IL Regolarista ..............

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A parte il passaggio su Alessandro Magno Gritti sono io sputato

In effetti in molte cose non mi ci trovo.....
sarà perchè sono un "regolarista recente",vedasi endurista

Ecco quella è una definizione che non condivido .

Lo spirito è sempre quello li chiamano Enduristi ,ma se gratti un pò (il fango ) salta fuori un Regolarista

BELLISSIMO E DIVERTENTE !

E' tutto irrimediabilmente vero.

hahaah simpaticissmo!!

le descrizioni delle categorie di motociclisti fatte da motociclisti sono sempre da sbellicarsi!!

accidenti dopo 10 anni che l'ho creata su Soloenduro.it è ricicciata fuori, non era tutta farina del mio sacco, lo spunto di base veniva da un manifesto del bergamasco "il crossista".

Non sono d'accordo che l'endurista e il regolarista siano la stessa cosa.
Il regolarista ( a quel tempo 30/40 fa quando ho iniziato io) viveva la moto in un modo più viscerale e romantico.
Le auto erano poche e si usavano SOLO quando servivano il resto era moto.
Prima c'era la moto e poi la F--A, io questo dissi a suo tempo alla mia morosa, e dopo 40 anni di matrimonio le priorità non sono cambiate.
La moto era una parte di te, tutto il tempo libero a trafficarci sopra, ben lontane dalle moto attuali specialmente quelle da fuoristrada, silenziose, affidabili, con sospensioni che perdonano quasi tutto e telai incredibili.
Quelle di allora erano di base dei catorci tenuti insieme con lo sputo, erano più le volte che rimanevi a piedi che quelle che rientravi a casa sano.
Di conseguenza il rapporto con loro diventava intenso, coinvolgente, quasi fisico.

erano altri tempi, PERO' TRIBOLO MENO CON LE MOTO ATTUALI, muosse, bottoncino e vai

ciao enzo

Grazie Enzo" del decalogo"

Regolarista / endurista ........mah ?

Le giovani leve che mi sverniciano per i boschi non stanno mai fermi con le mani .

Sostituisci ,alza ,abbassa , gonfia ,sgonfia e mettilo + grande ,no meglio + piccolo .... mi ci rivedo ,mi diverto .

Forse non siamo uguali ma neanche tanto diversi .......... Saluti da un Regolarista

questa invece è stata scritta di getto dopo 2 anni di uscite con mio figlio, rispecchiava realmente l'amara realtà.

IL FIGLIO (di p*****) DEL REGOLARISTA :

1) usa una moto ultimo modello che suo padre gli ha regalato per il compleanno (insieme alla patente) poi dopo il giro la butta in angolo lamentandosi che “fa cagare”
2) non pensa nemmeno lontanamente di lavare la moto, fare benzina, sistemare i pezzi rotti “tanto ci pensa quel coglione di mio padre”
3) dopo ogni giro è stanco morto e si addormenta sul divano in stato comatoso per alcune ore lasciando una scia di calze, stivali, maglie, ecc, tra garage e casa
4) prende a calci la moto quando non sale da uno strappo, dividendo le colpe tra la gomma di m****, la moto (immancabile) e il padre se si azzarda a dargli un consiglio
5) tutte le volte che cade è sempre colpa della moto di m****, della gomma di m****, delle forcelle di m**** e di suo padre che glie l’ha settata male
6) si riconosce l’unico giorno all’anno che si decide a riparare la sua moto dal numero di chiavi inglesi che sputa fuori il tosaerba il giorno dopo
7) decide se uscire in moto mezz’ora prima dell’ora prefissata (da una settimana) dopo essere andato a letto alle 5 di mattino
per paura di perdere il gruppo, si precipita trafelato sulla moto( senza benzina), mettendosi gli occhiali con tre dita di terra secca sopra, i guanti raggrinziti e secchi, stamaledicendo la moto di m**** e suo padre che non l’ha preparata
9) dopo un’anno di uscite decide di smettere perché non ha tempo per riparare la moto (oramai è un rottame) lavarla (mai fatto) ingrassarla (nemmeno) e poi i ricambi costano ( mai tirato fuori il portafogli)


ciao enzo

Ah-aaaahh

Scherzo eh