la mia grafica
Nel pensiero cinese, lo yin e lo yang si generano reciprocamente in un movimento circolare continuamente rinnovato, ricominciato. Quando lo yang è al suo minimo, si cambia in yin, e viceversa, poiché lo yin racchiude elementi yang, e viceversa; da cui il famoso disegno schematico del taiji, il cerchio bicolore, diviso in due parti uguali, a forma di mandorle, simmetricamente opposte per mezzo di una curva a forma di S, verticale. Ogni parte presenta un pallino rotondo, che simboleggia l'embrione del principio opposto; per esempio, la parte chiara, - quindi yang - presenta un cerchietto scuro, l'embrione di yin, di cui è portatrice. E viceversa.
Allo stesso modo, ogni individuo porta in sé, più o meno accentuati, elementi del "sesso opposto", come tutti sanno. Così, qualsiasi dato di fatto è un equilibrio instabile, e un principio non può mai esistere senza la sua controparte. Nella respirazione, l'inspirazione chiama l'espirazione; nel ciclo cardiaco, la sistole è seguita dalla diastole. Poiché il microcosmo umano è a immagine del macrocosmo. E la malattia, dal punto di vista tradizionale, è soltanto una rottura o un'alterazione di quest'armonia universale.
Fondata sull'opposizione di due forze antitetiche, ma complementari, questa teoria si presenta come un'ipotesi scientifica, semplice e rudimentale, analoga alle teorie moderne del movimento ondulatorio.
I cinesi fanno entrare qualsiasi loro classificazione dualistica in una specie di sinusoide, un movimento pendolare che va dallo yin allo yang, e poi al contrario. E fanno entrare ogni genere d'elementi e di principi attivi che si raggruppano in queste due categorie opposte ma complementari, come lo sono i due sessi.
Ma non c'è mai nulla di così netto, e ogni cosa è composta in proporzioni ineguali, di yin e di yang. E tutto si iscrive in leggi periodiche, pendolari. Sul modello dell'alternanza, ci sono soltanto soluzioni periodiche. Ovunque e in tutto, il movimento e la vita nascono dalle interazioni dello yin e dello yang, e dal va e vieni incessante che ritma i loro rapporti. Come vediamo, questa classificazione dualista serve soltanto a designare entità apparentemente antagoniste; serve anche a classificare simboli, concetti, qualità. Soprattutto, si nota che il pensiero cinese è interamente dominato dalla categoria del "sesso", e quest'impero che gli viene accordato implica l'ignoranza sdegnosa delle categorie di classificazione per generi e per specie. Invece di pensare con l'aiuto di concetti astratti, i cinesi preferiscono i simboli ricchi di affinità che si riferiscono al reale, all'ambiente concreto e alle realtà sociali. Questo principio non è mai variato di una virgola.
yume ovvero "sogno" si è realizzato improvvisamente quando un giorno ho detto: ok la prendo io....
ed è rinata lei
nell'ultima foto YUME cioè sogno ha avuto un'effetto in parte voluto e in parte no... ovvero si intravede l'adesivo originale suzuki
il risultato è un'effetto strano che inizialmente mi diceva l'amico mio non voleva che ci fosse, l'idea era un'adesivo intero senza segni dietro evitando di dover toccare la vernice originale, quasi quasi si sentiva in colpa ma non si è reso conto dell'effetto stupendo