzo, tracciamo per comodità in mezzo ai prati e ci ritroviamo tutti alla strada bianca che porta a Monte Scalambra. sembriamo il mucchio selvaggio, neanche al mondiale di motocross tanta veemenza! ci buttiamo verso l'imbocco della montescalambra ed io titubante sono in mezzo ad un polverone che cerco di orientarmi per quale sia la direzione da prendere . . . seguo il rumore delle moto e la strada dopo un pò è più chiara ed è una vera e propria mulattiera. dieci chilometri di mulattiera che passa in mezzo al bosco, non c'è più la polvere dell'inizio, all'orizzonte vedo una sagoma blu . . . è Kristian con il Tm 125, lo agguanto, lo marco e lo passo, (Kristian è un bambinone di 15 anni ed è la seconda volta che prende la moto) dopo una mezz'ora siamo in cima . . . . sono tutti freschi come rose appena colte . . . io sono morto, crampi alle braccia alle gambe e dolori dappertutto. si riparte alla volta di Antonio, lauto pranzo e poi in giardino sotto l'ombrellone a raccontarci le impressioni . . . . Giuseppe ha un mal di testa incredibile, Graziano racconta che è stato inseguito dai cani del pastore, io cito che sono a pezzi . . . . nessuno di noi cita però la mitica mulattiera di Acuto che ci ha fatto uno sgarbo oggi . . . non ci ha fatto salire....



animo ragazzi, appena troverò una dr 350 la compro.

non ho capito, hai un beta 400 08 e ti vuoi prender un dr 350?
Ma il beta deve essere l'alp non l'rr vero?
Se non è così ti farei parlare con un amico che vuole vendere il suo beta rr 450 2006 per comprare il 400 del 2008,se faccio in tempo gli dico di lasciar perdere e di comprarsi un drrino350 come il mio (che lui denigra guardandolo però più di una volta da dietro nelle mulattiere!) che è una moto seria,senza fronzoli adatta ad enduristi esperti che badano alla sostanza e non all'apparenza!

no! è un beta 400 anno 2008 con accessori di gran livello:
1) perno ammortizzatore
2) forcella ( che sostituirò o con ohlins da 48 o con kayaba da 48)
3) raiser special parts PHDS KTM
4) assetto
5) mousse ant e post
6) scorpion ant e post

la BETA la utilizzo per correre il regionale laziale classe 450 ( con scarzi risultati, una gara sola 12° classificato credo)


però mi piace un casino la dr 350 che per l'enduro come lo vedo io è meglio di tante racing ultima generazione.
con la beta quando esci con gli amici necessariamente vai a trovarti i posti più difficili, con un dierrino fai più chilometri e più tranquilli, da turista. io quello voglio fare, le sane e pacifiche stradelle di montagna, quelle che si fanno anche con l'issimo della fantic o con il califfone della rizzato.

occhio che un dierrino va dove va il beta 400 rr, anche nei posti più difficili, dove spesso non salgono moto specialistiche!
Certo non sul veloce..ma per il resto è inarrestabile!
ciao

baffosardi ha scritto:

occhio che un dierrino va dove va il beta 400 rr, anche nei posti più difficili, dove spesso non salgono moto specialistiche!
Certo non sul veloce..ma per il resto è inarrestabile!
ciao

Penso che qualcun altro abbia centrato il punto! Ed ha anche visto cosa fa il dr in mani giuste (se non si ha fretta)