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Titolo: Jump To ... Pakistan 2023 Mer 18 Ott 2023 - 22:11
JUMP TO…PAKISTAN 2023
Ciao, e un saluto tutti. La “pubblicazione” risulterà un poco saltuaria, ma purtroppo, a parte alcune ore dei week end, il tempo durante la settimana mi scarseggia. Quest’anno la scelta è caduta sul Pakistan: perché? Per il fatto che è uno dei posti in cui non ero mai stato, che è poi sempre la motivazione principale. Ho volato da Milano ad Islamabad (scalo a Jedda) con Saudia Airlines. Ho scelto questo volo per due motivi: ovviamente il prezzo 473 € A/R e il fatto che oltre al bagaglio a mano fossero inclusi 23 kg di bagaglio in stiva. Ho poi scoperto, che in caso di disdetta, per qualunque motivo, anche una settimana prima, mi avrebbero rimborsato l’80% del biglietto oppure fornito un voucher dello stesso valore valido un anno. Ho acquistato sul loro sito. Per alcuni mesi ho cercato di farmi un’idea del paese leggendo la versione inglese del Daily Pakistan https://en.dailypakistan.com.pk/ La maggioranza degli avvisi relativi al Pakistan, riguarda la regione del Belucistan, che però è nella zona sud del paese. Curiosando sui siti di varie agenzie che organizzano tour in moto, ho notato che erano focalizzate sul nord del paese, che, per una prima volta è sicuramente la parte più interessante e probabilmente di forte impatto scenico. Alla fine ho costruito un’itinerario circolare, che ho percorso (spero sia chiaro dalla mia mappa) in senso antiorario. Il motivo è che avevo letto, su altri report, che nell’altro verso si erano incontrati più problemi burocratici…o magari sono stato più fortunato. Da una di queste agenzie ho noleggiato la moto: si tratta della Pakistan Bikers https://www.pakistan-bikers.com/ che oltre a tutto gestisce anche il Backpackers Hostel and Guesthouse Islamabad https://www.hostelworld.com/st/bed-and-breakfasts/p/286263/backpackers-hostel-and-guesthouse-islamabad/ Come moto ho scelto un Suzuki GS 150 SE (poi vi spiegherò perché, ma se intendete girare il nord noleggiate Honda). Il visto è possibile farlo per conto proprio, risparmiando la commissione di un’agenzia, ma non ci sono riuscito. Il processo è un poco complicato. Esiste un form on line molto chiaro del governo pakistano https://visa.nadra.gov.pk/e-visa/ Serve una lettera formale di invito, che ho fatto scrivere all’agenzia di noleggio. Due righe del tipo “Ehi Maurizio perché non vieni in Pakistan per le tue vacanze ecc…”. Poi una lettera d’invito ufficiale , la LOI, scritta da un’agenzia di viaggi pakistana con licenza: credo 50 € e se ne è occupata sempre la Pakistan-Bikers. Poi dovete caricare i documenti(passaporto) e anche una foto formato tessera che è il punto in cui mi sono arenato. Vi vengono date dimensioni e KB consentiti per l’upload della foto. Ho rispettato scrupolosamente i criteri, ma al momento dell’upload il sistema mi ha risposto che non riusciva ad identificare il colore degli occhi. Ho cambiato macchina per le foto, ho tentato di correggere il colore (più chiaro, più scuro), ma niente da fare. Alla fine ho inviato il tutto alla YOR di Roma https://www.yor.it/ (stessa foto) e in una decina di giorni il visto mi è stato inviato per mail. Il visto turistico standard è valido per 3 mesi dalla data di emissione e può essere ustao in qualunque lasso di tempo voi decidiate di andare. Sono partito il 10 settembre e rientrato il 30 settembre Un poco di cifre Ho percorso 2.867 km Spese
473 € = volo aereo A/R Milano-Islamabad 130 € = visto pakistano 306 € = noleggio moto (17€ x 18 gg) 741 € = tutto il resto, vitto, alloggio, souvenir, benzina, ingressi ai parchi ecc… Totale =1.650 € Nella foto del percorso ho indicato in rosso i posti dove ho dormito e in verde i punti più interessanti o per la precisione quelli che avevo in mente di raggiungere prima della partenza
Questa la "panoramica" del mio bagaglio, anche sacco a pelo e tenda. Nuovo acquisto uno zainetto da escursione (28 €) acquisto dell'ultimo minuto su Amazon
alla fine avevo 17 kg in tutto, di cui 11 imbarcati e 6 a mano, nella borsa portascarponi da sci, in cui ho tenuto il casco
Domenica 10 settembre
Partenza dalla stazione dei treni di Modena
A Milano Malpensa ho pranzato con le mie scorte alimentari
L'intrattenimento a bordo del volo Milano-Jedda è davvero completo
Jedda International Airport
quando capisci che sei tu l'extracomunitartio...tra l'altro l'unico nel volo Jedda-Islamabad
lunedi' 11 settembre
Sono atterrato a Islamabad alle 8,45: non è stato possibile acquistare la sim locale o prelevare contante. Alla fine sono stato costretto a prendere uno dei taxi fuori dell’aeroporto, una rapina, circa 15 $. Ci siamo fermati da una banca, dove ho infilato al contrario la carta di credito, che è quindi rimasta incastrata dentro: non male come esordio. Una impiegata gentilmente lo ha aperto, ma poi, pur avendo il simbolo VISA e Mastercard, le mie 3 non funzionavano. Mi ha cambiato 100 $ il tassista, con un cambio ragionevole…del resto mi stava già derubando con la corsa. Sono arrivato ad un’enorme palazzone: in 2 appartamenti era organizzato il Backpackers Hostel.
Dopo un’oretta mi ha raggiunto uno dei ragazzi dell’agenzia, abbiamo steso il contratto di noleggio e mi ha comprato la SIM. Giusto dimenticavo, niente assicurazione per la moto, tanto, mi ha detto, in Pakistan non ce l’ha nessuno.
la mia sim
Pago il noleggio con la carta di credito e lascio in contanti la cauzione di 100 $: quindi scendiamo nel sotterraneo, dove mi consegnano la moto
per prima cosa vado a fare il pieno e cerco una banca in cui usare le carte di credito. Mi riescono entrambe le cose, ma scopro che esiste un limite di 40.000 rupie per i prelievi giornalieri...con le mie carte però è diverso: non chiedetemi perchè, a 20.000 rupie mi viene dato lo stop per 2 carte, mentre la terza (Visa prepagata) si ferma a 10000 Mi ritrovo quindi con 50.000 rupie ( circa 170 €). Ok parto domattina e potrò quindi effettuare altri 3 prelievi. Poi cambierò nelle banche i dollari che ho con me: non portatevi gli euro, non li conoscono e non ve li cambia nessuno. In ostello dei ragazzi (uno italiano) mi hanno detto che al nord è difficilissimo trovare dei bancomat che accettino carte di credito straniere. Gironzolo per prendere contatto con la moto...e si rompe il filo del contachilometri. Ahh, scordavo: questa Suzuki ha il cambio "asiatico" che permette la guida con le ciabatte. Premendo con la punta aumenti, col tallone scali. inutile dire che qualche scalata alla rovescia mi capita. Mi fermo da un meccanico che sostituisce e poi pulisce anche il filtro e cambia l'olio: non siamo partiti bene direi.
ovviamente per pulire il filtro e il resto ha preso la benzina dal mio serbatoio, ributtando dentro quella rimasta. Verso le 7 del pomeriggio rientro e mi preparo la cena. ramen precotti cui aggiungere l'acqua calda. La sim funziona: 25GB + 10 GB notturni per 30 giorni. Tanto principalmente mi servirà mandare qualche messaggio what's up e poco altro. Ho scaricato off line le mappe da Google.
.Martedi' 12 settembre Oggi si parte. Ho deciso di lasciare in ostello tenda e sacco a pelo: per bene che vada potrei usarli per 3 volte, ma non riuscirei a girare con una sola borsa. Mi voglio avvicinare al Raikot bridge, da dove partono le jeep pre portarti verso Faity Meadow , quindi campo base del Nanga Parbat. Dopo 20 km sono a Rawalpindi città di oltre 3 mlioni di abitanti e praticamente una prosecuzione di Islamabad ( 1,2 milioni) Ho praticamente percorso 20 km, vedo un dosso, rallento , ma forse freno troppo bruscamente. La moto si impenna letteralmente e poi cado rovinosamente sul fianco destro. Sono incastrato sotto la moto: due persone gentilissime mi tolgono la moto di dosso e mi aiutano a rialzarmi. Raddrizzo la moto, un poco danneggiata la leva della frizione, ma funziona. Che faccio , torno in italia ? Andiamo, se incidente doveva essere, meglio all'inizio. Chiamo l'agenzia e mi mandano l'indirizzo della loro officina, che raggiungo in meno di mezz'ora
i meccanici si mettono subito al lavoro
Intanto io cerco di rattopparmi. La spalla fa un male cane, ma non è rotta. Per la sbucciatura, per prima cosa mi disinfetto usando il mio pronto soccorso. Un bruciore dell'inferno, mi sembra che il braccio stia arrostendo. Eppure ho sempre usato questo disinfettante... a una certa età, anche per le cose più banali è meglio indossare gli occhiali. Ho messo il repellente contro gli insetti nel kit di soccorso al posto del disinfettante. Il bruciore passa dopo qualche minuto: di sicuro non ci sono microbi o batteri vivi. Poi metto il Cicatrene
neanche un'ora e la moto è a posto: il meccanico mi dice di usare il freno anteriore solamente tirando con un dito, altrimenti c'è il rischio di inchiodare...potevano dirmelo ieri.
Proviamo a ripartire: seguo invece che la Karakoram Highway (N35) la S2
in questo ristorante di sicuro la trota si mangia fresca
un 'incidente
turismo in pieno sviluppo
pausa pranzo
arrivo a Bisian che è buio e trovo un albergo a 1000 pkr (3,39€)
appoggio tutto e vado a mangiare mi lavo dopo
carne di manzo
vado in camera e sarà una notte difficile: il male alla spalla mi permette di tentare di dormire solo supino e con dei cuscini a sostenere la spalla destra: speriamo migliori.
A bill61 piace questo messaggio.
momi20 Utente Esperto
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Titolo: Re: Jump To ... Pakistan 2023 Sab 21 Ott 2023 - 21:16
Mercoledì 13 settembre
Sono anche riuscito a dormire un po’. Ho dovuto usare parecchi cuscini per bloccarmi e impedirmi di dormire su un fianco, la spalla è un dolore continuo Questo il mio albergo da 1000 pkr(3,39 €)
Con cifre attorno ai 40 euro si sale comunque di livello in maniera evidente
Vi tiene spesso compagnia lungo la strada il Kunhar river
In teoria questa zip line è la più alta al mondo e la più lunga del sud est asiatico
Primi segni di “civiltà”
A Naran potete organizzarvi per ogni tipo di escursione, trekking o altro, un vero formicaio per turisti
Poi si inizia a salire verso il Babusar pass che a nord , idealmente “chiude la Kaghan Valley e mette in contatto con Chilas e la Karakoram Highway.
Una sosta per pranzo ci può stare
A questa signora hanno offerto il pranzo
Chissà chi gestisce questo albergo
Arrivo al passo ed è decisamente il momento di tirare fuori il piumino e i pantaloni antivento
Quando però vedo il caffè…beh mentalmente prolungo subito la sosta
Arrivano alcune famiglie che salgono la scala che porta all’albergo / ristorante e dopo un po’ inizia una musica a volume davvero alto. Magari staranno festeggiando qualcosa, decido di andare a vedere e …sorpresa. Stanno ballando, ma sono solo militari, inservienti e autisti, fra di loro e ovviamente senza donne
https://www.youtube.com/watch?v=Q0cYSdfJfKo
E potevo non finirci in mezzo ?
Riprendo il cellulare che avevo appoggiato per ballare e riparto. Dopo alcuni chillometri sento suonare il telefono: non capisco chi mi possa chiamare, nessuno ha il mio numero pakistano. Tiro fuori il cellulare e sbianco: non è il mio, ma quello probabilmente di una delle persone che stavano ballando. Il mio è al suo posto nel marsupio. Anche rispondendo, forse in urdu sarebbe difficile spiegarsi. Fermo una macchina, parlano inglese. Li prego di rispondere alla chiamata e di spiegare cosa è successo: glielo riporteranno loro, stanno andando verso il passo.
Per far seccare il fieno per l’inverno
Stop per lavori in corso. Qui , per costruire le strade, prima demiliscono la parete rocciosa per creare spazio, poi liberano dai detriti e quindi iniziano ad asfaltare. Tempi biblici, anche se credo che il record della Salerno-Reggio Calabria sia difficilmente superabile.
A questo bivio dove mi ero fermato per determinare da che parte andare, mi si è avvicinato questo tizio
Mi ha chiesto dove stessi andando. Non avevo tanta voglia di stare a parlare e gli ho sbrigativamente detto Fairy Meadows. Quindi mi ha chiesto da dove venivo: gli ho risposto dall’Italia, ma non avevo bisogno di niente, neanche di una guida e ho fatto per rimettermi in marcia. A questo punto mi ha fatto notare la scritta sul suo cappello: police ! Questo è stato il mio primo posto di blocco. Foto al visto, dati del passaporto e in pochi minuti sono ripartito.
Ormai è sera. Sono vicino al Raikot Bridge: l’hotel Al Shafa andrà benissimo. Chiede 3.000 rupie…chiudiamo a 1.500. ottimo in quanto è dotato di ristorante
Giovedì 14 settembre
Mi alzo (ancora scarlancato) e la vestizione avviene ancora alla velocità di una tartaruga zoppa. Devo stare attento ad ogni movimento e alla sbucciatura sull’avambraccio destro: comunque il cicatrene funziona.
La reception: ieri sera comunque ho dormito tranquillo per quel che riguarda la sicurezza. Mentre firmavo il registro ho visto una rivoltella sul banco, che poi è stata messa in un cassetto dal proprietario.
Colazione
Gli autisti stanno pulendo i camion prima della partenza con una attenzione maniacale. E pensare che tra poco la polvere ricoprirà i loro mezzi nuovamente. Ho come l’impressione di vedere delle persone che stanno preparando il loro cavallo quando inizia la giornata.
Parto per raggiungere il Raikot Bridge, il punto da cui partono le jeep coi turisti per portarli al Fairy Meadows Jeep Stop (circa 90 minuti). Da qui si può solo proseguire a piedi (o a cavallo) per raggiungere Fairy Meadows (prati da fiaba): questo è il punto di partenza per numerosi trekking, tra cui il percorso che porta al campo base del Nanga Parbat (3.967 mt). Avevo dei dubbi sul raggiungere il Tattu village per conto mio, non per le condizioni della strada, ma per il fatto di non sapere se fosse possibile lasciare custodita la moto. Avevo solo trovato un cenno su un report (bellissimo il più completo che abbia mai letto) . C’era solamente la foto della moto lasciata appoggiata e nient’altro. Non me la sentivo di rischiare la moto.
Comunque dicevo che sono partito…e dopo 20 minuti mi sono anche fermato: lavori in corso
Quasi un’oretta: se avete fretta sconsiglio una vacanza in moto nel nord del Pakistan. In meno di mezz’ora arrivo al raikot Bridge e qui decido di prendere la jeep. Sotto ad un’albero conosco un trekker tedesco. Se fate parte di un toru organizzato, l’agenzia provvede a riempire ogni jeep con 6 passeggeri, ma il prezzo è sempre lo stesso, anche se siete da soli, 16.500 pkr( 56,60 €). Tenete conto che dovete anche mettervi d’accordo con gli altri passeggeri. Lo stesso autista ritornerà a prendere il gruppo, dopo 1,2,3 giorni o altro periodo che deve essere fissato. Nel mentre che aspettiamo arrivi qualche altro turista solitario, mi accordo per lasciare moto e bagagli nel parcheggio di un’hotel per 600 pkr ( 2,06 €). Metto nello zaino comprato su amazon il minimo indispensabile: tuta per la notte, oggetti da bagno, calze biscotti e poco altro. Ho scelto un’oggetto professionale specifico per il trekking d’alta quota, uno zaino Achort da 40 litri
Spero che si riveli all’altezza dei 24,90 € pagati. Torno dall’albero e nel mentre è arrivato un ragazzo vietnamita. Dopo quasi un’ora e mezza, continuano ad arrivare solamente gruppi organizzati: dato che a tutti e 3 vanno bene 2 giorni saliamo su una jeep: in fondo sono poi poco meno di 19 € a testa per andata e ritorno. In alcuni report o altro letti in giro per la rete il tragitto in jeep verso Fairy Meadows è descritto con termini terrorifici che parlano di minimi spazi e continui rischi di precipitare col mezzo. Nulla di tutto questo: la strada è stretta, ma gli autisti sanno perfettamente dove posizionarsi quando si devono incrociare. Però, sapete com’è, a parecchi piace esagerare sul web: io lo chiamo “Il complesso di Indiana Jones”: non sono un turista, ma un’ intrepido esploratore che a rischio della vita ti indica nuove rotte di viaggio: guai ad usare i termini turista e vacanza. Usate magari google translator, ma fatevi 2 risate a leggere l’esagerazione della descrizione di questo tragitto, da parte di questa blogger
Al volo un lavoratore chiede un passaggio, ma non entra, si aggrappa al cofano e resterà lì per tutto il tragitto
https://www.youtube.com/watch?v=OOuNYjTDPlk
Al Jeep Stop ( 2.900 mt) si deve proseguire a piedi , sono poco più di 5 km per Fairy Meadows (3.300 mt). Tutti i siti vi indicano dalle 3 alle 4 ore se non siete particolarmente allenati. Io, ne ho impiegate almeno 6 ! proprio non ho assorbito l’altitudine e dopo meno di mezzo tragitto è stato un’arrancare e fermarsi ogni 200/300 passi per far calare le pulsazioni. Il vero problema sono stati i battiti del cuore.
In caso di difficoltà le guide pakistane percorrono il sentiero con dei cavalli e quindi potete fare il tragitto in questo modo
Dopo 3 ore ho notato che qualcuno col cavallo per le briglie, mi superava, ma poco dopo lo vedevo aspettare il mio passaggio: la mia andatura tradiva le mie condizioni. In fondo venire seppelliti in mezzo a queste splendide montagne non è poi un pensiero che spaventa. Ho deciso che avrei strisciato, ma proprio il cavallo no. Ho quindi stabilito di fermarmi ogni 200 passi, più o meno.
Il Nanga Parbat
Sento delle voci, chissà, magari mancano meno di 2.000 passi
Sono quasi le 17,30
Mi viene incontro il ragazzo vietnamita, che pensava mi fossi disperso mi dice: va a cagare penso io ! Ha già preso una stanza con altri 2 trekker ( io ero disperso). Si fa avanti un ragazzo pakistano e mi chiede se ho bisogno di una stanza. Il prezzo 5.000 pkr, per 2 notti 10.000 pkr cioè 17 €. Chiedo se posso dormire nel prato. Ok mi concedono di dormire nella stanza dei portatori, a fianco del cottage, per metà della cifra: andata ! per mangiare posso scegliere se cenare nella sala del cottage o nella cucina dedicata ai portatori.
La mia stanza: sono da solo
Letteralmente non sto in piedi e mi sdraio per oltre un’ora. Mi sveglio col mal di testa e vado nel ristorante del cottage per chiedere informazioni sulla possibilità di usare internet (non ho segnale) o un fax.
Né l’uno né l’altro, funziona solamente un tipo di SIM diversa dalla mia: avevo però avvisato a casa mio fratello che qualche volta sarei stato in “silenzio radio” per alcuni giorni. Il cuoco della cucina dei portatori: 12 figli !
Parlo dei miei disturbi e mi suggeriscono di bere acqua con sale e zucchero e poi un tè di montagna proprio di queste parti
Sono a dieta, visto che ho anche un poco di mal di stomaco: riso
momi20 Utente Esperto
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Titolo: Re: Jump To ... Pakistan 2023 Sab 21 Ott 2023 - 21:50
Venerdì 15 settembre
Sono andato a letto ben prima delle 22,00 ieri sera, ma riprendo vita attorno alle 11,00, dopo almeno un’ora di rotolamento nella stanza…per cambiare posizione e attuire il male alla spalla. Comunque dopo colazione (acqua e i miei biscotti) verso le 2 del pomeriggio sono in piedi e sto decisamente meglio. Ho continuato col tè di montagna e il mix acqua sale e zucchero. Zaino in spalla decido di incamminarmi per il sentiero che porta al campo base del Nanga Parbat, la montagna assassina, così soprannominata per il numero di alpinisti che qui hanno perso la vita.
I locali sono dotati di una velocità impressionante, in salita e in discesa
4 turisti pakistani
E qui inizio a tornare indietro, ormai mi servirà quasi un’ora e mezza per rientrare
Salvo
Stanno costruendo in maniera pesante sull’altipiano
Il mio cottage. Parlando col proprietario mi è sembrato di capire che lui sia stato il primo, nel 1979
Prendo un tè nella sala pranzo e trovo un libro in italiano nel book exchange : Il Vangelo dei Templari
Lo prendo: l’assenza di internet e di compagni di viaggio, mi spinge a cercare un modo di passare il tempo in stanza
Cena
Dopo cena, 2 ore di lettura e poi a nanna.
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 385 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: Jump To ... Pakistan 2023 Sab 28 Ott 2023 - 19:58
Mercoledì 20 settembre
Oggi dovrò affrontare il “pericolosissimo, most dangerous” ecc.. tratto di strada del Pakistan e forse del mondo. Tensione altissima, la notte non ho dormito, svegliandomi spesso e pensando: “Ma davvero domani troverò il coraggio di sfidare quei 55 km ?” “ Chi mai sono io per ritenermi all’altezza di quei motociclisti che prima di me ci hanno provato ?” Ok basta con le sciocchezze, ne ho davvero lette abbastanza e viste ancora di più su you tube. Eterni video tutti uguali, con queste lunghe riprese della strada, con inquadratura fissa sul manubrio. Sempre gli stessi commenti “Qui devo stare attento” “Qui è davvero rischioso” e chi più ne ha più ne metta. I lavoratori locali se la smazzano ogni giorno a bordo di queste moto
Da Passu, direzione nord, dopo circa 7 km c’è la deviazione verso Shimshal, poi 55 bellissimi km
La colazione è compresa in questo alloggio
La deviazione
Il posto di controllo: quello in mezzo è il proprietario della concessione del ponte d’ingresso: non si paga nulla, ma probabilmente lo farà qualche ente governativo
Alè, il primo ponte
Terrificante vero ?
Se digitate su You Tube Shimshal dangerous road pakistan il mio video è al 3° posto: se avete voglia confrontatelo con gli altri: per quello che dico, io ho effettuato la ripresa da fermo, avendo solo la macchina fotografica
https://www.youtube.com/watch?v=fwrmaXMEgIg
Se sono cadute piogge abbondanti, in alcuni tratti potrebbero esserci dei problemi: qui saranno al massimo 50 cm
Primi segni del centro abitato, sono quasi le 13,00, poco più di 3 ore e mezzo ho impiegato
Prima del paese c’è un bivio: andando a destra niente da fare
Meglio a destra
Trovo la guest house/camping di cui avevo letto in un report
Prendo la stanza, mi cambio scarico la moto e torno fuori a gironzolare per Shimshal
Si lavora ancora come nel 1700 dC
Insomma più o meno
Stanno posizionando le tubature per l’acqua corrente per tutte le abitazioni del villaggio: non riesco a capire bene chi fornisca i materiali, ma il tutto è realizzato interamente dagli abitanti del posto. Progetto a km 0.
Immancabile incontro di cricket
Ci sono vari negozi nel paese, ma tutti chiusi: i proprietari stanno svolgendo i lavori agricoli, al rientro aprono
Questo è stato il primo ad aprire
La cena viene preparata alla Guest House e vado a scuriosare nella cucina
Siamo 3 / 4 ospiti e il proprietario mi chiede se preferisco mangiare in cucina con loro o nella sala pranzo…musica per le mie orecchie: ovviamente scelgo la cucina ! Questo signore si è sposato con sua moglie quando entrambi avevano 15 anni… e non si erano mai visti prima. I genitori avevano scelto la sposa in un altro villaggio: ha un poco meno di 60 anni e 12 figli
Quello alla mia destra è il figlio più piccolo , 17 anni, l’altro un lavorante
Il ragazzo ha le idee chiare: finito il liceo non andrà all’università, ma poiché studia informatica avvierà il suo business. L’idea è un “Amazon made in Pakistan”: come obbiettivo raggiungere i 4 milioni di $ di fatturato nei primi 2 anni…occhio Bezos !
La mia cena
La sala da pranzo
Qui il signore tiene le medaglie vinte da due delle sue figlie all’università con la squadra di calcio
Che bella giornata oggi: con la bottiglia di aranciata festeggerò in camera l’essere sopravvissuto alla most dangerous road ecc… ecc..
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 385 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: Jump To ... Pakistan 2023 Sab 28 Ott 2023 - 19:59
Giovedì 21 settembre
Avevo scordato questo video
https://www.youtube.com/watch?v=D4USesKZRrc Dopo colazione (frittata + chapati) saluto tutta la famiglia e parto: non ho punti da raggiungere in mente. Solamente da qui mi sposto verso il nord est del paese.
Questo è il bivio poco prima di Shimshal: girate a destra, ragionando sul verso opposto alla mia moto
Se tira forte il vento, le frane possono essere un problema, ma sto parlando delle frane di ghiaia piccola. In un cumulo mi ero piantato: i camionisti dietro di me sono scesi a spingermi poi si sono messi a spalare per liberare la strada. Mi sono unito agli spalatori
Qui ho girato il mio video drammatico
Questo motociclista si ferma e mi indica la ruota anteriore
Perdo olio dalla sospensione: dovrò cercare un meccanico
Al rientro a Passu passo dalla stanza dove avevo dormito, ma non vedo i miei bagagli
Un ufficio dell’agricoltura lì vicino mi aiuta a telefonare al proprietario che mi dice che la borsa è nella stanza: infatti era un poco defilata, ma c’era. Riparto per cercare un meccanico che trovo a Gulmit. Smonta tutta la sospensione e cambia un anello di tenuta
Centro autorizzato Honda
Tutto sott’occhio e a portata di mano
Provo a vederese in centro a Gulmit trovo dei bancomat
Al quarto bancomat che mi rifiuta le carte (pur esponendo il simbolo Visa e Mastercard ) mi rassegno a cambiare. Entro in una banca e alla fine arriva un impiegato che parla inglese. Impossibile, mi dice e mi accompagna fuori al bancomat: rimane anche lui di stucco a vedere che non vengono accettate. Ok gli chiedo di cambiarmi 100 $
Purtroppo non avevo con me questo (credo) utilissimo libro
Mi dice che in Pakistan le banche non sono autorizzate a cambiare moneta straniera: informazione che ignoravo e di cui nessuno nemmeno all’ostello di Islamabad mi ha accennato. Come posso fare ? Mi indica una specie di ferramenta e mi dice che il proprietario cambia i dollari. Vado dal negozio, ma nisba, ha smesso. Ci ragiono un attimo: da qualche parte sarà possibile cambiarli, basterà mettersi d’accordo sul tasso di cambio, ovviamente sfavorevole per me. Provo in un albergo, il Motel 35 (siamo sulla National 35 la KKr)
Ma certo che si può cambiare mi dicono gli impiegati alla reception: che tasso avrei in mente ? Alla fine su 100 $ “ci rimetto” 7 euro, ma anche in banca avrei pagato una commissione, va bene così. Mentre uno va a prendere il cambio mi offrono il tè. Solito “interrogatorio” su cosa penso del Pakistan e cosa pensano del Pakistan in Italia , poi la domanda rituale:” Sono sposato ?” No: di solito qui c’è un attimo di silenzio, ma la mia imitazione dell’aquila che vola libera chiarisce sempre i dubbi.
Verso sera mi fermo a Ghulmet (un posto vale l’altro) e trovo posto (sono l’unico ospite ) al Mount Palace Hotel. Il paese è molto frequentato dai turisti ed in effetti ci sono parecchi locali: il fatto è che dalla strada principale è ben visibile il monte Rakaposhi (7.778 mt).
Per cena stasera decido di provare la pizza made in Pakistan
Perfetta: mi sono decisa per quella con formaggio pollo e spezie
Beh il nome è geniale
Due porcherie di patatine/biscotti le prendo quasi sempre
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 385 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: Jump To ... Pakistan 2023 Sab 28 Ott 2023 - 21:57
Venerdì 22 settembre
Partenza tranquilla: sveglia dettata dal sorgere del sole
Meta fissata (ma non obbligatoria, altrimenti mi stresso fin dall’inizio) la valle di Ishkoman.
A Gilgit devo chiedere per la direzione verso Ishkoman: alè si radunano oltre 10 persone
Strade in fase avanzata di costruzione
Carne a km 0
https://www.youtube.com/watch?v=PxoFrZwjW8I
ecco, si rompe nuovamente il filo del contachilometri
Oggi è giorno festivo, ma trovo un meccanico aperto
Ripara di tutto
Non ha il filo di ricambio (solo parti Honda), ma ha un guizzo: va a far saldare il cavo e me lo rimonta
Io intanto che era dal saldatore avevo pranzato
Riparto
Ishkoman è una vallata di alta montagna che confina col corridoio di Wakhan, una striscia di territorio afgano larga tra i 12 e 60 km e lunga circa 260. La valle ha una altitudine fra i 2100 e 3700 mt ed è composta da 20 villaggi
Ennesima rottura del filo del contachilometri: decido di tentare un'altra riparazione nella città di Gahkuch 8 oltre 10.000 abitanti) prima di attraversare il fiume Gilgit ed addentrarmi nella valle . vedo uno spettacolare concessionario Honda: 2 piani, qui non ci saranno problemi
Non mi ricordo di questa situazione in Pakistan, ma forse è successo
Non hanno il pezzo di ricambio, quelli Honda non vanno bene
Ho campo qui e tristemente guardo gli highligts di 49ers vs Giants. I miei Giants perdono per 30 a 12: per i chilometri calcolerò con google maps, volta per volta
Toh, un derby
https://www.youtube.com/watch?v=LifLowL3Z9U
terreno impossibile
Prima del bivio per Ishkoman c’è un check point
L’unico alloggio economico è la Utter Lake Guesthouse, dove però se ne approfittano. 2.500 rupie ( 8,54 €) per un posto in stanza comune: ok alla fine ci dormirò da solo , ma è un poco esagerato per questo tipo di sistemazione.
La cucina della guesthouse è nell’entrata
La mia stanza, col bagno
Farò dopo la doccia e approfitto della luce rimanente
Pollo a km 0
Torno indietro, sta venendo sera e da un gruppetto di edifici mi fermo per mangiare. Un ristorante sta chiudendo e il proprietario mi indica un posto dall’altra parte della strada
Qui prendo dei dolcetti squisiti
Sto usando gli abbaglianti…figuratevi le luci normali
In albergo stanno preparando la cena per un gruppo di geologi che conducono delle ricerche per l’università
Questa specie di tè la assaggio
Fine giornata, doccia fredda e a letto
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 385 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: Jump To ... Pakistan 2023 Dom 29 Ott 2023 - 15:21
Sabato 22 settembre
Oggi continuo nella direzione dello Shandur Pass. Quando Google Maps ti indica che per 147 km sono necessarie 5 ore e 22 minuti e quindi risulta una media di 27,39 km/h, qualcosa c’è di mezzo, traffico, frane interruzioni o altro.
A colazione saluto il gruppo dei geologi
Devo ripercorrere la strada fino a Gahkuch e fortunatamente i cartelli stradali abbondano
Suggerisco inoltre di dare sempre la precedenza ai camion (vale anche per India, Vietnam ed Asia in generale)
Matrimonio
Vengo fermato da una coppia di poliziotti del corpo Turismo. Fatico a crederlo, ma dopo il controllo dei documenti , mentre mi riprendono col loro telefonino devo dire in inglese cosa ne penso del Pakistan e dichiarare che il Tourist Police è un ottimo servizio e che mi ha sempre aiutato nel corso della mia vacanza.
Qui lo stop è inevitabile hanno appena finito di spaccare la montagna e quindi bisognerà aspettare che abbiano sgombrato: ci vorrà circa un ora e mezza
Riparto dopo aver notato che una piccola perdita d’olio è ricominciata dalla sospensione, sempre la stessa. Poi mi accorgo di un piccolo negozio di tessuti
Chiedo se possono cucirmi i jeans, ma non lo fanno: però mi danno ago e filo e riesco a rimediare
Manco a parlarne di pagare e mi offrono pure da bere
Belli questi muretti a secco
Se ne trovano tracce anche in Sardegna, Irlanda Croazia, Cipro, Francia e altri paesi
Particolare non da poco, nel 2018, L’Unesco ha inserito l’arte dei muretti a secco ( Dry Stone Walling) nella lista dei patrimoni immateriali dell’Umanità !
In un paesino , credo Golaghmuli, mi fermo per vedere di sistemare la perdita d’olio, ma non c’è nulla da fare: i meccanici riescono a mettere le mani solamente sulle Honda: nulla per i pezzi di ricambio Suzuki. Poi scorgo un giocatore di polo a cavallo che si insinua in una stradina e lo seguo. Sarebbe stato troppo bello poter assistere ad un incontro. Sta semplicemente andando ad allenarsi col suo cavallo nel campo da polo
https://www.youtube.com/watch?v=oIUx-m8yLXs
quando arrivo a Teru cerco un posto per dormire
Al solito sono l’unico ospite
Appoggio i bagagli e dico al proprietario che vado a fare un giretto a piedi , ci vedremo poi per la cena
Foto notturna mal riuscita
poiché manca l’elettricità, il pranzo viene preparato servendosi della luce del cellulare vi pubblico una foto scattata senza flash in cucina
Durante la preparazione della cena (pollo) arrivano altre persone, amici del proprietario: 2 sono presidi di scuola, una pubblica ed una privata. Mi spiegano che il livello della scuola pubblica in Pakistan è davvero basso. Buono, ma costoso, quello delle scuole private e spesso i genitori vi mandano i propri figli con sacrifici enormi. Parlo sempre col preside della scuola privata, che poi traduce per gli altri Questo è un nipote del proprietario (per ora non ci pensa a sposarsi, ha meno di 30 anni)
Mi sono fatto scrivere la ricetta del pollo, ma non ho le dosi, ho visto però che ha cotto un pollo intero, prima bollendolo e poi passandolo nell’olio bollente
momi20 Utente Esperto
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Titolo: Re: Jump To ... Pakistan 2023 Dom 29 Ott 2023 - 16:32
Domenica 24 settembre
Mi alzo presto, ma per colazione arriva di nuovo il preside della scuola privata e così mi perdo in chiacchere. Il costo di una scuola privata può arrivare fino a 140 euro al mese ( 42.000 rupie): davvero una cifra notevole qui in Pakistan. Il ciclo di studi arriva fino ai 16 anni, poi 2 di college e per i più fortunati l’università. Il proprietario si sta recando al suo negozio di sarto (oltre che albergatore) e mi chiede di chiudere tutto quando ho finito di preparare i bagagli.
Il check point prima dell’ingresso alla riserva dello Shandur
Da qui in poi siamo in tre: io, la moto e il Pakistan
Mi fermo ed ascolto il silenzio: mi era già successo in Kazakistan. Scendi, spegni la moto, ci sei solo tu, ma non ti senti solo e non ti agiti, anzi ti senti tranquillo, mentre con lo sguardo capisci che non puoi arrivare fino in fondo
Arrivo allo Shandur Pass dove si trova il campo da polo più alto del mondo. 3.700 metri. Qui si tiene annualmente dal 7 al 9 luglio il torneo dello Shandur pass tra la squadra che rappresenta il distretto di Gilgit e quello di Chitral
Un immagine presa da internet
Al check point di uscita arriva anche un motocilcista pakistano: due parole e non mi molla più. Assolutamente deve farmi da guida e mi tocca di seguirlo: anche quando mi fermerò per una foto mi aspetterà
La costruzione della strada che da sud risale fino a qui che prolunga la N45 alla Mastuj Road che poi si collega alla Shandur Road è qualcosa di titanico: si parla di 20 anni…sempre roba da ridere rispetto alla nostra Salerno Reggio Calabria
Qui bisogna fermarsi: devo davvero essere impolverato e malmesso. Arrivano dei turisti giapponesi a piedi con la guida dalla direzione opposta. Sono scesi dalle loro jeep e mi chiedono quanto tempo impiegheremo per liberare la strada: gli chiarisco che sono un turista come loro e gli suggerisco di chiedere agli operai
Più avanti la mia “guida” deve fermarsi per un attimo ed io lo aspetto
Finalmente è arrivato, mi invita ad un tè e chiede se vuole che mi trovi una camera per la notte
Gli dico che devo proseguire e lo ringrazio moltissimo per il prezioso aiuto fornito ( ogni tanto dico delle bugie, lo ammetto)
Ecco avete visto le foto della strada, sapete le mie capacità come motociclista, e avete chiaro il mezzo con cui mi sto spostando, un 150 cc senza ruote tassellate. Per ridere provate a leggere la drammatizzazione di questo report, che descrive lo stesso tratto, ma nella direzione opposta. Pochi minuti e poi insomma fate le vostre considerazion
Verso lo Shandur pass di Luciano Berti «La pista che collega Chitral a Gilgit si può definire strada solo per alcuni dei suoi 400 chilometri di sviluppo. La quasi totalità del percorso è affrontabile solo con le fuoristrada, autobus e normali automobili non riescono a passare fra queste impervie gole». Le frasi della relazione ci avevano resi perplessi sulla possibilità di effettuare questo raid, evitando di percorrere di nuovo la strada che unisce lo Swat a Chitral. E le testimonianze di chi incontravamo erano sempre negative, sembrava quasi impossibile percorrere tutta la strada senza rimaner bloccati o dover tornare indietro. Ma alla fine tutti eravamo decisi a tentare l'avventura. I più dubbiosi si erano convinti che «ogni autista ama la propria jeep più della propria vita». E così, uniti i due gruppi Hindukush Karakorum "83 (ccgg. Marco Vasta e M. Chiara Starace), reduci da alcune camminate fra i Kalash, siamo partiti verso Gilgit, dove sono in programma le camminate nelle valli di Naltar e Diantar. Ma c'è poco tempo per guardarsi attorno e rallegrarsi del verde degli ombrosi frutteti: la strada si inerpica rapidamente in una serie impressionante di tornanti che segmentano a zig-zag l'inclinato pendio sabbioso. Gli autisti affrontano la salita con il motore tirato al massimo su di giri, mentre le ruote schizzano polvere e sassi. Corriamo ad un piede dal precipizi, qualcuno siede zitto e pallido, aggrappato a qualsiasi sostegno che dia una parvenza di sicurzza. Altri chiacchierano cercando di essere disinvolti, ma l'occhio corre sempre verso il basso. I mangianastri ululano a tutto volume. Un ultimo colpo di acceleratore nell'affrontare la curva e poi la fuoristrada si ferma con il paraurti anteriore contro il muro di sostegno del prossimo tornante. Mentre l'autista gioca sui freni, l'aiuto che viaggia perennemente in piedi sul paraurti posteriore, è saltato a terra, raccatta una pietra e la infila sotto una ruota posteriore mentre la jeep indietreggia. Bloccata la ruota si possono mollare i freni, inserire la ridotta, sterzare e ripartire.
Ok è solo un’estratto, comunque… se volte leggere il tutto
http://www.marcovasta.net/Pakistan/Biblio.htm
A Reshun mi fermo al Reshun Red Villa Hotel: come sempre ci sono solo io il proprietario mi porta della frutta secca coltivata da lui
poi alla sera mi invita per un tè assieme a suo figlio e nipote. Da qualche anno hanno trasformato parte di questa grande abitazione in albergo
momi20 Utente Esperto
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Titolo: Re: Jump To ... Pakistan 2023 Dom 29 Ott 2023 - 21:55
Lunedì 25 settembre
La perdita di olio non è copiosa, ma per tentare una riparazione devo per forza arrivare a Chitral. Poi intendo proseguire fino alla Kalash Valley, dove in una ventina di villaggi vive una popolazione di circa 3.000 persone , i kalash. Questa è una delle comunità etniche più piccole al mondo e forse per l’ambiente isolato in cui vivono , sono riusciti a mantenere intatto il loro credo e i loro costumi, opponendosi alla pratica dell’Islam, praticato dal 97% della popolazione pakistana. I tratti somatici si avvicinano a quelli europei ed una tesi sostiene che siano i discendenti di Alessandro magno e delle sue truppe.
Fa freschino ed inauguro l’uso del mio pile da 10 €, comprato dalla Decathlon nel 2008: funziona ancora
Dopo una non profondissima buca inizio a sentire la catena che gratta pesantemente e che si va asommare all’olio che sto perdendo e al contachilometri col filo rotto. Mi vengono dei dubbi
Vedo un meccanico aperto: una cavolata, si è piegato il carter e la catena gratta: la può mettere a posto, per il resto niente parti di ricambio: devo arrivare a Chitral. C’è anche un signore che è un professore d’inglese in una scuola
Un gruppo di bambini mi guarda dall’altra parte della strada
Inizia a sanguinarmi il naso e vado quindi nel negozio a comprare della carta igenica per improvvisare un tampone
Cosa stanno facendo in mezzo alla strada ? Raccolgono frutta secca
Mi offrono le noci rotte
Qui vedo la procedura per asfaltare la strada dopo che hanno demolito le rocce, pulito e steso la base di ghiaia
Pezzo per pezzo, metro per metro
https://www.youtube.com/watch?v=UxKlQrMfAr8
Finalmente Chitral
Beh, se scrivono che riparano ogni tipo di moto
La sospensione ok, ma per il filo contachilometri nisba, non si trova il ricambio (io sono Suzuki, non Honda)
In compenso mi riattaccano la guarnizione del casco
Sosta pranzo e pisolino
Gonfiamo i pneumatici
La deviazione per la Kalash valley
Check point
Arrivo a Brun e visito un piccolo villaggio tradizionale
Trovo un alberghetto alla buona ( 1000 pkr) smollo i bagagli e approfitto della luce per gironzolare: toh si può prendere un caffè
Brun è un punto turistico molto organizzato e nei periodi del festival locale diventa un formicaio
Posso lasciarmi scappare questi spiedini ? Vai con l’apericena
Ormai è buio pesto, ma avevo individuato una specie di ristorante
Si siede al mio tavolo un pakistano. Sta andando in giro per conto suo da qualche giorno. La moglie a casa si lamenta un po’.
Pasticceria ancora aperta
Compro un misto da suddividere stasera prima di andare aletto e domattina a colazione
In albergo devo fare la registrazione: compilo io il modulo mentre il proprietario mi prepara il letto
Esco a fare due passi e questi lavoratori di un albergo mi offrono una tazza di brodo
Vado a letto, ma una coperta non è sufficiente e quindi vado a cercare qualcuno per farmene dare un’altra: tutto il personale è in una stanzina al primo piano di un edificio di fronte al mio Musica, una specie di grappa e un altro alcolico davvero forte. Non posso rifiutare l’invito. Si divertono un sacco, tutti maschi: mi ricorda i primi anni di ingegneria
momi20 Utente Esperto
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Titolo: Re: Jump To ... Pakistan 2023 Lun 30 Ott 2023 - 21:57
Martedì 26 settembre
Anche stamattina sono mattiniero come un gallo insonne e alle 9 sono già belle che pronto. Che ve ne pare della mia stanza/cottage ?
Al risveglio, in ogni paese la processione dei ragazzi che vanno a scuola, tutti con la divisa, cosa che mi trova pienamente d’accordo. Tutti vestiti uguali a seconda della scuola e così si eliminano le differenze.
Oggi ho in programma di “scender verso sud”, poi si vedrà
Devo ripercorrere in senso inverso la strada fino al bivio per riprendere la N45
Quando vi chiedono perché poi spostarsi in maniera scomoda, al vento, pioggia ed altro cosa rispondete ? Non so bene come dirlo, ma fermare la propria moto, essere per conto proprio in mezzo ad un bellissimo paesaggio, mettere giù il cavalletto e scattare una foto ? Chissà, ma io mi sento sempre benissimo
Non conosco l’esatta traduzione dall’urdu della frase “ Pezzo d’imbecille, spostati che dobbiamo passare”, ma credo vada vicino a quello che mi ha blaterato l’autista della jeep sullo sfondo…e dai ! Per 10 secondi di autoscatto !
Che cucciolata
A proposito di sicurezza sul lavoro
Verso le 11,00 mi fermo per comprare dei biscotti da un chiosco sulla strada: toh perdo di nuovo olio. Vicino c’è una scuola e sono circondato da una marea di bambini
Arriva anche il maestro
Il momento dei saluti
Ho percorso una settantina di chilometri e la strada si è messa a salire di nuovo. Arrivo ad un check point giusto prima dell’ingresso ad un tunnel, il Lowari Tunnel, 10 km che servono a dimezzare il tempo di percorrenza da Chitral a Peshawar.
Documenti a posto, infilo il casco, ma il militare mi ferma: le moto non possono attraversare il tunnel, è troppo lungo e manca l’areazione. Una cosa senza senso: penso ad una scusa per spillare un poco di soldi…purtroppo i cartelli stradali mi dicono il contrario
Quindi, chiedo, che faccio ? Torno indietro, volo ? No , basterà caricare la moto su un furgoncino, che guarda caso aspetta proprio lì. Si è creato un vero e proprio business: ci sono autisti che aspettano dai due lati del tunnel per trasportare moto e motociclisti. Sono 800 pkr ( 2,68 €).
Bello il comando delle luci
Sono dall’altra parte
Altro controllo dei documenti
Mi rimetto il casco e salgo sulla moto: alt ! Che c’è ? Per partire devo aspettare la scorta: io scortato, ma lo vedete come sono vestito ? mi chiedono sempre se sono di Chitral: niente da fare deve arrivare una scorta e io la seguirò. Se voglio fermarmi a dormire mi accompagneranno in albergo e al mattino mi verranno a prendere. Posso solo aspettare, alla fine saranno 2 ore
Siamo vicini al confine con l’Afghanistan, sarà per questo. Arriva la prima scorta e andiamo come dei fulmini, mi fanno strada. Alla fine si daranno il cambio ben 7 pattuglie. La quinta mi chiede se voglio fermarmi, ma preferisco proseguire fino al punto da cui potrò muovermi di nuovo da solo
Alla fine percorro una tappa da 150 km Scopro che le moto non possono andare in autostrada: ho però deciso di aggiungere Peshawar al mio itinerario e quindi proseguo in quella direzione. Si torna a salire, ma la strada è asfaltata e spesso con la linea di mezzeria.
Verso fine pomeriggio arrivo a Malakand e l’hotel Al-Khalil, dopo breve contrattazione scova una stanza da 1.000 pkr: sono nei sotterranei
Ci sono le bacchette d’incenso
Doccia al piano superiore, che poi è il piano terra ed esco a mangiare qualcosa
Fuori del mio albergo c’è il forno che prepara il chapati a richiesta anche per i ristoranti
https://www.youtube.com/watch?v=4xjCxGETdFs
rientro in camera: sono a malapena le 22,00 ma meglio riposarsi. Dopo pochi minuti bussano alla porta. Un ragazzo si scusa, ma non aveva fatto in tempo a lavare il bagno…ed entra con la canna dell’acqua: in precedenza aveva lavato il piano
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 385 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: Jump To ... Pakistan 2023 Mar 31 Ott 2023 - 22:20
Mercoledì 27 settembre
Partenza per Peshawar
Il forno del chapati è partito già da un po’
Al primo paese però indovino una grande colazione: in pratica gnocco fritto e the
Giusto il tempo di sgocciolare un po’
Matrimonio con incidente stradale: non è partito benissimo
Sono a Peshawar e mi fermo da un negozio di SIM: mi confermano che qui non ho dati
La pensione trovata su internet, non esiste più, ma mi accompagnano in una zona dove ce ne sono altre: questo risulterà l’alloggio più caro della mia vacanza, 5.000 pkr (16,82 €)
Appoggio i bagagli, scrivo 2 messaggi a casa (ottimo wifi) ed esco per vedere la città, ma anche provare a sistemare la moto. Qui a Peshawar non usano il carro attrezzi per il divieto di sosta
Mi fermo da un meccanico
Il ragazzino che lavora qui ha 12 anni e guadagna 500 pkr al giorno ( 1,68€), più i pasti e l’alloggio per la settimana. Uno dei meccanici mi spiega però che sta imparando il mestiere e che proviene da una famiglia poverissima, dove avrebbe fatto fatica a mangiare.
Questo è il boss e si incarica personalmente di testare la moto dopo la riparazione
Sono passate un paio d’ore e alla fine ho conosciuto un sacco di persone
Sta calando il sole, ma avevo messo assieme un paio di cose da vedere a Peshawar: il Bala Hissar Fort, la moschea Mohabbat Khan e il bazar, che esiste da oltre 1000 anni.
Il forte è utilizzato dall’esercito. Per andare al bazar dovrei fare un giro abbastanza lungo, ma vedo un motorino che si fionda contromano: lo seguo e veniamo fermati dalla polizia. Prima fanno la multa a lui (340 pkr), poi viene il mio turno. Il poliziotto mi spiega che capisce che sono un turista e un ospite, ma ho commesso una infrazione. Gli rispondo che capisco, ma spiego che ho seguito alla leggera la moto che avevo davanti. Continua a ripetere che gli dispiace, ma che è suo dovere multarmi. Inizio a sentire odore di bustarella…non avrei potuto sbagliarmi di più. In quanto ospite del suo paese, mi eleva la contravvenzione, ma fa uno sconto. Ho la ricevuta che lo testimonia: 117 invece che 324
Ancora incredulo raggiungo la zona del bazar ed entro da una via che è sede esclusivamente di gioiellerie
Parcheggio la moto in quanto a poche decine di metri c’è la moschea: si sta riempiendo dei fedeli per la preghiera serale
Adesso non mi rimane altro da fare che gironzolare fra le mille bancarelle e le luci notturne Ok è ora di cena, ma parto dal dolce
https://youtu.be/vXm08asCcys
Andata per il panino con carne fritta e chissà cos’altro
Rientro al mio alloggio
Questa davvero ve la devo spiegare
Il locale è famoso a Peshawar: propone dei piatti italiani e i proprietari hanno preso ispirazione per il nome dalla serie televisiva La Casa di Carte (Money Heist) in onda su Netflix. Qui potete guardare uno dei video promozionali del locale
https://youtu.be/5h8NL3vWn4s?si=81kSXVERDw39x-tk
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 385 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: Jump To ... Pakistan 2023 Mer 1 Nov 2023 - 18:14
Giovedì 28 settembre
Stamattina mi sono alzato lungo: sono caduto nella tentazione da wi fi. Gli highligth della NFL mi hanno tenuto impegnato fino alle 3 di notte. Oggi , rientrando a Islamabad, più che alla strada dovrò fare attenzione al traffico. Mi sono spostato per settimane in strade davvero poco trafficate e oggi sarà diverso.
Non posso nemmeno usare l’autostrada
Lasciata Peshawar, però la strada da percorrere si svuota sempre più del traffico, anzi da quasi una impressione di desolazione
Adoro questi autogrill con possibilità di schiacciare un pisolino
Campi coltivati e piccoli paesi che sembrano disabitati
Arrivo a Islamabad verso le 15,00: qui sono davanti all’ingresso del complesso che ospita l’ostello
Come potete vedere una bellissima struttura
Nel supermercato posto nel seminterrato compro dei noodle
Devo anche radunare tutti i miei bagagli. Come al mio arrivo ero andato all’8° piano, nello stesso appartamento: la mia prenotazione fatta on line è però per quello al 5°. Uno dello staff mi dice che poi mi metterò in contatto con la persona che mi aveva noleggiato la moto, per restituirla il giorno dopo: devo anche recuperare la caparra di 100 $. Fra spostare tutto, mangiare e docciarmi viene tardo pomeriggio. Come meta serale scelgo la Moschea Faysal, la più grande del Pakistan ed una delle più grandi al mondo. Pensate che la sola sala di preghiera può ospitare 10.000 persone: aggiungendo portico, cortile e un terreno adiacente se ne possono aggiungere altri 250.000. Una particolarità (criticata dai fedeli più tradizionalisti) è la mancanza della tradizionale struttura a cupola. L’edificio è infatti modellato come una tenda dei beduini del deserto Vi posto questa immagine presa dalla rete, dato che io l’ho visitata alla sera
Le famiglie gironzolano per la struttura, coi bambini e la roba per mangiare
Non ho poi voglia di rimanere molto in giro
Ovviamente nei locali non c’è la presenza di una sola donna Rientro in ostello per prepararmi la cena. Ho 2 pacchetti di noodle piccanti, della salsa alla “pizza” italiana e delle uova, oltre a pomodori e cipolla
Davvero una cena stellata. Sono in stanza con un ragazzo afgano che si deve recare a Roma per una conferenza: improvvisamente un suo amico mi si rivolge in italiano. Originario del Pakistan, da oltre 13 anni lavora in Italia a Cuneo, attualmente in una ditta del biomedicale. Tornato a trovare i parenti, mi confessa che non tornerà più a vivere nel suo paese: è fidanzato con una ragazza italiana ed ormai il suo modo di vivere e le sue abitudini sono completamente cambiate. Farebbe fatica a tornare a seguire le regole e tradizioni del suo paese. Durante la notte ci svegliamo tutti per il terrificante rumore dei tuoni: i lampi illuminano a giorno, ma non cade una goccia d’acqua.
Venerdì 29 settembre
E come ogni volta arriva l’ultimo giorno: mi lasciano rimanere in ostello tutto il giorno, in quanto il volo di ritorno parte alle 3.00 am di sabato Oggi è il giorno dedicato ai souvenir, come sempre caccia ai magneti. Ogni volta ne compro dai 50 ai 60, così posso regalarli a parecchie persone, con una spesa contenuta e inoltre non mi occupano molto spazio. Il Peshawar Morr e l’Itwar Bazar sono due market molto grandi e famosi e non dovrei avere problemi a trovare ciò che mi serve. A colazione finisco noodle e altro
Praticamente sono le 10,00 quando arrivo, ma il posto è stranamente semideserto, me lo sarei aspettato brulicante di persone, mentre parecchi negozi sono chiusi. Alla fine capisco parlando con un negoziante. È il Mawlid, la celebrazione della nascita del profeta Maometto, perciò quasi tutto chiuso.
Mi dirigo al Pakistan Monument, ma lo posso solamente guardare dall’esterno: oggi è chiuso
Quindi mi dirigo alle Margalla Hills, dove si trova il Daman-e-Koh, una specie di parco pubblico
Devo anche risolvere il problema dei magneti: se proprio non li trovo li comprerò in aeroporto. Mentre gironzolo a caso, vedo un segnale che indica Jinnah Super Market: tanto vale provare. Il luogo è semideserto, ma un negoziante mi dice di provare in una libreria che dovrebbe averli
Bingo ! Aperta e fornita di magneti: dato che ne compro 50 ottengo uno sconto
Missione compiuta, posso andare in giro liberamente: devo anche lavare la moto prima di restituirla
In tutta la città è un susseguirsi di processioni, col traffico regolare che deve adattarsi e sensi unici che si formano volta per volta
Il negozio dove avevo portato a riparare la moto il primo giorno, quello dell’agenzia per intenderci, è chiuso. Telefono e mi dicono che posso restituire la moto all’ostello.
Mi fermo per il pranzo
Per la festività, in tanti punti della città, vengono distribuiti pasti gratis da parte di volontari
Qui siamo sotto a un cavalcavia
Vengo invitato a condividere il tutto
Rientro in ostello
Ora bisogna comporre il bagaglio, quello da imbarcare e quello a mano
Questa la situazione che si presenta all’inizio nella sala comune
In neanche un’ora voilà, tutto pronto
Riesco a restituire la moto e riprendo la caparra. Per andare all’aeroporto, mi consigliano di scaricare un’app INDRIVE. Creata da nel 2012 da alcuni studenti a Yakutsk (Russia) è diventata internazionale dal 2014. Ad oggi conta oltre 150 milioni di download e in Pakistan è operativa dal 2021. Si scrive la località dove si vuole andare, il tipo di mezzo richiesto, moto, auto piccola, grande van o altro e immediatamente iniziano ad arrivare le offerte dei driver disponibili. Bisogna usare l’app al momento, non è che posso prenotare una corsa per due ore dopo. Oltre AL COSTO viene anche indicato il tempo di arrivo al punto d’incontro.
Il mio autista
Per entrare serve un documento da ritirare in un’ufficio vicino all’area del check inn
Adesso devo aspettare qualche ora: mi attaccano la pezza i militari dell’antidroga, e mi offrono il tè
Allo scalo di Doha è mattina presto e mi concedo un cappuccino da McDonald: 4 €
Ultimo volo.
Sabato 30 settembre
Al rientro a Milano riesco a prendere subito il Malpensa Bus e sono anche fortunato col treno: alle 19,00 sono già a Modena. Bello, peccato solo che la vacanza sia finita. Sperando di non avervi annoiato saluto e ringrazio tutti e rimango a disposizione per eventuali domande. Un saluto a tutti.
La Maranza Nuovo Utente
Numero di messaggi : 27 Data d'iscrizione : 16.10.13 Località : Trieste
Titolo: Re: Jump To ... Pakistan 2023 Gio 2 Nov 2023 - 11:45
Buongiorno Momi20, oggi avevo molte cose da fare.. poi ho cominciato a leggere le note del tuo viaggio e mi sono... perso in ...Pakistan! Grazie per il reportage, complimenti per la tua filosofia di viaggio, dove tutto quello che è complicato diventa facile, forse io mi sarei scoraggiato alla prima caduta! ... grazie ancora, mi sembra di essere stato lì! Buona vita e buona moto!
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 385 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: Jump To ... Pakistan 2023 Gio 2 Nov 2023 - 13:59
La Maranza ha scritto:
Buongiorno Momi20, oggi avevo molte cose da fare.. poi ho cominciato a leggere le note del tuo viaggio e mi sono... perso in ...Pakistan! Grazie per il reportage, complimenti per la tua filosofia di viaggio, dove tutto quello che è complicato diventa facile, forse io mi sarei scoraggiato alla prima caduta! ... grazie ancora, mi sembra di essere stato lì! Buona vita e buona moto!
Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo: proverbio cinese che però racchiude un concetto importante. Spesso, anzi sempre, si tratta di partire e in seguito, strada facendo adattarsi ed accontentarsi. Io non sono capace di guidare sulla sabbia: mi fosse capitata una pista per raggiungere una determinata località, avrei sicuramente abbandonato l'idea e cambiato itinerario.