Salve a tutti. apro un altro post poichè vorrei esporre un argomento sempre inerente al rapporto stechiometrico ma di natura differente dal primo.
In teoria ma poi anche in pratica e questo non tanto mi suona chiaro, so che se si carbura la moto per una zona marina ove la pressione atosferica è più elevata, si dovrebbe ingrassare la carburazione per poi smagrirla se si dovesse affrontare l'alta montagna ove la pressione atmosferica è minore.
Io che abito in montagna ed effettuo escursioni per un massimo di 1100 mt circa di altezza s.l.m., quando vado in pianura ed a livello marino, non ho mai notato differenza di rendimento incriminabile alla cattiva carburazione.
Secondo me invece un carburatore carburato bene, va bene sia in montagna che in pianura a livello marino, ed ora mi spiego: Il rapporto stechiometrico rimane invariato poichè in pianura l'aria, (chiamiamola fluido), essendo maggiormente denso, crea un maggiore effetto venturi nel carburatore che aspira maggiore carburante dai getti, viceversa in montagna il fluido essendo meno denso durante l'aspirazione del motore l'effetto venturi si avverte meno e di conseguenza dai getti viene aspirato meno carburante ed il rapporto stechiometrico rimane invariato, se si dovesse accusare meno potenza in montagna, non dipende dalla cattiva carburazione ma dal fatto che l'aria essendo più rarefatta riempie il cilindro con minore quantità di tutto, aria e carburante.
Se per assurdo e ripeto PER ASSURDO, portassimo il Dr sulla Luna ove l'aria equivale a zero, non dovremmo mettere i getti piccolissimi, poichè quando spedivelliamo per mettere in moto, non aspirando affatto aria l'effetto venturi è zero, quindi il carburatore ha lavorato benissimo, zero aria e zero carburante.
Se altrettanto per assurdo al carburatore in ingresso collegassimo un tubo contenente un fluido maggiormente più denso dell'aria, alle nostre spedivellate l'effetto venturi risulterebbe più incisivo e dai getti verrebbe prelevato più carburante.
Quindi credo che l'altezza conti poco, quello che conta e avere un carburatore tarato bene, aumentando l'altezza s.l.m. la moto rende in meno ma sarebbe normale, altro esempio: Si può notare un incremento di potenza nelle ore estive serali, quando l'aria si rinfresca, non è la freschezza ad incidere, altrimenti in inverno la moto diventerebbe una belva, quello che incide è che con il calare della temperatural'aria si restringe a livello molecolare si ma non basta, poichè siamo in estate la pressione la pressione atmosferica è maggiore e se sommiamo i due effetti la risultante diventa una maggiore quantità di fluido nel cilindro.
Credo di aver esposto comprensibilmente il fenomeno, diversamente chiedetemi..........
Saluti by Celestino !!!