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Titolo: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Dom 22 Set 2019 - 18:55
Un grande saluto e/o abbraccio a tutti i due ruotisti, ma anche a chi non lo è. Quest’anno vacanza sud americana e precisamente in Colombia ed Ecuador. Non ho avuto molto tempo per organizzarmi e quindi ho pensato di evitare almeno gli intoppi linguistici. Inoltre, dovendo partire dopo Ferragosto, anche il clima ha avuto il suo peso nella mia decisione. Grosso modo i rischi di pioggia mi erano sembrati paragonabili a quelli del 2012 in Vietnam. Infine, per ultimo , ma non meno importante motivo, non ero mai stato in questi due paesi. Guardando la mappa, sono partito da Medellin (Colombia) ed ho percorso il tracciato evidenziato in blu in senso antiorario: i punti rossi sono i posti dove ho dormito, che non necessariamente sono posti imperdibili
Primo passo: trovare la moto e per me le variabili sono sempre le medesime. Poter uscire dallo stato dove noleggio ed una moto con un costo ragionevole, meglio se molto basso. Per quello che ho trovato su internet, nei due paesi, solo la Odyessy Colombia di Medellin era disposta a farmi uscire dal proprio paese. Non è poi facile trovare persone che lavorano in modo professionale, ma i 3 ragazzi che gestiscono questa agenzia, lo fanno anche con passione: consigliatissima. Casualmente erano anche quelli con delle moto a prezzi abbordabili per il mio budget. Inoltre mi accorgo che noleggiano anche l’Honda XR 150 cc che avevo già guidato nelle Filippine. Desiderando un poco di potenza in più hanno anche l’AK TTR 180 cc. Scelgo la prima. Decido per l’Honda 150, che già conosco…insomma so come fare il pieno, gonfiare le gomme, regolare il minimo, accenderla, spegnerla e controllare il livello dell’olio. I documenti per andare in Ecuador con la moto costano 88 €. Peccato che una settimana prima della partenza un turista americano la danneggi seriamente: non sarà possibile ripararla in tempo. Chiedo per il 180 cc, ma non è disponibile. Gentilissimi mi offrono con uno sconto “La Esmeralda”, uno scrambler 220 cc tutto wrappato
Io preferisco girare con moto piccole, ma “anonime”. Alla fine 4 giorni prima di partire rimediamo con un’Honda 250 cc XR Tornado, la stessa che avevo usato nel 2014 in Perù, Bolivia,Cile ed Argentina. Prezzo un poco più alto, ma davvero gentili, applicano uno sconto. Ho buttato giù un’itinerario di massima fra i 2 paesi, scegliendo fra i luoghi “imperdibili”…tranquilli che qualcuno lo lasciate indietro. Tanto quando ritorni dalle vacanza c’è sempre lo spaccamaroni che ti fa la classica domanda “ Ma sei stato a (segue nome di località pressochè sconosciiuta) ?” Alla risposta no di solito compare un’espressione di dispiacere “ Peccato, è fuori dalle rotte turistiche, ma davvero è l’essenza del paese” Riassumo qui le spese sostenute
624 € volo Air France Bologna-Parigi-Panama-Medellin (andata) e Medellin-Bogotà-Parigi-Bolgna (ritorno): solo bagaglio a mano, che però con Air France è di 12 kg
946 € noleggio Honda XR 250 Tornado = 22 giorni a 39 €/gg + 88 € per i documenti per l’Ecuador
214 € per 14 gg in Colombia (vitto, alloggio, benzina ecc…)
172 € per 9 gg in Ecuador (vitto, alloggio, benzina ecc…)
227 € per 3 giorni/2 notti nella riserva amazzonica di Cuyabeno (Ecuador)
41 € per la gita marittima a Isla La Plata (Le Galapagos dei poveri – Ecuador)
Totale 2.224 €, 24 giorni e 4.857 km percorsi.
Acquisto tecnico fondamentale alla Decathlon (Quechua): pantalone antipioggia con cerniere laterali alte: comodissimo, si infila facilmente senza dover togliere le scarpe. 39 €, ma molto più performante del modello da 15 € che avevo sino a questo momento utilizzato.
Per il bagaglio, solito problema di andare via con solo bagaglio a mano. Ho visto che da quest’anno i classici 23 kg in stiva sono a pagamento (nel mio caso erano 160 € in più !!!). Quindi dovevo preparare bagaglio unico sia per l’andata che per il ritorno. Inoltre, come in Nuova Zelanda e Africa, volevo usare il mio casco. Ho deciso quindi di sacrificarmi un poco in volo, indossando i jeans imbottiti e gli scarponcini da trekking e portando a mano la giacca a vento col piumino
In queste due immagini tutto l’occorrente per la vacanza in moto
Tolto ciò che indossavo, alla fine ero sugli 11,2 kg con zaino chiuso
20-08-19
Il volo d’andata prevedeva partenza alle 9,35 Bologna-Parigi-Panama City-Medellin con arrivo alle 22.35…mamma mia che incubo, tutto quel tempo, mi dicono di solito. Invece dopo oltre 30 week end consecutivi a lavorare, il tempo vola. Bellissima l’idea del pianoforte al Charles De Gaulle di Parigi: ovvio dipende da chi si siede a suonare.
Grazie alla cineteca dell’Air France ho visto un bel film e scoperto un grande personaggio: Rudolph Nureyev.
Sono arrivato a Medellin alle 22,35. A quell’ora i bus pubblici sono fermi dall’aeroporto. Potete però evitare i 20 $ della tratta dall’aeroporto alla città. C’è infatti un sevizio di bus che vi porta fino all’inizio dell’abitato, dove dei taxi (ufficiali) aspettano. Ve la cavate con circa 3 $ per il bus e 6 $ per il taxi. Scendo davanti al Toc Toc Hostel, 7,56 €/notte, con colazione ( sono circa 28.300 COP., il peso colombiano). Certi prezzi ve li fornirò in euro, altri in dollari USA, dipende da come li ho annotati.
21-08-19
Come prima cosa, dopo la colazione, mi devo procurare una sim locale: m’interessa solamente avere un Giga per Google Maps e What’s Up. Per il resto ci si arrangia col wifi. Ho scelto come operatore Claro: credo 3000 COP (0,80 €) 1 GB +chiamate + sms+ What’s Up illimitato per una settimana
Arepas al formaggio
Apre l’agenzia Odyssey, che è a 100 mt dall’ostello: l’ho scelto per questo ovviamente. Hanno aperto da poco: sono 2 ragazzi svizzeri ed uno colombiano. Rimangono un poco sorpresi dall’essenzialità del mio bagaglio. Riesco anche a far entrare nello zaino una loro busta con camera d’aria anteriore e posteriore, una candela, una chiave e una bomboletta di spray per la catena. Firmo il contratto, pago con la carta di credito e tutto è a posto in meno di un’ora. Iniziano a darmi alcuni avvertimenti circa il traffico in Colombia. Li tranquillizzo dicendogli di digitare su You Tube “Napoli Traffic Jam”. Una volta in vacanza ci ho guidato per una settimana. Dopo quell’esperienza, devo dire di non aver mai avuto il minimo problema in nessun continente.
Dopo aver riportato lo zaino in ostello ( ho provato l’appoggio sul portapacchi), che fare ? Semplice tour di Medellin in sella all’Honda 250 XR.
Avevo trovato un’ottimo spunto in rete della Toucan Tour and Cafè el’ho quindi inserito nella mia guida
Prima tappa (dato che la mappa metteva il n°1 è stato il centro amministrativo Alpujarra, poi ho seguito la numerazione progressiva
Le prime inequivocabili tracce di Fernando Botero pittore e scultore colombiano
Una sosta dalla tristemente nota Piazza di San Antonio, dove nel 1995 dieci chili di dinamite uccisero 28 persone e ne ferirono oltre 200. Alle 22.00 di un sabato, la bomba caricata con chiodi e bulloni esplode, scuarciando le grigliate collettive che si stavano svolgendo. Venne anche parzialmente distrutto un monumento ,Gli Uccelli, di Botero, che decise di lasciarlo in quello stato a perenne ricordo della tragedia. La colpa fu attribuita al cartello del narcotraffico di Calì: Escobar era morto 2 anni prima.
Faccio spesa prima di rientrare e mi preparo un maxi hamburger con cipolla e formaggio
Domattina si parte.
momi20 Utente Esperto
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Titolo: Re: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Lun 23 Set 2019 - 20:50
22/08/19 Primo vero giorno di guida in terra boliviana. La prima impressione che mi ha dato Medellin è comunque di un traffico molto ordinato e molto controllato. Polizia e militari ovunque a controllare traffico e conducenti. A Medellin sono inflessibili: non si parcheggia la moto sui marciapiedi: ci sono tantissimi parquedero a pagamento e bisogna usare quelli. La prima tappa è il Triangolo del Caffè (Eje Cafetero) che comprende 3 dipartimenti: Caldas,Risaralda e Quindio. Fra le città che meritano una sosta, io ho scelto Filandia, meno nota di Salento, una delle mete principali. Se vi interessa qui è possibile visitare una Finca (tenuta) dedita alla coltivazione del caffè.Il paradosso della Colombia è che perlopiù sono piccole tenute a conduzione famigliare che non sono in grado di processare il caffè, ma solamente di venderlo alle aziende che lo lavorano. I l loro guadagno è così minimo. Inoltre, dato che il caffè colombiano è uno dei prodotti di punta dell’export, ho letto che la maggior parte del caffè consumato in Colombia viene importato dall’Ecuador. Sono circa 260 km la maggior parte lungo la strada nazionale 25: quando non incontrate i lavori in corso, le strade della Colombia sono spettacolari, asfaltate in maniera eccellente. Nelle zone di saliscendi , le persone capaci di piegare, si toglieranno la voglia di tornanti e pieghe, garantito. In se Filandia non è nulla di particolarmente eccezionale: solita città in stile coloniale. Un poco come Vigan nelle Filippine: case ridipinte, ciotolato, chiese tirate a lucido, una piazza centrale ed una miriade di posti in cui mangiare, dormire e fare shopping. Siamo alla fine dell’alta stagioene quindi non ci sarà mai da preoccuparsi per il dormire.
Potete notare l’accuratezza nel carico del bagaglio: nello zainetto tengo il pane a cassetta e qualcosa da infilarci dentro.
Questi sono addetti alla manutenzione stradale
Autogrill
Non avete bisogno del dizionario: la parola desvio la imparate subito..anche siga (in campo verde) e stop (in campo rosso)
Le soste vanno tranquillamente oltre i 15/20 minuti, per via dei camion giganteschi: la rete ferroviaria è praticamente inesistente in Colombia e Ecuador e il traffico gommato la fa da padrone.
Se vedete un poco di ombra, gli operai non vi dicono nulla se raggiungete quella zona anche oltre il blocco: io ne approfitto anche per prepararmi un panino
Questo motociclista ha vissuto due anni in Italia e conosce Laura Pausini
paesaggi molto belli: indicazioni stradali un poco meno, vigliacco se c’è un cartello
Alla fine, ad una stazione di servizio un responsabile del traffico autostradale (quello a sx) mi accompagna per una ventina di km e mi mette nella direzione giusta: mi offre anche da bere
Dopo oltre 150 km meritava una foto, mancano i km ma fa lo stesso
Trovo posto all’ostello Three Houses (6 €)
Spuntino
Come vedete pulita carina e bei colori, ma se non volete approfondire l’aspetto del caffè vi pastano un paio d’ore
https://imgur.com/bdZlbMU
momi20 Utente Esperto
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Titolo: Re: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Mar 24 Set 2019 - 20:30
23/08/19 Come tappa ho in mente Popayan, proseguendo verso sud, verso il confine con l’Ecuador. Popayan non è assolutamente una meta imperdibile, a mio parere. Però una di queste città coloniali, rinfrescate a nuovo, con tutti i tipi di ristoranti e localini immaginabili, può essere un punto comodo di fermata. Ripeto, vista una, viste tutte. Sono proprio nella zona del caffè
Autostoppisti locali
Dopo pranzo trovo un punto sosta adatto alla siesta
A Popayan arrivo nel primo pomeriggio: su www.hostelworld.com avevo visto l’Hostel Beer, nome quanto mai accattivante (6,62€ camera da 4 letti)
Il portachiavi è in linea con la struttura
Approfitto della luce per farmi una camminata sulla cima di una collinetta da cui c’è una bella vista della città
Dopo c’è solo da gironzolare per le stradine della città
Un gioiellino immerso nella pace e nella tranquillità…anche se qualche frangia studentesca sembra non essere d’accordo: l’acronimo ACAB parla chiaro
Per il meritato riposo devo aspettare le 2 di notte: il Beer Hostel è anche piano bar…foto scattate ovviamente al mattino
momi20 Utente Esperto
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Titolo: Re: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Mer 25 Set 2019 - 19:39
24/08/19 Oggi provo a raggiungere Ipiales: nulla di particolare, ma è la città vicina al confine con l’Ecuador che vorrei attraversare il 25. Non ci sono ostelli a Ipiales e allora provo a vedere Booking, tanto leggo che in caso di mancato arrivo non si paga nulla, nemmeno un’anticipo per prenotare.Vado per l’Hostal Six Avenue (che si trova sulla Carrettera 6 di Ipiales): 5,30 euro a notte.
Verso mezzogiorno incontro il primo dei tanti microclimi presenti in Colombia: “Il Caldo Porco”. Davvero mi brucia la schiena.
Su una strada del genere tutto mi sarei aspettato meno che il casello autostradale
Le moto non pagano ed hanno sempre il loro piccolo corridoio di passaggio riservato
Qualche buchetta, ma è l’eccezione
Proprio il caldo mi aveva steso
Nel pomeriggio si ricomincia a salire
Quando di questi bestioni ne trovate qualcuno in fila il traffico si rallenta tantissimo
Qui si cambia e con l’altezza arriva un’altro microclima della Colombia : Il Freddo Boia”
Prima volta per la pioggia
Credo che il motociclista se la sia cavata
Oggi non è giornata per il traffico
Quando arrivo a Ipiales sta iniziando a venire sera
In Colombia è tempo di elezioni. Se tre forze politiche decidono di unirsi e sostenere un unico candidato, dovranno pure tenere un comizio, non vi pare ? Quale luogo migliore della piazza centrale ? Come lo raggiungereste voi col corteo ? Ma è ovvio lungo la via principale, la Carrettera 6 di Ipiales….già, dove si trova il mio Hostal Six Avenue.
Non mi resta che accodarmi
In nemmeno 40 minuti arrivo dall’Hostal, ma rimango a godermi la sfilata: questo si che è il modo corretto di tenere un comizio politico. In Colombia sono decisamente un passo avanti rispetto ai lenti e noiosi cortei italiani
Ultima modifica di momi20 il Mer 25 Set 2019 - 19:46 - modificato 1 volta.
momi20 Utente Esperto
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Titolo: Re: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Mer 25 Set 2019 - 19:40
Vado a prendere il mio posto letto: registrazione in un lampo, pago in contanti, mi danno la psw per il wifi
Poi esco di nuov per portare la moto al parcheggio custodito che è lì vicino hanno una convenzione con alcuni alberghi: una notte costa meno di30 centesimi di euro. Nella piazza il comizio è finito, ma riesco ugualmente a scattare una foto col candidato
momi20 Utente Esperto
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Titolo: Re: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Mer 25 Set 2019 - 21:05
25/08/19 Mi sono tenuto la mattina per visitare il santuario di Las Lajas: dal mio hostal sono appena 8 km. Si trova in una posizione particolarissima, nel canyon formato dal fiume Guaitara. Già attorno al 1756 ci sono notizie e documentazioni di un santuario in questo luogo, costruito in legno e paglia. Nel 1800 ne fu poi costruito uno nuovo, in seguito ampliato e collegato al lato opposto del canyon con un ponte. Quella che si visita oggi è una costruzione risalente al 1916 In questo articolo del Daily Telegraph (2017) viene nominata chiesa più bella del mondo. I gusti sono personali, ma la costruzione è davvero particolarissima. Prima, come faccio di solito, passeggiata di matina presto per sgranocchiare qualcosa e scattare le prime foto della giornata
La piazza del comizio: spero che nei programmi ci sia spazio per l’assistenza di quelli costretti a dormire per strada
Colazione
In hostal mi tengono i bagagli e vado quindi a prendere la moto
Il santuario si può raggiungere con la moto, ma mi sembra corretto farlo a piedi
Rientro a Ipiales
Prendo i bagagli
Poi devo risolvere il problema della benzina. Arrivando la sera precedente avevo visto una lunga coda da un distributore e adesso capisco perché: in città non c’è benzina. Torno al parquedero e chiedo al custode se ne ha un poco. Davvero talvolta la gente è gentile senza un perché particolare. Con un tubo di gomma facciamo un travaso in un tanichetta. Alla fine ci salta fuori un gallone (3,78 Lt). Non vorrebbe nemmeno farmelo pagare: nemmeno per sogno. Parlando scopro che è laureato in ingegneria dei materiali, ma non avendo trovato lavoro come ingegnere, gestisce il parcheggio
La frontiera è vicinissima
Emigrazione colombiana ok, la dogana colombiana la salto, la moto è della Colombia.
Immigrazione ecuadoriana: c’è della coda, anche se sono diviso dalle persone dell’Ecuador che stanno rientrando. La coda però fila. Dopo un’ora sta per toccare a me, quando arriva un black out: mannaggia pc spenti. Esco e mi prendo da mangiare. Posso solo aspettare.
Quando si riaccendono le luci negli uffici arriva anche un’applauso entusiasta. Poi però ho la dogana dell’Ecuador. Nessun black out, ma davvero ci vuole del tempo. Da qui passano per il via libera anche tutti i beni che la gente porta in Ecuador, dopo essere andati a Ipiales a fare acquisti (sulla Carrera Sesta, la principale via commerciale piena di negozi e dove si trova il mio Hostal). C’è di tutto forni a microonde, biciclette, televisori. Viene registrato ogni scontrino d’acquisto. Dopo un’ora e mezzo assieme ad altri due motociclisti alziamo un poco la voce e finalmente un’impiegato prende i documenti. Insomma quasi 4 ore e mezzo. Poiché mi fermerò a dormire ad Otavalo, poco più di 150 km, vado subito a fare benzina. Non ho nemmeno bisogno di cambiare: in Ecuador si usa il dollaro americano, il contante che mi porto sempre dietro per le emergenze. Il primo distributore mi dice che non sono autorizzati a vendere benzina alle moto con targa colombiana. Lasci perdere, ma al secondo (sempre vicino alla frontiera) che mi ripete la stessa storiella gli dico che la moto è regolarmente entrata alla frontiera e se prorpio ci sono dei problemi allora chiamaiamo la polizia e facciamo controllare il tutto. Mi fanno il pieno e poi alla sera sono ad Otavalo
Non ho prenotazione, ma vado all’hostal Runa Pacha (6,4 €). Vicinissimo al centro. Parcheggio “interno”
Esco per mangiare e colpo di fortuna: nella piazza dove si tiene il mercato c’è una specie di Street Food Festival locale: c’è solamente l’imbarazzo della scelta
momi20 Utente Esperto
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Titolo: Re: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Ven 27 Set 2019 - 21:32
26-08-19 Quito dista solamente 96 km e quindi ci arrivo con comodo in mattinata. Nella piazza vicina dove ho mangiato ieri sera si sta preparando per il mercato, che però non ho intenzione di aspettare. Per chi fosse interessato a Otavalo bisogna arrivare nel week end, e oggi è lunedì
Torno all’hostal per caricare i bagagli
Geniale
Per l’alloggio avevo scelto l’ostello Home of David’s Friends (5€ il letto in camera da 4) Arrivato all’inizio di Quito prima ho fatto una colazione ritardata
Tanto ho l’indirizzo e Google Maps: che ci vuole a trovare l’ostello ? GALÁPAGOS Oe 650 Y CUENCA, Centro Histórico, 170402 Quito, Ecuador, facile. Dopo un po’, sulla strada inclinatissima, trovo l’insegna
Finalmente mi accorgo dell’altra insegna ad altezza uomo alto
Poiché non c’è campanello o altro, aspetto un po’ e poi finalmente esce un’auto e quindi entro io: Google Maps funziona col cellulare carico, ma per telefonare avrei avuto bisogno della sim locale. Mi trovo nel cortile interno di un gruppo di condomini
L’ostello è a piano terra, piccolo con una stanza da 4 persone e due da 2. Un bagno, cucina e un piccolo ingresso che funge anche da common room. Eppure qui davvero si avverte un’atmosfera famigliare e, forse per lo spazio ristretto, le persone parlano parecchio fra di loro. Oggi il cellulare e il wifi hanno un poco sgretolato quello che ho sempre considerato il punto di forza dell’ostello: persone di paesi diversi che durante il soggiorno comunicano in continuazione per conoscersi e scambiare opinioni e pareri. Mi ricorderò sempre di quella volta ad Harlem (New York), quando ci mettemmo in setto o otto a giocare ad Uno, il gioco di carte in cui bisogna riuscire a scartarle tutte. Al tavolo erano rappresentati i paesi di Italia, Francia, Brasile, Australia, Africa ed altro. Appurato che ognuno conosceva delle regole un poco differenti, abbiamo impiegato oltre un’ora per creare un regolamento internazionale che andasse bene a tutti: peccato non accada più spesso nel resto del mondo. Piccolo flashback 3 momenti dello storico match
Torniamo a noi: assolutamente raccomando il posto se capitate a Quito. Per i motocilcisti è poi una sicurezza :Il parcheggio è sorvegliato.
La colazione compresa nel prezzo
Esco a piedi e mi dirigo verso la Plaza Grande, vicinissima all’ostello. Mentre cammino compro in un negozio la sim: stavolta come operatore ho Movistar. Ce ne sono altri, ma è il primo che ho incontrato. Arrivato in piazza vedo un crocchio di persone che discutono molto animatamente. Ci sono delle persone con dei cartelli. Sono migranti venezuelani, arrivati in Ecuador al ritmo anche di 4.000 al giorno per fuggire dalla crisi scoppiata in Venezuela. Lo scorso agosto il governo dell’Ecuador aveva proclamato lo stato di emergenza, per la prima volta nella storia del paese. Appena tenti di fotografarli, i venezuelani alzano i loro cartelli per coprirsi il viso. La maggior parte, immagino, non avrà sicuramente i documenti in regola, la totalità, penso sarà fuggita da una situazione davvero drammatica.
Il signore con la camicia a scacchi mi sembra proprio che ce l’abbia coi venezuelani, ma il mio spagnolo mi permette di comprendere la tensione, la rabbia, lo sconforto che regnano in questo punto della piazza.
Ultima modifica di momi20 il Ven 27 Set 2019 - 21:37 - modificato 1 volta.
momi20 Utente Esperto
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Titolo: Re: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Ven 27 Set 2019 - 21:33
Alla fine faccio l’unica cosa che mi sembra ragionevole e che posso fare. Torno indietro in un market che avevo visto e compro due borse di latte, biscotti, pane e altri alimenti per bambini. Poi ritorno in piazza, mi faccio largo tra il crocchio delle persone e le consegno a uno degli uomini coi cartelli. Mi ringrazia e gli auguro buona fortuna stringendogli la mano.
All’ufficio del turismo, in un’angolo della piazza, mi forniscono una mappa della città. Sono a 20 metri dalla Catedral Metropolitana, una delle chiese più importanti del paese. Faccio il biglietto ed entro. La costruzione risale al 1535: l’aspeto più interessante è la diversità degli stili presenti nell’edificio.
http://www.catedraldequito.org/en/
Giù in piazza la discussione continua
Mi sembra di aver capito che queste siano le vesti dei cardinali: i colori sono abbinati alle stagioni
Quando esco, stendo un piccolo programma. Alla fine decido di andare al Teleferico e al Panecillo. Il teleferico è la seconda cabinovia più alta al mondo: inaugurata nel 2005 da 3.177 mt vi porta fino a 3.945. Il Panecillo (piccolo pezzo di pane) è una collina vulcanica di 200 mt sulla cui cima è posta una gigantesca statua della Madonna alta 45 metri, inaugurata nel 1976. Ho saltato il monumento che segna la posizione esatta dell’equatore in quanto avevo trovato qualcosa di simile lo scorso anno in Uganda.
Torno a prendere la moto. All’inizio della strada che porta al Teleferico pago l’ingresso al parcheggio. All’ingresso per prendere la cabinovia, mentre sto chiudendo la moto, un tassista mi chiede cosa sto facendo. Gli dico che sto andando a prendere la cabinovia per andare in cima. Non serve mi risponde. Se proseguo per la strada ci arrivo in moto e non spendo gli 8 $ del biglietto. Ci penso almeno 15 secondi. Davvero. Al 16° sto già avviando la moto. Dopo poche centinaia di metri vedo infatti una specie di cancello aperto e vado.
Non so a quanti metri sono arrivato, ma a un certo punto mi ritrovo l’inizio di un sentiero molto stretto e davvero ripido: a piedi è fattibile, in moto (con me come pilota) no. Fa lo stesso. Questa oretta scarsa da Indiana Jones su due ruote è stata perfetta. Posso tornare indietro per andare al Panecillo. Ci arrivo verso fine pomeriggio
Poi una puntata veloce al quartiere La Mariscal: qui è il territorio dei souvenir, bar, ristoranti e locali. Io mi fermo solamente in una farmacia. Mi è saltato fuori un mal di schiena. Se mi fermo di guidare e cammino mi passa. Continuando poi a camminare mi torna e se mi metto seduto in moto passa. Non sono grandi indicazioni, tradotte poi con la mimica ed il mio spagnolo spiazzano un poco le due ragazze dietro al bancone. Telefonano ad una dottoressa che prescrive il medicinale. Sono 3 pastiglie da prendere per 3 giorni. Come in altri paesi latini, si possono acquistare solo le pastiglie necessarie alla cura, evitando così l’acquisto dell’intera confezione
A Quito la corsia per le moto è segnata in maniera chiara
Ormai è buio e cerco un posto per mangiare prima di rientrare. Per chi capitasse a Quito consiglio Los Caldos De 31 in Calle Venezuela, a nemmeno 1000 mt dal mio ostello. Ristorante tipico, semplice ed adatto ai bambini. Attenzione alla testa quando entrate ed uscite
La cucina
momi20 Utente Esperto
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Titolo: Re: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Sab 28 Set 2019 - 16:43
27-08-19 Avevo preso la prima pillola verso le 2 am: miracolosa. Sto benissimo e penso proprio che seguirò il ciclo prescritto di 3 giorni. Per uscire da Quito, devo dire che anche Google Maps traballa un poco. Come in Colombia, spesso, le indicazioni della medesima strada, alternano il nome locale a quello del numero di strada. Io non ho il supporto per fissare il cellulare alla moto e quindi ogni tanto, quando controllo devo correggermi. Comunque giro sicuramente per dei quartieri poco indicati sulle guide turistiche. In un paio di giorni ho programmato di raggiungere Puerto Lopez, da dove conto di fare l’escursione in barca a Isla La Plata, la Galapagos dei poveri. In mezzo una sosta alla Laguna Quilotoa a circa 3.500 mt di altitudine Si tratta di un lago di origine vulcanica originatosi circa 800 anni fa per il collasso del vulcano. I minerali sciolti nell’acqua conferiscono un caratteristico colore verde. Il turismo sta decisamente aumentando in questa località, che è possibile raggiungere con diversi percorsi di trakking, ma anche con una strada perfettamente asfaltata. Nella regione un altro punto d’interesse è il vulcano Cotopaxi, il terzo vulcano più alto del mondo coi suoi 5872 mt, anche qui parecchi percorsi di trekking vi permettono di arrivare vicini alla bocca del vulcano. Dovendo scegliere, preferisco dedicare più tempo a Isla La Plata. Nel 2017 in Nuova Zelanda ho camminato per 22 km lungo il Tongariro Trail ed ho visto una laguna molto simile alla Quilotoa. Nel 2014, in Kamchatka mi sono tolto la voglia di vulcani. Decido quindi di arrivare con la moto alla Laguna Quilotoa.
Qui la deviazione dalla strada principale
Ingresso e tassa locale
Bassa stagione
Una breve camminata e arrivate alla laguna
Dopo un caffè riparto ricordandomi di fare benzina: tanto alla deviazione c’è il distributore…peccato che non funzioni: è nuovo e le pompe sono andate in tilt. Chiedo se lì vicino ci sia qualcuno che vende benzina. Quando gli dico che vorrei raggiungere Quevedo, il benzinaio mi dice di non preoccuparmi. Tra una trentina di km è praticamente sempre discesa ! Trovo comunque un distributore locale: vende a galloni…ladro un prezzo triplo
Mentre mi vanno a prendere la benzina, rientra il gregge delle pecore dal pascolo: vendono benzina, ma producono lana e latticini a km 0.
Il benzinaio era stato sincero: tutta discesa
In un paesino, dove sosto un liceo sta facendo le prove con la marching band
Meglio controllare la pressione delle gomme
Quevedo è una città abbastanza estesa con oltre 150.000 abitanti. Chiedo le indicazioni per il Terminal (pullman): qui siete sempre sicuri di trovare alloggi a buon mercato. Hotel Buenaventura è a meno di 8 euro.
Esco e compro un poco di affettato e formaggio per il giorno dopo
Poi un salto in centro e da un carrettino mi gusto un paio di piatti di Local Street Food
Foto con lo chef
momi20 Utente Esperto
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Titolo: Re: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Lun 30 Set 2019 - 20:32
28-09-19 La meta è Puerto Lopez. Vi avevo già accennato a Isla La Plata: chiamata La Galapagos dei Poveri è davvero un’ottima alternativa per chi non dispone di budget che vanno dai 1.200 fino ai 6.000 dollari. Del resto le Galapagos distano oltre 900 km dalla costa, quindi ogni cosa che trovate a disposizione del turismo viene a costare cifre esorbitanti. Isla La Plata dista solo 40 km da Puerto Lopez, è un’area protetta e come unici residenti fissi ci sono i ranger. Un tour a Isla La Plata, con anche il Whale watching (avvistamento balene) costa 45 $: prezzo standard di ogni agenzia. Comprate un pacchetto col trasporto, pranzo e trekking sull’isola con guida: potete scegliere fra 5 diversi tipi di percorso. Ovviamente il mio budget aveva come target questa opzione. Dato che devo poi solo arrivare a Puerto Lopez, allungo un poco la strada e decido di passare per Manta, in modo da percorrere un tratto più lungo di strada costiera
Segnalata è segnalata, però di notte….
Iniziano i cartelli che segnalano il pericolo di nebbia
Diciamo che nella Bassa Modenese si vede(anzi non si vede) di peggio
Qui mi sono fermato per un caffè ed ho scambiato due chiacchere col proprietario e sua moglie. Usi e costumi cambiano nei paesi, però anche qui a casa comanda la moglie: sapete qual è il soprannome della moglie in Ecuador ? La Mandarina.
Finalmente l’oceano
Adesso ho dovuto “rimontare” il piumino
Arrivo a Puerto Lopez e vado subito all’ostello Los Islotes Front Beach, che è davvero fronte mare
Diciamo che Puerto Lopez è una specie di piccola Milano Marittima, ma senza i locali notturni, ad eccezione dei disco bar della spiaggia. Tranquilla si anima molto nel periodo dell’avvistamento delle balene. Appena ho appoggiatoi bagagli vado a prenotare la gita a Isla La Plata per il giorno dopo. Scegliete una qualunque delle agenzie che trovate: i prezzi sono identici.
Per cena la proprietaria fa un’eccezione e mi lascia usare la cucina
Poi esco per un giretto e guarda un po’: lezione all’aperto di aerobica
mi sa che il pezzo del secondo video qualcuno lo conosce
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 385 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Mar 1 Ott 2019 - 20:22
29-08-19
Il ritrovo per la gita a Isla La Plata è alle 8,45, ma mi sveglio in anticipo: alle 5,30 il gattino dell’ostello si sente solo e miagola a più non posso per le scale. Apro la porta della camera e lo faccio entrare. Si calma e quindi tanto vale vestirsi: in fondo poi avrei dovuto svegliarmi alle 6,00 per andare a vedere il rientro dei pescatori sulla spiaggia
Mi era già capitato a Puerto Escondido in Messico, nel 2013. La spiaggia è animatissima, con banchetti già pronti per la vendita e casse di pesce che vengono continuamente caricate sui mezzi più improbabili
Mica male questo avviso
Tanto vale fare uno spuntino
Ormai è ora di rientrare all’ostello: 2 ore sono volate
Questo li batte tutti
Colazione ecuadoriana
Qui il gioco della settimana è più “lungo”
Dopo il ritrovo dall’agenzia ci incamminiamo verso l’imbarco
Le scarpe vengono raccolte: questo per evitare che la gente scivoli durante la traversata
Partenza
In meno di un’ora siamo arrivati
La stazione dei ranger, da dove si parte per l’escursione
Potete sceglier fra vari percorsi, più o meno lunghi: io mi accodo al gruppo meno numeroso che sceglie quello più lungo
Primi avvistamenti
Davvero selvaggia e inospitale questa isola: proprio l’habitat la rende non vivibile per i predatori
Questo garantisce la massima tranquillità per le due specie principali di uccelli che la popolano. La Sula Piediazzurri e la Fregata
Vediamo se indovinate chi abbiamo incontrato per prima
Non sono minimamente intimoriti dalla presenza delle persone: durante il corteggiamento sfoggiano il colore blu dei piedi palmati, emettendo dei fischi col capo rivolto al cielo. Le femmine volano sopra ai maschi e scelgono il compagno che appare più in salute, più forte. I maschi non fanno altro che attendere la decisione delle femmine…natura maestra di vita: anche fra noi umani in fondo le donne scelgono e i maschi, quello che arriva va poi bene.
Non è permesso di camminare al di fuori dei sentieri, per non disturbare minimamente gli animali, specialmente durante la cova delle uova.
Vietatissimo l’uso di spray repellenti contro gli insetti. C’è il rischio che il prodotto nebulizzato, investa i piccoli. Il padre, quando torna col cibo, nutre solamente i propri piccoli. Poiché li riconosce dall’odore, lo spray potrebbe confondere il suo olfatto e il piccolo non verrebbe nutrito in quanto non riconosciuto.
Ora l’altro ospite importante, la Fregata: il maschio durante il corteggiamento gonfia a dismisura la sacca gulare dal tipico colore rossastro, simbolo di forza
Al termine del trekking torniamo alla barca per la seconda parte della gita, l’avvistamento delle balene, ma prima c’è il pranzo
Tartaruga
Non sono stato abbastanza svelto, ma abbiamo visto anche le pinne di una manta E anche per le balene è stagione di corteggiamento: riusciamo a sentirne il canto e poi finalmente le avvistiamo: i maschi sbattono violentemente le pinne sull’acqua: maggiore è il rumore, maggiore la percezione di potenza che avrà la femmina.
davvero impressionante. Poi si rientra
Ahh bisogna riprendere le scarpe
Per cena avevo notato che dal Luna Park c’erano alcuni “ristoranti” locali: quelli sulla spiaggia sono carini, ci sono anche pizzerie e hamburgher house, ma non mi sembra proprio il caso.
Gamberoni
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 385 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Gio 3 Ott 2019 - 20:34
30-08-19 Ieri sera ci ho pensato per bene e decido di eliminare uno degli eventuali punti stabiliti prima della partenza. Avevo segnato Cuenca, ma alla fine sarei andato a vedere un’altra città più o meno simile a Ipiales oppure come Vigan nelle Filippine. Stile coloniale, tutto ridipinto, bar locali shops: va benissimo, ma preferisco risparmiare dei giorni per la riserva di Cuyabeno, l’ingresso nell’Amazzonia dell’Ecuador. Tutte le escursioni partono da Lago Agrio ( o anche detta Nueva Loja): in barca si raggiungono i vari lodge che sorgono lungo le rive del rio Cuyabeno. Si tratta di un’area particolare che presenta almeno 8 diversi ecosistemi, con un’alternanza di laghi, fiumi e insenature periodicamente inondate: casa abbastanza rara, vista la vicinanza ai piedi delle Ande. Nel 1991 ero stato per 2 giorni in una riserva del Venezuela Hato El Piñero, che però non è nella zona amazzonica. Il minimo che si può organizzare a Cuyabeno è una escursione di 3 giorni/2 notti. Come per Isla La Plata, prezzo fisso in tutti i lodge: 250$ se pagate cash. Io non avevo la certezza dell’arrivo (foratura, caduta, grippata ecc…) quindi non potevo prenotare. Alla fine non mi restava altro da fare che raggiungere Lago Agrio e vedere come funzionava l’acquisto di questo tour. Erano comunque più di 800 km scegliendo un percorso che non mi obbligasse a ripassare per Quito. Insomma no a Cuenca.
Vabbè dai Pericolo di Neblina
Attraversando un paese, mi trovo davanti un corteo, sento della musica: ancora elezioni ! C’è solo la via principale, con pazienza passo avanti e alla fine vedo in realtà di cosa si tratta
Vita da spiaggia sulle rive del fiume
Sosta al Comedor per il pranzo
Poi la sosta per i pulman lì a due passi è troppo invitante
Proseguendo vedo delle persone intente alla raccolta del riso
Con loro c’è anche il compratore del riso: sono 30$ per ogni sacco che pesa 200 kg
Nella zona di fronte viene coltivata la soia
Si inizia a salire
Dopo che ho scattato la foto il proprietario dell’animale mi chiama con un cenno e poi mi chiede di aiutarlo a fissare il carico all’animale
Salendo Il tempo diventa splendido
Qui sono a San Josè De Chimbo, circa 2.400 mt.
Il vulcano Chimborazo che super i 6.000 mt
Nei paraggi di San Pedro de Guanujo si va oltre i 3.000 mt: sempre soleggiato, ma si rende necessaria una sosta. Sono già oltre le 3 del pomeriggio e quando il vero freddo arriva col calare del sole è meglio farsi trovare già bardati
Toh chi si rivede ( dopo le Ande nel 2014)
Ho altri 120 km per arrivare ad Ambato: lungo la strada non c’è poi molta scelta per fermarsi a dormire, a meno di non fare delle deviazioni in paesini un poco fuori dalla strada principale o di optare per qualche raro hotel economicamente pericoloso. Con calma quando cala la luce, a distanza di sicurezza, mi tengo davanti un camion o un bus e arrivo a tarda sera ad Ambato. Come si trova da dormire a colpo sicuro ? Si chiede del Terminal. Ci arrivo e l’Hostal Conquistador (7 $) fa al caso mio. Per portare la moto nel parcheggio interno, aspetto che la signora dall’ingresso abbia finito di spostare tutte le sue verdure
Veloce registrazione alla reception
Le telecamere sorvegliano il parcheggio che più interno non potrebbe essere
Appoggio tutto
Doccia ed esco per raggiungere a piedi una piazzetta dove avevo visto delle bancarelle: con lo Street Food non sbagli mai
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 385 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Ven 4 Ott 2019 - 21:17
31-08-19
Ho provato a telefonare ad alcuni numeri di agenzie o lodge, ma niente da fare, non rispondono. Alla fine vedrò se sarà possibile organizzare il tutto in loco. Confido nella bassa stagione. Per giungere al punto di partenza delle varie escursioni per la riserva Cuyabenosi trovano spesso nominati Lago Agrio e Nueva Loja. Il fatto è che Lago Agrio è un cantone dell’Ecuador. Dopo le province, il cantone è la divisione del territorio di 2° livello. Il capoluogo del cantone Lago Agrio è la città di Nueva Loja, poco più di 35.000 abitanti. Un’operatore ritengo valga l’altro, come per Isla La Plata: ho cercato ulteriormente sul web e 3 giorni/2 notti ha sempre il costo di 250 $.
Finalmente un bar come si deve
Spesso ho sentito che parecchie persone pensano a queste baracchine come a degli abusivi. La signora paga regolarmente la tassa comunale per occupazione del suolo, igene, controlli di sicurezza ecc… Si lamenta che sono davvero troppe Verso fine mattinata mi trovo a fiancheggiare un canyon, con una bella pista ciclabile a fianco. Rimango sulla strada
Più o meno i tunnel sono illuminati
Carne a km 0
In questa città mi colpisce questa gente seduta davanti a quella che mi sembra una farmacia: in realtà è l’inaugurazione di un presidio medico, con annesso servizio di farmacia
A parte alcune nubi, il tempo è ottimo: niente caldo o freddo , ma temperatura ideale
Infatti me la sono tirata
Però davvero non mi posso lamentare: poco più di mezz’ora e smette
Alla fine arrivo a Nueva Leja verso le 19.00. Mi dirigo verso il centro, poi ad una tassista chiedo come si può fare per andare alla riserva Cuyabeno. Mi dice di andare all’hotel D’ Mario. Quando arrivo parlo con la ragazza della reception (che non parla inglese): riesco a farmi capire e lei telefona ad una agenzia che il mattino dopo verrà a prelevare un gruppo di turisti. Se mi voglio aggregare c’è posto nel gruppo da 3 giorni/2 notti al prezzo di 250$. Lascio il mio nome e la ragazza mi dice di venire dall’hotel al mattino alle 8,45. In meno di mezz’ora ho organizzato il mio tour amazzonico. Questo hotel è un posto con tutto http://www.hoteldmario.com/ , c’è anche la pizzeria, oltre ad idromassaggio, palestra piscina ecc Una cameretta semplice parte dai 20$ a notte. Sono andato a 140 mt ( Google Maps) all’hostal La Cabana: su internet lo indicano pomposamente come Hotel. Qui sono 8 $ a notte e il proprietario per 5 $ mi tiene in custodia la moto nel parcheggio interno mentre sono alla riserva. Per raggiungere i vari lodge c’è un trasferimento in pulman di un paio di ore, più altre 2 ore in barca a motore. Sono alla stanza 301, con televisione e vista sul parcheggio interno
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 385 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Sab 5 Ott 2019 - 20:43
01/09/19 Lascio la moto nel parcheggio dell’Hostal La Cabana
Poi raggiungo l’Hotel D’Mario: qui una guida sta già raccogliendo le quote di partecipazione ai vari tour. Imparo che mi unirò ad un gruppo gestito da un tour operator diverso da quello con cui ho parlato ieri sera. Fa lo stesso, programma e prezzo sono identici: 3 giorni/ 2 notti e 250$ che pago in cash. Saliamo su un pulman e ne avremo per 2 ore di strada. Conosco un ragazzo francese di 23 anni: ha terminato un dottorato all’università di Quito sul riconoscimento facciale e usa gli ultimi giorni per svagarsi.
Arriviamo al punto d’imbarco, da dove una lancia ci porterà al lodge Guacamayo: le insegne dei servizi igenici sono davvero originali
Primo avvistamento
Il pranzo (siamo arrivati verso l’una) è di livello
Questo lodge ha la particolarità di una torretta molto alta per l’avvistamento dei volatili
Questo ragazzo israeliano ha un’attrezzatura per le foto ravvicinate davvero impressionante: si dedica agli insetti
Verso le 16,00 partiamo per la prima delle attività: l’escursione notturna
Spostarsi lungo il fiume è veramente una bellissima esperienza
Arriviamo ad una laguna verso sera: oltre allo spettacolo del tramono è possibile fare il bagno: i predatori (es. caimani e pirana9 sono sempre ai bordi delle rive
Infine sbarchiamo ed in fila indiana iniziamo la nostra passeggiata notturna nella giungla: sarà un continuo frugare nella notte alla ricerca dei piccoli abitanti. Lo ammetto: la parte di esploratore dell’ignoto che è in me è rimasta molto gratificata
Rientriamo e dopo cena mi gusto il concerto della foresta amazzonica prima di andare a dormire.
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 385 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Dom 6 Ott 2019 - 16:03
02/09/19
Al mattino alle 9 siamo già sulla lancia. Stamattina abbiamo in programma un trekking di circa 3 ore
Sbarchiamo
In una mattinata si attraversano vari biosistemi
Per questo trekking vi vengono forniti gli stivali di plastica: indispensabili
Rientriamo per il pranzo e poi verso le 16,00 (la siesta è un punto fermo nella programmazione delle varie attività) usciamo nuovamente. Il gruppo si divederà in 2, dato che alcuni dovranno fare la passeggiata notturna, mentre il mio tenterà di avvistare il caimano al calare del buio. Prima, tutti insieme, ci dirigiamo verso dei canali dove si dovrebbe riuscire vedere il pirana.
Questa è la tecnica. Si attacca all’amo un pezzo di carne fresca all’amo legato ad un bastone. Poi con la punta si agita l’acqua, per simulare il movimento di un essere vivente e quindi si lascia penzolare l’esca in acqua.
Dopo vari tentativi, la guida riesce a pescarne uno
La pesca del pirana è vietata: si chiude un’occhio sugli esemplari pescati per mostrarli ai turisti. Del resto dopo l’animale bisogna mangiarlo: la ferita dell’amo gli rovina le mascelle e quindi non riuscirebbe più a cacciare.
a sera ci siamo divisi, ma i nostri tentativi di avvistare il caimano non hanno successo. Si naviga vicini alla riva, illuminandola con le torce, in modo da cogliere il riflesso che la luce farebbe sugli occhi dell’animale
Più tardi ci riuniamo all’altro gruppo che ha terminato l’escursione notturna
boboneleg Utente Medio
Numero di messaggi : 113 Data d'iscrizione : 14.11.13 Località : Bristol, England.
Titolo: Re: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Dom 6 Ott 2019 - 21:02
Another great expedition
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 385 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Lun 7 Ott 2019 - 7:25
boboneleg ha scritto:
Another great expedition
Whaoo ! My report is in line to become international
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 385 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Mar 8 Ott 2019 - 20:27
03-09-19
Alla mattina verso le 6.00 mi reco sulla torre d’osservazione dove ci aspetta la guida
Dopo colazione inizia il rientro, e riusciamo a vedere qualcosa durante questo trasferimento in canoa
Un “piccolo” di anaconda
Come all’andata sono circa 4 ore. All’hostal riprendo la moto e decido di partire immediatamente per attraversare la frontiera al Puente Internacional sul Rio San Miguel.
Lo passo e poi mi rendo conto che non ho effettuato alcun controllo: nessuno mi ha fermato né ho visto alcuna barriera o stop. Torno indietro e chiedo dove siano immigracion e aduana: nello stesso edificio. Per l’imigrazione è un’attimo. Alla dogana il poliziotto esamina i documenti della moto e mi dice che c’è un problema. Gli spiego del noleggio, mostro il contratto e la mia patente: ok, è tutto in regola, però il permesso di uscire dalla Colombia e girare con la moto in Ecuador scadeva il 31 agosto …come è scritto sul documento. L’agenzia non ne ha tenuto conto e comunque non mi avevano parlato di un limite di tempo. Fortunatamente sono appoggiato al bancone. Gli chiedo se possimao sentire un suo superiore. Arriva un ufficiale, ricontrolla e poi conferma il tutto. Chiedo cosa dovrei mai fare: semplice mi risponde. Torno in Colombia, mi faccio inviare dall’agenzia un nuovo documento come quello (anche via mail) poi vado da un’avvocato colombiano, lo faccio autenticare e ritorno. Un’avvocato dico io: e dove lo trovo ? Mi risponde che nel primo paese in Colomba, la Hormiga, trovo avvocato e notaio. Gli dico che ho il volo di ritorno e che non posso perdere dei giorni. Mi chiede di che paese sono: Italia gli rispondo. E in questi momenti, davvero ringrazio il cielo delle nostre eccellenze universalmente conosciute
Già perche l’ufficiale mi dice: “ Ahh el pais de Cicciolina !” . Sembra che abbiamo rotto il ghiaccio. Provo a spigargli che lasciare qui la moto, prendere un bus, sistemare i documenti e poi tornare, mi mette in difficoltà col volo. Mi sorride e mi dice” Ma no la moto la può prendere, una volta che ha sistemato i documenti poi torni qui” e sorride. Ok mi sta dicendo di uscire illegalmente dall’Ecuador con la moto, tornare in Colombia e poi si vedrà con l’agenzia. Dopo un secondo lo ringrazio, esco prendo la moto e attraverso il confine. 20 metri dopo sono già tranquillo: sono in Colombia con una moto immatricolata in Colombia e regolarmente registrata e noleggiata. Spiegherò all’agenzia di sistemare le carte nel caso di un nuovo noleggio di questa moto per andare in Ecuador: improbabile, da quando hanno aperto sono stato il primo a fare una richiesta del genere.
Sosta per la pioggia con spuntino
Verso sera arrivo a Santa Ana di Puerto Asis nel dipartimento di Putumayo…lo trovate con Google Maps: non è mappato ma con Street View il mio hotel si vede: Residencia Los Amigos, 6$ con bagno privato e sala tv con vista sulla via principale, che in pratica è l’unica.
Che vista
Per cena, all’incrocio principale c’è solamente l’imbarazzo della scelta
Rientro e vedo che la reception ha provveduto a lasciarmi la porta aperta
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 385 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Mer 9 Ott 2019 - 20:57
04-09-19
Ora il mio prossimo punto è arrivare a Tierradentro: vi spiegherò poi di cosa si tratta. Partenza quindi che ha come punto di arrivo fin dove lo permetterà la luce del giorno. Devo dire che Google Maps non è poi molto incoraggiante per dirigersi verso Tierradentro. Per circa 352 km da oltre 9 ore di tempo di percorrenza, quindi strade non proprio perfette. Si alternano spesso tratti sterrati ad asfaltati, oltre a trovarmi parecchie volte sotto la pioggia. Comunque, sino ad ora, non posso proprio lamentarmi del tempo.
Es. sosta pioggia
Beh a Puerto Umbria devo scattare qualche foto
Rifornimento
Pranzo: stavolta in un ristorante
Tanto per non perdere l’abitudine, sbaglio 2 volte la direzione…con in mezzo un senso alternato per lavori lungo 7 km. La terza volta che passo gli addetti alla segnalazione mi salutano. Alla fine mi fermo a Garzon. Chiedo a un tassista se conosce un hostal economico e mi dice che lì vicino ce n’è uno da 12 $: gli chiedo se non ce n’è uno da 7$. Uno solo ma esiste: il Residencial Garzon La4. Sarà una catena locale tipo Sheraton.
Parcheggio interno
Vista sul centro città
Camera con bagno…o viceversa dato che i servizi non hanno la porta
Esco per mangiare qualcosa, qualche negozio è ancora aperto, entro in chiesa per la messa
In un campo sportivo poco lontano, tanto per cambiare, lezione serale di aerobica
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 385 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Gio 10 Ott 2019 - 22:08
05-09-19 Il tratto fino a Inza, dove si trova il parco di Tierradentro non è molto lungo. Solamente è un continuo alternarsi di tratti asfaltati e sterrati inframezzati spesso da lavori in corso.
Un caffè ed un paio di paste
Dopo mezza giornata, finalmente una indicazione della mia destinazione
Quando arrivo ci penso e decido di fermarmi a dormire qui a Inza: è poco più di mezzogiorno ed ho tutto il tempo di visitare il parco. Su internet avevo visto un’hostal: lo trovo subito ed è perfetto. A meno di 200 mt dall’ingresso del parco archeologico a 20.000 COP (5,23 €) per una camera con bagno esterno. Sono l’unico ospite
Parcheggio interno coperto
Faccio un poco di bucato
Verso le 14.00 entro nel parco di Tierradentro. Patrimonio dell’Unesco dal 1995, il suo stesso nome ci indica il legame delle cose ultime, da venerare nel grembo della terra. Si visitano delle tombe decorate con linee principalmente rosse e nere. Esiste una somiglianza fra le decorazioni delle abitazioni della zona e quelle delle tombe, che indicano una concezione religiosa che sottolineava la continuità fra vita e morte. Le tombe vennero scavate tra il VI e X secolo.
Poi mi sono spostato in un’altra zona del parco archeologico
Dopo, con la moto, mi sono recato nel paesino a 2 km da Inza dove è situata un’altra zona del parco archeologico
Beh, un pezzetto dell’Isola di Pasqua
Data la mia incapacità di copiare le foto sul tablet e quindi fare una copia sull’USB, torno al paesino dove avevo notato un’internet point con tanto di spuntineria annessa
Alla sera la signora dell’hostal mi offre questa portata locale
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 385 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Sab 12 Ott 2019 - 17:07
06-09-19 per Bogotà mancano circa 470 km, devo vedere come si mette per strada, inutile stare a fare dei calcoli. Dove si arriva si arriva. I ragazzi dell'agenzia mi avevano scritto di andare a vedere La Piramide: nulla a che vedere con quelle egiziane. Si tratta di un promontorio a forma di piramide, non costruito dall'uomo, al cui interno sono però stati ricavati dei tunnel. Uso e data di realizzazione sono incerti. Io sono arrivato ad un punto in cui però bisognava lasciare la moto e avendo dietro i bagagli ho preferito saltare e dedicare tutta la giornata all'avvicinamento a Bogotà. vi lascio comunque qualche foto trovata in rete
Per forza di cose devo passare da Neiva, ma decido di farlo seguendo la ruta 43 invece della 24: niente d che, ma spesso le strade secondarie si rivelano più interessanti.
per il pranzo mi ispirano le bancarelle fuori dal mercato
talvolta si fanno degli incontri interessanti nei parchi cittadini
panchine super per il pisolino
ma guarda un pà
soste,sterrati e traffico non mancano per tutto il percorso
verso sera sono a 140 km da Bogotà, è buio, ma la strada asfaltata è a doppia corsia per senso di marcia. Non è prudente guidare di notte, ma adesso è come essere in autostrada. Tiro dritto e arrivo alla periferia di Bogotà verso le 20.00. Velocemente cerco un'ostello e data la distanza e il prezzo scelgo il Colibrì: 5,20 euro/notte. In 10 minuti sono in zona, ma ci metto oltre 40 minuti a trovarlo: ci avrò girato attorno venti volte. L'ingresso è un lungo corridoio stretto coi muri dipinti a murales.
sistemo la roba in camera, la moto è proprio davanti all'ingresso e quindi esco a fare due passi. Senza saperlo ho prenotato nella zona La Candelaria, il cuore pulsante di Bogotà. Ci sono importanti monumenti, quali la Cattedrale e un'infintà di locali: perfetto e consigliato.
Ultima modifica di momi20 il Lun 14 Ott 2019 - 22:12 - modificato 1 volta.
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 385 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Lun 14 Ott 2019 - 21:31
07-09-19 Giornata piena dedicata a Bogotà: che cavoli mica sempre si deve stare in sella. Dato che il tempo tiene decido di impiegare la mattinata per andare al santuario di El Senor Caido (Cristo Caduto) , che si trova in cima al monte Monserrate. Bisogna arrivare a 3.152 mt , partendo da circa 2600. Dal mio ostello (vicinissimo all’inizio della gradinata) sono circa 3,5 km. La costruzione della prima cappella risale al 1640 e la principale attrazione è la statua del Senor Caido, risalente al 1656. Lo scultore Pedro de Lugo la realizzò con pezzi di legno e ferro, usando capelli umani e vere ciglia per gli occhi. Non ho scattato la foto dentro alla chiesa e quindi vi lascio questa presa dalla rete
La partenza è vicinissima al mio ostello: nella piazza di fronte si stanno radunando tutti i gruppi di Free Walking
La scalinata viene fatta in tutti i modi possibili: chi va piano e si ferma(come me) col cane, di corsa, all’indietro ecc…
Arrivato
La vista di Bogotà, davvero merita la scarpinata
Per l’ora di pranzo sono tornato giù
Ora spendo un poco di righe e foto (anche filmato) sull’Ostello Colibrì. Si tratta di un posto perfettamente in sintonia con la città. Diciamo che per la Street Photograpy (https://it.wikipedia.org/wiki/Street_photography) cioè quelle foto che riprendono i soggetti in situazioni reali e spontanee in luoghi pubblici, Bogotà è un piccolo paradiso. L’ostello Colibrì è un’angolo di questo paradiso. L’ingresso è un corridoio tutto dipinto con murales
Ho anche incontrato 2 artisti che stavano lavorando a un dipinto
Gentilissima la direzione che mi ha concesso di lasciare la moto proprio fuori dell’ingresso dell’ostello: oltre al custode sull’esterno ci sono le telecamere a circuito chiuso
L’ostello ,all’interno, non è da meno del corridoio d’ingresso
Un riso veloce e sono pronto per il mio pomeriggio di walking tour
Avendo poche ore rimango sul classico tour della Candelaria
Incamminandomi verso la Plaza Bolivar mi fermo al museo dedicato a Fernando Botero, pittore ,scultore e disegnatore colombiano
Plaza Bolivar è vicinissima al museo
Graditissima sorpresa: concerto per organo. Questo strumento risale al 1890 e nel 2016 è stato restaurato con una spesa superiore ai 600.000 euro.
Perdonate la qualità dell’audio..magari anche del video
Un poco oltre la metà pomeriggio posso iniziare il mio personale Tour dei Graffiti di Bogotà: i più famosi e fotografati li trovate partendo da Plazoleta Chorro de Quevedo.
La piazzetta è caratterizzata da una fontana dove si dice che nel 1538 Gonzal Jmenez si fermò per abbeverare i cavalli e decise di fondare la città di Bogotà. L’atmosfera diciamo un poco bohemien è confermata dalla presenza di bar caratteristici e artisti di strada.
Qui sono un poco fuori dai percorsi classici dei graffiti più famosi (neanche 1 km)
Ho chiesto se potevo scattargli una foto: mi hanno risposto di si, ma solo se mi mettevo in mezzo a loro
Qui sono ritornato nella zona della piazzetta
Questo è probabilmente uno dei più famosi
A pochi km (meno di 5 km) si trova un’altra zona interessante per i murales: la Carrera 26. Io non ci sono stato perché ormai ero fuori dalla mattina, ma anche qui potrete trovare degli scatti interessanti…lasciate perdere tutti gli avvisi di fare attenzione ai “pericoli” di Bogotà, rapine e quant’altro. Il web ha ingigantito la possibilità di mostrarsi come degli intrepidi Indiana Jones, quindi normali cautele: perché se siete al mare in Italia, quando andate a fare il bagno lasciate il portafoglio dall’ombrellone ? Questo (preso da internet) uno dei murales più celebri della Carrera 26
Come vi dicevo sono rientrato in ostello per poter pianificare la serata: del resto è sabato. Il web mi viene in aiuto. Di solito digito il connubio Nome della Città + Punk e vedo cosa salta fuori. Per Bogotà pochino: alla fine l’unica scelta possibile è il Bar Asilo. Chiedo in ostello se sanno qualcosa di questo posto, ma non lo conoscono. Mi dice però che se esco, magari di evitare di andare verso il barrio El Chapinero: infatti il Bar Asilo è proprio nella parte sud. Ceno prima di uscire: devo pur finire il formaggio comprato 3 giorni prima
Sono fortunato, stasera al Bar Asilo c’è un evento speciale con un DJ Set di Reggae-Punk: biglietto d’ingresso 10.000 COP = 2,64 €
Vendono anche la birra artigianale: mi faccio consigliare e prendo la Datura
Ultima modifica di momi20 il Lun 14 Ott 2019 - 21:46 - modificato 1 volta.
momi20 Utente Esperto
Numero di messaggi : 385 Data d'iscrizione : 18.09.08
Titolo: Re: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Lun 14 Ott 2019 - 21:35
I DJ suonano dei vinili e talvolta capita che “saltino”. Improvvisamente un tuffo al cuore: mi rendo conto di quanto sono vecchio ! La pista si scatena e anche dai tavolini si alzano per ballare
già la serata è Reggae + Punk: California Uber Alles dei Dead Kennedys, canta Jello Biafra. I ragazzi evidentemente la conoscono, ma temo di essere l’unico del locale che nel 1979 comprò l’album. Era troppo presto anche per i DJ di stasera: sono sulla quarantina. Controllo i battiti del polso e insomma capisco che non dovrei rischiare lo “schioppone”. Poi arriva in sequela tutta un’altra serie di mazzate . Vado a caso Cock Sparrier: “I’ve Got Your Number”
Sham 69 : “If The Kids Are United”
Stiff Little Fingers :”Alternative Ulster” album che scardinò per primo il Sistema delle major discografiche: ai tempi fu l’equivalente di Napster
Clash : “London Calling”
Alla fine esco che sono le 2.30. Mentre rientro vedo un murales
Poi noto una fila di taxi in una laterale: andiamo a vedere. La fila è decisamente lunga, col traffico a passo d’uomo: sarà una zona di locali. Ad un’incrocio mi fermo per fare il punto della situazione: deve essere uno dei punti top della città. Il traffico è praticamente bloccato, pieno zeppo di taxi gialli. Una fila di ragazze in mini mini gonna mi lascia pochi dubbi. Chiedo ad un negoziante che zona sia: sono alla Calle 23, incrocio con la Carrera 16. Una zona di “Tolerancia”. La prostituzione è illegale in Colombia, ma nelle zone di “Tolerancia” si chiude un’occhio. Ci sono anche i poliziotti ( e parcheggio la moto proprio da loro) : sorvegliano che non sorgano problemi, ma le varie attività legate alle zone a luci rosse si svolgono senza intoppi. Poco distante infatti stanno giocando a dadi. Sono in quattro giocatori: ognuno lancia e il numero più alto vince. In caso di parità si mette nuovamente la puntata e si tira per vincere il piatto accumulato
momi20 Utente Esperto
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Titolo: Re: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Gio 17 Ott 2019 - 21:15
08-09-19
E si parte per vedere l’ennesima città in stile coloniale, anche questa patrimonio dell’Unesco. Stavolta però c’è una caratteristica che mi ha incuriosito: a Villa De Leyva c’è una delle più grandi piazze del Sud America: 120 metri per lato.
A Villa De Leyva è stata ambientata la telenovela colombiana Zorro,la spada y la rosa
Dovrei arrivare con comodo ed avere il tempo di visitare la città: ultimi scatti all’hostal Colibrì, davvero meraviglioso
Pronti via
Uno stadio, la polizia, i cori: si sta arrivando al calcio d’inizio: campionato di serie B
Mi incuriosice però il raggruppamento dei pulcini: partite tirate e tifo scatenato ma correto dei genitori.
Finiti gli incontri sono già pronte le foto ricordo che i genitori ovviamente comprano
Con un poco di fantasia si riesce a costruire un appoggio per la macchina fotografica
Arrivo nel primo pomeriggio a Villa De Leyva situata nella Valle de la Boyaca, sulla cordigliera Andina orientale.
Ho prenotato (anche se non ce n’era bisogno) al Family Host Colombia, 4€/notte.
Sistemati i bagagli e docciato sono uscito per gironzolare il posto. Prima tappa la Plaza Mayor: il contrasto fra la vastità della piazza e la piccola fontana centrale è davvero interessante. Su un lato la chiesa e su due lati il porticato.
Sempre presente il vento e questo favorisce l’hobby degli aquiloni
Ovviamente i negozi disouvenir, bar, caffè, ristoranti ,pizzerie, hamburgher e tutto ciò che vi viene in mente non mancano
Comunque anche il resto della città è davvero godibile per una passeggiata
Devo anche fare un poco di spesa: stasera mi servono anche nachos e formaggio: prima partita di regular season NFL fra New York Giants e Dallas Cowboys Vicino al mio ostello ci sono dei negozi “normali”, come prezzi intendo. Siamo dal Bus Terminal
In ostello penso all’itinerario di domani. Non ho poi più nulla di particolare da vedere. Quindi metto la mappa satellitare di Google Maps e studio un’itinerario che mi permetta di percorrere qualche strada secondaria in mezzo alle montagne: poi lo spiegherò meglio, ma alla fine, per me, risulterà un piccolo gioiellino il tratto indicato in rosso nella mappa.
WIFI perfetto e il mio abbonamento NFL GAME PASS funziona anche se sono fuori dall’Italia, a differenza dello scorso anno in Africa…porca miseria, non mi serve a granchè: i Cowboys battono i miei Giants per 35 a 17 !
momi20 Utente Esperto
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Titolo: Re: 2019 Jump To...Colombia ed Ecuador Sab 19 Ott 2019 - 18:30
09/09/19 Oggi è una di quelle giornate, che probabilmente possiamo programmare e trovarci divertimento, solo noi appassionati delle 2 ruote. Non ci sono monumenti, musei o luoghi storici in programma, ma solamente dei chilometri lungo un percorso. Ognuno ha i suoi gusti e metodi per programmarseli. Io ho semplicemente guardato su Google Maps, usando la mappa satellitare. Ho definito un percorso che passi attraverso la catena andina, per stradelli secondari. Questo in dettaglio il percorso. D Villa De Leyva mi sono diretto verso Tunja, poi Belen e da qui è iniziato il percorso sterrato. 70 bellissimi chilometri. Come riferimento vi posso dare il paesino di Encino. Se ingrandite con Google Maps, avrete l'impressione che esista un'unica strada. Non è così, ci sono tantissime diramazioni. Io quindi vedevo il percorso sul cellulare, ma talvolta non le deviazioni. Comunque alla fine ci sono saltato fuori ed alla sera ho dormito in un motel lungo la strada chiamato Mecha Brava: posso solamente dirvi che era poco più di 30 km dopo San Gil. Al mattino ho comunque fatto un'altro giretto per Villa De Leyva
torno poi in ostello per la colazione
questo posto offre una sistemazione ancora più economica del dormitorio, la tenda, sistemata in un corridoio: questa devo dire che non l'avevo ancora vista. Quando l'avevo letto sul sito avevo pensato al giardino
Non mi ricordo il paese, ma mi sono fermato per indossare le imbottiture e prelevare del contante. Ok la prima, mentre per la seconda scopro che non ci sono bancomat: si può prelevare da una farmacia, ma solo con carte colombiane. Non mi resta che provare a Belen.
arrivo a Belen e trovo un bancomat
sempre meglio avere del cash nelle zone rurali: prima di iniziare lo sterrato ho visto questa statua votiva ed ho pensato bene di chiedere la protezione divina: so di cosa sono capace (in negativo) sul non-asfaltato
non mi dilungherò poi molto in spiegazione: spero che le foto rendano adeguatamente quello che mi ha riempito gli occhi mentre guidavo
le prime presenze umane lungo il percorso
sono una famiglia di muratori, ma adesso stanno costruendo la propria casa: mi offrono anche la limonata
il primo cartello stradale !!!!
nonostane il livello e la velocità dell'acqua ho comunque affrontato il guado
stanno portando alla vendita le piante di caffè: la principale debolezza dei coltivatori locali. Non hanno gli strumenti e le conoscenze per processarlo per conto proprio
l'asfalto
arrivo a San Gil, ma ho ancora della luce a disposizione: non ho voglia di fermarmi in un posto con tanta gente.
faccio rifornimento, prendo un caffè e proseguo
Dopo circa 32 km è completamente buio: ad un ponte vedo un motel con di fronte un ristorante. Tanti camion: significa che costa poco ed è sorvegliato. Infatti la stanza è a 18.000 COP (4,69 €). Un omone grosso mi fa vedere la stanza: appoggio la roba, mi giro ed è già lì con asciugamano, saponetta e telecomando per la televisione. pago e siamo a posto: niente registrazione. Dopo la doccia attraverso la strada e vado a cenare
quando riattraverso la strada, noto che ci sono delle oche nella zona del motel. Appena mi avvicino iniziano a starnazzare. immediatamente appare un'altro omone con una torcia: mi fa segno di andare. Ho capito: le oche da guardia, posso dormire tranquillo.
Ultima modifica di momi20 il Lun 21 Ott 2019 - 11:57 - modificato 1 volta.