Vorrei annoiarvi un po’ con le mie elucubrazioni a proposito di quello che potremmo definire il “problema olio” del nostro “amato bene” per chi non è in vena di sciropparsi le mie seghe mentali può passare direttamente al punto B
Qualche giorno fa cercavo non so cosa sul manuale d’officina quando mi sono caduti gli occhi su una pagina (che avevo già visto ma a cui non avevo dato molto peso) questa:
sembra quindi che le assistenze Suzuki siano in possesso di uno specifico manometro pressione olio da fissare al posto di uno dei tanti “tappi” che decorano la superficie del motore per controllare che i valori di pressione rientrino nel range ottimale … si tratta di quello dietro il paramotore accanto al raccordo del tubo proveniente dal serbatoio olio o, se preferite, il pezzo n° 9 delle solite schede:
Già, mi sono detto, perché il DRrino non ha una spia di bassa pressione olio … e perché NON ce l’ha? Ce l’hanno più o meno tutti i mezzi a motore che abbiamo intorno …. forse servirebbe pure a salvarsi dalla rovina totale dell’inchiodamento dell’albero a camme!
Sì perché non ho (fortunatamente) conoscenza diretta della genesi degli eventi ma immagino che man mano che la scarsità di olio si manifesta (e ormai sappiamo che il killer delle teste è proprio questo) la pompa comincia ad aspirare bolle d’aria insieme all’ultimo olio che riesce a trovare nel carter finchè alla fine aspira solo aria e si inchioda tutto. Quello che voglio dire è che la spia (se ci fosse) dovrebbe cominciare a lampeggiare PRIMA dell’esito fatale. Non so se avete mai assistito alla classica scenetta della signora che si ferma dal benzinaio dicendo << … mi si è accesa una spia rossa sul cruscotto e, sa, io non ci capisco niente?!>> e il benzinaio (almeno dalle mie parti) << A SIGNO’ E’ l’OLIO! … speriamo che non ha già squajato tutto!>>.
Probabilmente a questo punto il guaio è fatto ma sperare non costa nulla … e saremmo ancora in tempo a rabboccare….
In conclusione… e se mettessimo un bulbo dell’olio? Magari utilizzando l’alloggiamento in questione?
PUNTO “B”:
Ho sperato che mamma Suzuki avesse usato per la filettatura un “passo” coerente con quelli dei bulbi normalmente in commercio… ma va’ ti pareva
Ne ho smontato uno (con qualche difficoltà … c’è voluto il cacciavite a percussione) da uno dei semicarter che ho in giro per gli scaffali del box … la vite è una 14x1.25
Ho fatto un’indagine sul catalogo del mio ricambista (30 pagine di bulbi …) ma esistono solo con passo ISO (1/8 NPT) o in passi metrici 14x1,5 o 10x1 … attimo di sconforto poi mi sono detto … mo’ ti frego io!
Preso un bulbo 10x1 con un normale spinotto faston e di dimensioni compatte (roba commerciale adatto a mezzi del gruppo WV/Skoda/Seat) alla modica cifra di 7€
Ho messo il tappo al tornio, spianato la testa e forato assialmente
A questo punto mi sono fermato perché non ho più trovato il maschio adatto (il mio solito disordine esistenziale…) ma non vedo difficoltà il tutto dovrebbe funzionare senza problemi … nella confezione c’è pure la guarnizione d’alluminio per il bulbo e ho trovato il faston specifico per questi impieghi (se ci fate caso ha una lamellina anti-sfilamento accidentale ( a scanso di infarti da accensioni fasulle della spia)
Naturalmente il resto è banale c’è da trovare posto per una bella spia rossa bene in vista (in teoria nella strumentazione ce ne sarebbe una a disposizione… quella in basso) che andrà collegata in permanenza con un positivo sotto chiave (p. ex. il cavo arancione che alimenta l’intermittenza freccie) mentre il bulbo fa da interruttore per la “massa”… un metro di filo (routing a piacere) e il gioco è fatto.
Se avete voglia di montare ‘sto paracadute d’emergenza l’unica difficoltà è l’adattatore ( ma se un tornitore vi chiede più di 10€ è un ladro…) o, al solito, se non sapete dove sbattere la testa ve lo posso fare … è un lavoro da 10 minuti…
Quando ho tempo di montare il tutto metto foto